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L’evoluzione del Prestito e dell’E-commerce. Raccontata da C... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Cambiano le regole. Ed è in atto una rivoluzione anche nelle tecnologie. Il mercato dei finanziamenti, anche micro, sta subendo uno scossone. E anche i mezzi per acquistare (magari facendosi finanziare) sul web, stanno subendo una forte spinta dai nuovi media e dalle reti di social network. Per capire cosa sta succedendo (e cosa ci aspetta a breve), Of ha intervistato Roberto Ferrari, Direttore Centrale Marketing & Partnership di Compass, la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca

L’evoluzione del Prestito e dell’E-commerce. Raccontata da Compass

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Per il credito al consumo sono mesi cruciali. Con la Direttiva sul Credito, sono cambiate alcune regole, e in alcuni casi si tratta di buone cose per i consumatori. Ma soprattutto sono le nuove tecnologie che stanno trasformando l’approccio delle finanziarie e dei loro distributori. Così Agos lancia il suo Credit Box, mentre CartaSì annuncia a breve un “social market place”.

E Compass spariglia tutti con Carta Viva Web, una carta di credito, una novità soprattutto per chi gli acquisti ama farli sul web.

Agganciata al circuito di pagamento internazionale Visa, è dotata della tecnologia CodeSure, che protegge da eventuali frodi grazie a un display alfanumerico posizionato direttamente sul retro della card. In pratica, si tratta di una micro-tastiera per generare codici numerici usa e getta.

Si può disporre il pagamento rateale, partendo da un fido di 3.000 euro, mentre l’home banking e il sistema di alerting via sms sono compresi nel canone annuo di spesa di 40 euro. Nel caso di utilizzo della carta in modalità rateale viene applicato un interesse di mora dell’1,25% della quota capitale della rata per eventuali ritardi nei pagamenti Mentre, chi utilizza il fido di 3.000 euro a disposizione può optare per un rimborso rateale, con Taeg del 10,71% sui 6 mesi, e Taeg dell’11,46% per le rateizzazioni a 12 mesi.

Per capire cosa sono queste novità, cosa sta succedendo e cosa ci aspetta a breve, Of ha intervistato Roberto Ferrari, Direttore Centrale Marketing & Partnership di Compass, la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca

Of: Si sente dire: la Direttiva sul credito al consumo sta cambiando il mercato dei prestiti. Ma nel concreto… quali sono novità per chi oggi va a chiedere un finanziamento personale oppure finalizzato, ovvero per chi compra a rate beni durevoli presso le grandi catene commerciali?
Ferrari:
La normativa ha imposto una revisione profonda della modulistica. ..

Of: ... che speriamo diventi finalmente più chiara?
Ferrari:
Ed è così: cresce la trasparenza per i consumatori su molti aspetti, tra cui il diritto di recesso. Ma è cambiato anche il ruolo dei distributori. ---- Of: Cioè?
Ferrari:
La novità più importante è l’introduzione del principio di responsabilità della finanziaria in solido con il distributore. In pratica la finanziaria è chiamata a rispondere anche nel caso in cui il distributore non fornisca il prodotto acquistato dal cliente oppure non eroghi il servizio in maniera conforme a quanto previsto dal contratto di vendita.

Of: A proposito …qual è il vostro approccio nei confronti dei distributori? E dei loro rapporti con la clientela? Agos Ducato, ad esempio, prevede l’assistenza da remoto al cliente attraverso un apposito chiosco multimediale posizionato presso alcuni punti vendita e ribattezzato “Credit Box”. Avete iniziative di questo genere?
Ferrari:
Non abbiamo allo stato attuale un progetto come quello del Credit Box. In questo momento stiamo attraversando una fase di controllo dei processi e di verifica della qualità del servizio fornito dai nostri distributori. La nostra attenzione si focalizza sugli aspetti più tecnici del processo distributivo che comprende anche la verifica della disponibilità e della solidità della struttura informatica e dei collegamenti on line. Ma occorrerebbe soprattutto tener conto delle nuove tendenze fondamentali ...

Of: ... siamo interessatissimi.
Ferrari:
E’ in corso una riduzione del ruolo dei distributori a favore di un incremento della relazione diretta tra le finanziarie e il cliente. Lo sviluppo dei nuovi media non farà altro che rafforzare questo fenomeno già in atto. Per questo motivo, i nostri investimenti punteranno a dare al cliente finale nuovi strumenti tecnologici all’avanguardia come il lancio di Carta Viva Web dimostra.

Of: Parliamo dell’ultima arrivata Carta Viva Web. Come è nata la partnership con Visa che è alla base di Carta Viva Web?
Ferrari:
Il nostro obiettivo era quello di incrementare la sicurezza delle transazioni adottando una tecnologia semplice da utilizzare e già testata su altri mercati. La nostra peculiarità, però, rispetto ad altre esperienze già lanciate in altri paesi europei, è quella d’aver posizionato Carta Viva Web come un nuovo mezzo di pagamento appositamente studiato per l’e-commerce.

Of: In che modo?
Ferrari:
Grazie alla garanzia antifrode e alla possibilità di richiedere la rateizzazione del pagamento. Queste due caratteristiche non sono presenti negli altri prodotti già diffusi a livello europeo. Abbiamo puntato sul concetto di spendibilità on line e sulla rateizzazione per semplificare e rendere più veloce l’accesso al microcredito on line. ---- Of: Che cosa intende esattamente quando parla di microcredito on line?
Ferrari:
Attualmente per ottenere un microcredito occorre andare sul sito del distributore e chiedere di pagare a rate. Una volta fatta la richiesta, è necessario compilare una serie di moduli e attendere il responso. In caso di esito positivo occorre stampare il contratto, firmarlo e spedirlo. Nel frattempo però, dati i tempi tecnici necessari per effettuare questi passaggi, le condizioni possono essere cambiate...

