Rc Auto. Irrompe Intesa Sanpaolo

Leggi anche:
L'Rc Auto si fa in banca. Ma conviene?

Sono due novità di quelle che lasciano il segno. Soprattutto se a lanciarle è un colosso come Intesa Sanpaolo. La prima novità è che ai blocchi di partenza c’è la prima assicurazione auto tutta ‘fatta in casa’. La seconda è che la polizza viene venduta allo sportello direttamente nelle filiali del Gruppo.
Certo, l’assicurazione auto in filiale non è una novità di per sé. Alcune banche hanno a catalogo prodotti dedicati per i titolari vecchi e nuovi di un conto corrente dell’istituto (leggi qui). Ma tra i tre big del mercato, di cui fanno parte anche UniCredit e MPS, Intesa Sanpaolo ci è arrivata per prima. E c’è da scommetterci, ci sarà una rivoluzione.
Soprattutto perché l’obiettivo dichiarato è quello di acquisire la leadership del panorama bancario e assicurativo per quanto riguarda il Ramo Danni. Con una penetrazione dei prodotti di Bancassicurazione che dovrebbe passare nel giro di un paio d’anni, dall’11% di fine 2010 al 14% previsto per il 2013.
E già c’è chi inizia a pensare alla controffensiva. Come MPS, di cui trapelano indiscrezioni (non ancora confermate), che sembrano annunciare l’arrivo in tutte le filiali del Gruppo della polizza auto per ora venduta solo da AXA MPS. Non più tardi dell’autunno 2011.
Ma come funziona Viaggia con Me? Cosa copre e quali servizi extra concede? Of-Osservatorio finanziario ha incontrato Luciano Ambrosone, Responsabile dei Prodotti d’Impiego per il Gruppo Intesa Sanpaolo per farsi spiegare tutti i dettagli della nuova offerta, i vantaggi e le peculiarità di questo nuovo prodotto assicurativo venduto tramite la banca. E ha scoperto che si tratta solo di un primo passo.

Of: C’è una grande novità in casa Intesa Sanpaolo...
Ambrosone: Beh, a dir la verità sono due.

Of: Partiamo dalla prima...
Ambrosone: Sta per arrivare in filiale la prima polizza RC Auto del Gruppo, Viaggia con Me, fatta completamente all’interno, che sarà venduta direttamente allo sportello.

Of: Cosa offre?
Ambrosone: Ovviamente, la copertura tradizionale RC Auto obbligatoria per legge, ma anche le polizze furto e incendio, atti vandalici, cristalli, ecc. In più, è previsto un servizio di tutela obblıgatorıo per tutti, ındıpendentemente dal premıo pagato e dalle garanzıe accessorıe che il cliente sceglie.

Of: E cioè?
Ambrosone: È un sistema di protezione completo grazie al clearbox, cioè la scatoletta collegata al satellite e a una centrale operativa attiva 24 ore su 24, installata nell’abitacolo e non nel motore. Con la quale si può richiedere aiuto in qualsiasi momento, anche solo per avere assistenza se si buca una gomma, o per farsi spiegare da un operatore come si compila la constatazione amichevole. Mentre in casi più gravi, è la centrale stessa a contattare il guidatore, inviando, qualora servissero, anche i mezzi di soccorso. Inoltre, in caso di sinistro, la dinamica viene memorizzata dal device rendendo ımmedıata la rıcostruzıone dell’accaduto e accelerando l’ıter dı rısarcımento.

---- Of: Ma quanto può costare una polizza di questo tipo?
Ambrosone: Il prezzo ovviamente a priori non è indicabile. Ci sono tante variabili che contribuiscono a comporre il costo finale. Dipende dalla classe di rischio del guidatore, dal tipo di auto, dalla cilindrata, dall’età, dalla regione e provincia di residenza, ecc. Però indicativamente posso anticipare che i costi di questo prodotto si porranno in linea strategica sullo stesso livello di prezzo di quelli offerti dalle tradizionali compagnie di assicurazione.

Of: E per il servizio di sicurezza extra?
Ambrosone: È gratuito. Viene installato automaticamente a tutti i sottoscrittori della polizza e non comporta costi extra.

Of: Però le polizze solo online costano comunque meno...
Ambrosone: È vero. Ma non è un target a cui noi aspiriamo. Le compagnie assicurative solo online hanno prezzi inferiori, a fronte però di minori servizi accessori offerti. Noi non puntiamo sulla clientela del solo-online, ma vogliamo offrire ai nostri clienti un servizio all-inclusive e completo a 360 gradi.

