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La vita si allunga. Spagnuolo: “È meglio pensarci subito” OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

PAC, polizze assicurative, fondi pensione, PIP. Nelle filiali delle prime tre banche italiane, Intesa Sanpaolo, Unicredit e MPS si possono sottoscrivere anche dallo sportello. Come la nuova Valore Autonomia di AXA MPS, la prima long term care che offre un vitalizio a chi perde l’autosufficienza. Michele Spagnuolo, Direttore Vita e Previdenza di AXA MPS, spiega il funzionamento della nuova polizza, e consiglia ai giovani di non perdere tempo

La vita si allunga. Spagnuolo: “È meglio pensarci subito”

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Intesa Sanpaolo, con Eurizon, Unicredit con AVIVA, CreditRas e CNP UniCredit Vita, MPS con AXA MPS. Le prime tre banche italiane stanno puntando tutte sulla previdenza complementare e sulle polizze assicurative anche a scopo investimento. E nelle filiali della banca, direttamente allo sportello, si possono sottoscrivere PAC, assicurazioni, fondi pensione, PIP, polizze per proteggere i finanziamenti attivi e la salute della propria famiglia. Ma anche prodotti assicurativi long term care, che tutelano, con un vitalizio mensile, l’assicurato in caso di perdita dell’autosufficienza. Per pagare, ad esempio le cure mediche, la badante o l’infermiera, qualora servissero. Come ad esempio Valore Autonomia, lanciata in Italia da AXA MPS. Of-Osservatorio finanziario intervista Michele Spagnuolo, Direttore Vita e Previdenza di AXA MPS, che spiega come mai i prodotti previdenziali sono sempre più richiesti, che differenza c’è tra un fondo pensione e una polizza, cosa scegliere e quali sono i vantaggi e gli svantaggi. Mentre ai giovani consiglia...

Of: Le tre principali banche italiane stanno puntando molto sulla previdenza complementare. Come mai? Cos’è cambiato?
Spagnuolo: L’ultima riforma della previdenza complementare del 2007 ha favorito una maggiore trasparenza e insieme una maggiore attenzione e sensibilità alla consulenza sul tema previdenziale. Segnali di dinamismo emergono anche sul fronte della consapevolezza sui cambiamenti del welfare pubblico e sulla necessità di prepararsi per tempo alla pensione.

Of: Questo significa che le richieste di prodotti previdenziali sono aumentate?
Spagnuolo: Effettivamente il trend è positivo. Secondo le stime rilasciate dalla Covip, gli iscritti a forme di previdenza complementare a dicembre 2010 sono arrivati a quota 5,3 milioni, con un aumento del 5,4% rispetto a dicembre 2009.

Of: Non sembrano grandi numeri però...
Spagnuolo: E’ però importante segnalare un cambiamento positivo in atto, con trend di adesione alle diverse forme di previdenza complementare in crescita. Siamo convinti che anche nei prossimi anni quella della previdenza sarà una delle sfide più interessanti.

Of: Il problema è che gli italiani sono da sempre molto restii a sottoscrivere prodotti previdenziali...
Spagnuolo: Ma sono anche grandi risparmiatori. Il problema è che spesso si tratta di un risparmio generalizzato, non finalizzato su obiettivi specifici di lungo termine. La vera rivoluzione dei prossimi anni è legata una effettiva finalizzazione del risparmio con orizzonte di lungo periodo. Riscontriamo comunque un piccolo cambiamento di rotta nella percezione che gli utenti – e in particolare i giovani - hanno circa il comparto della previdenza.

Of: In che senso?
Spagnuolo: Seppur lentamente, si va affermando un nuovo concetto di previdenza, in cui noi crediamo fermamente, da intendersi come vera e propria forma di risparmio. Una forma di risparmio per di più deducibile dal reddito.

---- Of: I giovani?
Spagnuolo: Rappresentano una categoria “decisiva” per il successo delle forme previdenziali. La sfida riguarda l’aumento delle capacità di risparmio previdenziale delle nuove generazioni, proprio quelle che hanno più difficoltà di inserimento e flessibilità nel mondo del lavoro e non avranno la pensione intesa in maniera tradizionale. In questo ambito si possono incentivare meccanismi nuovi di risparmio previdenziale e di lungo periodo anche con logiche di sostegno intergenerazionale. Un secondo aspetto riguarda la comunicazione e l’education per favorire la diffusione di una maggiore cultura previdenziale. La sfida è in un’informazione chiara e trasparente perché solo una conoscenza adeguata dei cambiamenti in atto può infatti favorire meccanismi di scelta responsabili.