Of: ... il prodotto o il viaggio da acquistare potrebbero non essere più disponibili, ad esempio...
Ferrari:
... o per lo meno: potrebbero non essere più disponibili ad una determinata tariffa promozionale. Carta Viva Web consente invece di “saltare” l’intera procedura di richiesta del prestito perché di fatto la carta di credito funziona come una linea di fido già approvata: può essere utilizzata come e quando si vuole.

Of: La carta è collegata ad un conto corrente di appoggio, non è così?
Ferrari:
Esatto. E la gestione personale della carta, che prevede da parte del cliente la libera scelta tra saldo in un’unica soluzione oppure il rimborso rateale, può essere effettuata on line. Il tutto in un’apposita area riservata sia via pc, sia tramite una applicazione per smartphone.

Of: Quali sono i vostri prossimi progetti? Andrete ad utilizzate il sistema Visa CodeSure, alla base di Carta Viva Web, per incrementare la sicurezza anche delle altre vostre carte?
Ferrari:
Si, intendiamo sfruttare le potenzialità d’uso di questa tecnologia tanto più che i numeri dell’e-commerce sono destinati a salire. in questo momento ne stiamo valutando l’applicazione anche sulle carte co-branded, ovvero quelle realizzate in partnership con quella retailer.

Of: Dicono i concorrenti: “Compass è diventato un Istituto di Pagamento”? Che c’è di vero?
Ferrari:
E’ esattamente così. E nella veste di istituto di pagamento e quindi di fornitore di servizi, andremo a proporre questa tipologia di carta al canale bancario che a sua volta potrà offrirla alla clientela. ---- Of: Come vi posizionate all’interno dell’universo Mediobanca dal momento che CheBanca!, dello stesso gruppo, vende prodotti finanziari dedicati alle famiglie, come mutui e assicurazioni?
Ferrari:
Per ora i due target di clientela sono molto diversi e non vi sono sovrapposizioni. Noi forniamo un servizio a un tipo di clientela mass market, ovvero con una disponibilità di spesa contenuta. Mentre CheBanca! si caratterizza per una tipologia di clientela con un budget di spesa e di risparmio più elevato.

Of: Possiamo aspettarci delle iniziative congiunte Compass - Chebanca?
Ferrari:
Sul lungo periodo è probabile. E’ possibile che all’interno del gruppo si creino delle sinergie soprattutto a livello di piattaforma IT per gestire al meglio i processi e ottimizzare i costi. Ma il futuro è ancora tutto da scrivere.

Of: Non siete i soli a puntare sull’e-commerce, lo sa? CartaSi, ad esempio, lancerà nei prossimi mesi di un social market place in cui clienti e venditori possono condividere esperienze d’acquisto. Come valutate iniziative di questo tipo?
Ferrari:
L’iniziativa di CartaSi è molto interessante perché mette in chiaro la qualità del servizio fornito dal venditore al cliente. Quest’ultimo infatti viene invitato a esprimere una valutazione sull’esercente e sull’esperienza d’acquisto. E’ potenzialmente un buon progetto e lo seguiremo con interesse.

Of: Sfrutta le potenzialità dei nuovi media...
Ferrari:
E dovrebbe creare un senso di appartenenza e condivisione. Noi stiamo valutando eventuali progetti di questa natura dal momento che anche i nostri distributori potrebbero considerarla una buona opportunità.

Of: Come utilizzate i social media?
Ferrari:
Attualmente siamo presenti su YouTube, Twitter e su Google+. Twitter è stato scelto soprattutto in occasione del lancio di nuove iniziative. ---- Of: E Facebook?
Ferrari:
Stiamo valutando un eventuale sbarco su Facebook. Ma occorre prima individuare la strategia da seguire. Facebook non può essere utilizzato come una vetrina statica: la sua valenza è quella di piazza virtuale su cui andare a interagire. Per usare al meglio anche questo canale, occorre valutare quali servizi mettere a disposizione e quali feed back si intendono ricevere dagli utenti. Per ora stiamo pensando di usare Facebook per raccogliere l’opinione degli utenti su Carta Viva Web.

Of: All’interno del settore si sta affermando l’impiego del web e dei social media per lanciare promozioni commerciali di breve durata: in pratica l’offerta resta bloccata per un breve periodo ed è riservata a quei clienti che “cliccano” sull’apposita pagina dedicata. Dall’altra parte, invece, gli operatori del credito al consumo hanno continuato ad aprire punti vendita fisici nonostante l’aumento di visibilità e il contatto diretto reso possibile via web. E voi quale strategia avete scelto?
Ferrari:
La nostra strategia attualmente combina l’uso del web e dei social media, l’apertura di punti vendita diretti e il supporto alla rete di vendita che comprende distributori e partner. Il network dei partner è composto da circa 50 banche, da BancoPosta e da 15 compagnie assicurative. Mentre nel bacino dei distributori rientrano operatori di diversi settori tra cui l’ arredamento e l’elettronica di consumo. Nel corso degli anni abbiamo provveduto a rafforzare progressivamente la nostra presenza diretta sul territorio che può contare attualmente su 148 filiali, di cui due aperte il mese scorso.

Of: All’inizio della vostra storia le filiali rappresentavano prevalentemente dei punti di appoggio per il mercato dei prestiti finalizzati.
Ferrari:
Sì, ma dal 2000 in poi, invece, abbiamo deciso di incrementare le occasioni di contatto diretto con i nostri potenziali clienti con un massiccio piano di apertura di negozi fronte strada. Visti i risultati, intendiamo proseguire con questa strategia attraverso l’apertura di altri dieci punti vendita nel corso del 2012.

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