Of: Quindi verrà distribuito in filiale?
Ambrosone: Esatto, nelle 5.700 filiali del Gruppo con gestori che accompagnano il cliente nella scelta della polizza più adatta alle sue caratteristiche di utilizzo. Anche se i preventivi potranno essere disposti gratuitamente anche online nella sezione personale di internet banking.

Of: Questo vuol dire che è necessario essere già clienti...
Ambrosone:...o diventarlo, sottoscrivendo un conto corrente.

Of: Lei parla al futuro, quando verrà lanciata?
Ambrosone: Il progetto è partito il 6 giugno. Ma si tratta di una sperimentazione che coinvolgerà solo 100 filiali inizialmente. Poi a partire da ottobre il progetto verrà ampliato in tutte le filiali del gruppo. E entro fine anno contiamo di implementare questo servizio presso tutte le nostre dipendenze e su tutti gli account di home banking.

Of: Ma perché comprare l’RCA in banca?
Ambrosone: Perché si può finanziare l’ammontare del premio annuo, suddividendolo in 12 rate mensili, a tasso zero, che verranno scalate direttamente dal conto corrente. Si tratta in pratica del primo prodotto del Ramo Danni integrato con la nostra offerta bancaria.

Of: Il primo? Vuol dire che ce ne saranno altri?
Ambrosone: L’auto è solo il primo passo. In futuro puntiamo ad estendere ai nostri clienti un pacchetto di prodotti per la tutela ad esempio della casa, della salute ecc, con la stessa ottica di servizio a tutto tondo. Il nostro obiettivo è quello di acquisire la leadership all’interno del panorama bancario e assicurativo del Ramo Danni.

Of: Però avete deciso di cominciare con l’RCA. Perché?
Ambrosone: Perché è obbligatoria. Tutti per legge devono sottoscriverla, e infatti il 50% del capitale di raccolta registrato dal Ramo Danni (circa 17 miliardi) proviene proprio dalle polizze assicurative RCA. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che molti assicurati sono mediamente insoddisfatti della loro polizza. Partire da qui ci è sembrato un percorso naturale.

---- Of: Lei però mi ha parlato di due novità...
Ambrosone: Ambrosone: Proprio così. Eurizon, la nostra compagnia assicurativa, cambia nome e diventa Intesa Sanpaolo Assicura.

Of: E Eurizon non ha già a catalogo polizze Ramo Danni di questo tipo?
Ambrosone: Certo. E tutte possono essere acquistate anche presso le filiali della banca.

Of: E quindi dove sta la novità?
Ambrosone: Quello che cambia è il modello di servizio. Non conta solo avere una polizza assicurativa a scaffale: quelle le hanno più o meno tutti. Quello che vogliamo, invece, è innovare il modello di offerta e integrare il prodotto assicurativo nell’ambito dell’attività di consulenza dei nostri gestori. In modo che siano collegati, coerenti e continui a tutti gli altri servizi della banca e disponibili presso tutti i canali.

Collegati, in che modo?
Ambrosone: Un esempio pratico. Il preventivo della polizza auto sarà disponibile per tutti i clienti nell’home banking personale, e si potrà rimborsare il premio in 12 rate mensili a tasso zero, che verranno detratte direttamente dal conto corrente collegato.

Of: Dunque la compagnia di assicurazione entra in banca...
Ambrosone: In pratica sì, è la cosiddetta Bancassicurazione. Si tratta di un nuovo modo di concepire la relazione con i clienti: esigenze che fino ad oggi erano rimaste insoddisfatte, quali appunto quelle assicurative, o soddisfatte da altri, cioè dalle compagnie di assicurazione, ora vengono integrate all’interno della banca. E su questo in Italia siamo ancora molto indietro.

Of: Indietro rispetto a...?
Ambrosone: Al resto d’Europa, alla Francia per esempio. Lì i player bancari hanno una penetrazione nel mercato delle polizze vendute allo sportello pari a circa il 30%. Mentre per quanto riguarda le assicurazioni auto, la penetrazione, considerando solo la vendıta allo sportello e non i canali online e telefonici, è dell’8,5%. In Italia, invece, il mercato dell’auto pesa meno dell’1,30%.

Of: E voi a quanto sperate di arrivare?
Ambrosone: È difficile dirlo ora. Più in generale, la penetrazione dei prodotti di Bancassicurazione a fine 2010 era dell’11%, ma il nostro obiettivo è quello di arrivare al 14% nel 2013.

© Riproduzione riservata