Of: In che modo?
Spagnuolo: AXA MPS ha lanciato ad esempio a fine anno un nuovo portale, Previsio, che attraverso un avatar virtuale guida l’utente nella costruzione di un profilo previdenziale, oltre a fornire informazioni sulla normativa vigente e sui prodotti previdenziali, su come funzionano e cosa offrono in concreto. Abbiamo anche lanciato un concorso per studenti che premia le idee di futuro più creative o le proposte più convincenti per migliorare il portale con uno stage durante il quale l’azienda si avvarrà delle loro idee per contribuire a rendere fresco ed efficace il linguaggio di “Previsio”.

Of: Può riassumere in maniera semplice l’impegno di AXA MPS in ambito previdenziale?
Spagnuolo: Il nostro motto è “accentrare la complessità e distribuire semplicità”, ovvero nel farci carico della complessità della materia previdenziale lasciando all’utente la scelta tra soluzioni semplici, chiare e trasparenti.

Of: E quali sono i prodotti AXA MPS a catalogo?
Spagnuolo: La nostra offerta di risparmio finalizzato si basa su soluzioni differenziate in funzione dei diversi segmenti di clientela e del ciclo di vita: fondi pensione aperti (per privati e aziende), piani individuali piani d’accumulo, fino alle innovative Long Term Care.

Of: Ho visto che avete da poco lanciato un nuovo prodotto LTC...
Spagnuolo: Sì, si chiama AXA MPS Valore Autonomia.

Of: Di cosa si tratta?
Spagnuolo: È una copertura assicurativa che garantendo una certa disponibilità di denaro copre il fabbisogno di assistenza dell’assicurato nel momento in cui dovesse perdere la propria autosufficienza.

Of: Come funziona?
Spagnuolo: In pratica si tratta di una rendita vitalizia vita natural durante, da un minimo di 500 ad un massimo di 2.500 euro mensili, a scelta del cliente; oltre ad un’interessante leva fiscale collegata alla detraibilità dei premi versati (mensili e costanti) è previsto anche un capitale erogato in caso di premorienza dell’assicurato.

---- Of: Cioè? In base a quali criteri erogate il vitalizio?
Spagnuolo: Ci sono 4 fattori che abbiamo stabilito come indicatori di autosufficienza: mangiare, andare in bagno, vestirsi e alzarsi dal letto in completa autonomia. Qualora dovessero venire a mancare 3 requisiti su 4, viene riconosciuta l’erogazione della rendita.

Of: Una novità per l’Italia...
Spagnuolo: Esatto. AXA MPS Valore Autonomia è infatti una soluzione offerta in modalità stand alone, a fronte di un mercato caratterizzato in generale dall’abbinamento di garanzie a prodotti di risparmio.

Of: E come sta andando?
Spagnuolo: Per ora, abbiamo ricevuto riscontri molto positivi: a pochi mesi dal lancio, AXA MPS è già un successo commerciale.

Of: Fondi pensione e polizze previdenziali. Cosa scegliere?
Spagnuolo: Ritengo sia importante lanciare un messaggio fondamentale: è importante entrare nel mercato della previdenza il prima possibile. Perché entrare tardi è molto penalizzante anche a fronte di performance potenzialmente alte. In più, le agevolazioni fiscali aumentano man mano che si prosegue nell’adesione.

Of: Ma i giovani spesso non hanno i capitali sufficienti per anche polizze complementari...
Spagnuolo: Certo, ma bisogna ricordare che si tratta di prodotti che non hanno vincoli di versamento. Questo significa che si può decidere di investire anche somme molto basse.

Of: Dunque se venisse da lei un ragazzo di trent’anni con lavoro atipico a tempo determinato...
Spagnuolo: Gli consiglierei di iniziare ad accantonare da subito. Ovviamente il prodotto scelto varia in funzione della propensione al rischio. Chi ha una propensione al rischio molto bassa, può ad esempio puntare su un prodotto garantito.

Of: Chi invece vuole osare di più...
Spagnuolo: Deve rimanere più a lungo e soprattutto diversificare. Perché nel lungo periodo i mercati azionari possono offrire potenzialità di rendimento interessanti. Si può partire magari da una cifra di accantonamento mensile molto bassa con la possibilità di versare successivamente altri importi qualora aumentasse la disponibilità.

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