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L’home banking. Come guidare un’automobile OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Fare bonifici e ricariche. Controllare saldo e lista movimenti disposti. Pagare F24 e bollettini postali. Tutto da internet. O anche da smartphone e da tablet. È davvero così facile? E come funziona? Lo spiega il primo manuale ad hoc “Home Banking come ottenere il meglio dalla tua banca online”, di Vito Di Dario e Francesca Tedeschi Di Dario. Che svela trucchi e segreti per operare online senza rischi. Passo dopo passo

L’home banking. Come guidare un’automobile

Tutti sanno che cos’è. La banca online, cioè l’Internet banking, permette di controllare saldo e movimenti di conto e carte di pagamento, ma anche di eseguire bonifici, giroconti e pagamenti di altro genere utilizzando il computer. O il cellulare o il tablet. Comodamente da casa, in ufficio, o in viaggio. Ma il punto è che non tutti sanno come funziona. Soprattutto, non quella fascia di persone che non ha dimestichezza con Internet e che usa il cellulare solo per telefonare o inviare messaggi. Mentre anche chi il pc lo sa usare bene, perché magari per lavoro ne ha a che fare quotidianamente, spesso è frenato nell’utilizzo della banca online, perché teme per la sicurezza dei suoi dati. E dei suoi soldi.

“In realtà, usare l’Internet banking è come guidare l’auto”, spiega Francesca Tedeschi DiDario, Responsabile di Of-Osservatorio finanziario , “non è immediatamente facile, ma se si prende la patente, tutti sono in grado di farlo. E usare l’auto invece che andare a piedi è molto comodo. Ti cambia la vita. Accorcia le distanze, apre nuovi orizzonti. Lo stesso fa la banca a distanza: ti cambia la vita, accorcia le distanze e apre nuovi orizzonti. Ovviamente se guidando si passa con un semaforo rosso, si è quasi certi di provocare un incidente, anche l’home banking ha i suoi semafori rossi. Ma se si rispettano le regole è davvero facile”.

Come imparare? Quali trucchi utilizzare per operare in sicurezza, proprio come se si fosse allo sportello? A cosa è bene prestare attenzione? E, ancora, come procedere effettivamente nell’esecuzione delle operazioni di banca online?
A tutte queste domande risponde il nuovo libro “Home Banking come ottenere il meglio dalla tua banca online” di Vito Di Dario e Francesca Tedeschi Di Dario, edito da De Vecchi. Una vera guida all’uso dei servizi bancari da computer (o da cellulare). Che spiega step by step l’abc delle operazioni online. Partendo dagli esordi, cioè dal primo accesso, fino ad arrivare alle operazioni più evolute, come il pagamento delle imposte, dei bollettini postali, del canone Rai.

L’obiettivo è quello di chiarire dubbi, infondere sicurezza in chi ritiene questi strumenti poco sicuri, incuriosire e stimolare chi ancora è restio a fare qualcosa di più. Tentando quindi di avvicinare all’home banking chi ancora non lo sa utilizzare. O ha paura di farlo.
Per farlo, il manuale ripercorre passo dopo passo le fasi di esecuzione di tutte (quasi) le operazioni che di norma si possono trovare nei propri account bancari. E, per ogni tipo di necessità, spiega anche come è necessario procedere, quali strumenti occorre avere a disposizione, e quali sono gli errori più comuni a cui prestare attenzione. Ogni sezione è suddivisa in vari capitoli, uno per ogni operazione descritta. E in ciascuna scheda, sono riportate immagini illustrative che dimostrano come agire, dove cliccare, quale percorso seguire, e dove immettere le informazioni richieste.

Al termine del manuale, poi, sono inclusi anche alcuni quiz. Proprio come quelli che si trovano nei libri di scuola guida. Che consentono di sperimentare il livello di conoscenza raggiunto: se si riesce a rispondere alle domande in modo corretto, si è pronti a usare l’home banking senza rischi. “Proprio come per guidare automobili diverse è sufficiente frequentare un solo corso di scuola guida e superare una prova, anche questo manuale aiuterà a “guidare” home banking differenti”, continua Vito Di Dario, direttore di Of-Osservatorio finanziario, “come tutte le auto di marca e di cilindrata diverse hanno un acceleratore, un freno e una frizione, un cruscotto per azionare luci, frecce di direzione e tergivetro, e così via”.

Il manuale è articolato in due parti. Nella prima, vengono analizzate tutte le operazioni informative abituali. Come ad esempio saldo, elenco movimenti, sms alert. Nella seconda, invece, sono esposte le operazioni dispositive. Quelle relative a pagamenti, bonifici, ricariche, ecc.
Of-Osservatorio finanziario, per fare un esempio, riporta integralmente un capitolo del manuale, relativo al bonifico bancario verso altre banche in Italia.

---- Bonifico Italia
Il bonifico è l’operazione bancaria che consente il trasferimento di fondi da una persona (ordinante) a un’altra (beneficiario), addebitando e accreditando i capitali sui rispettivi conti correnti, non necessariamente appartenenti allo stesso istituto di credito.
Online, nel vostro account di Internet banking, lo trovate all’interno delle funzioni dispositive, oppure nella sezione personale che avete creato voi.
Il “bonifico Italia” chiamato anche “ordinario” è da utilizzare ogni volta che si intende trasferire denaro a beneficiari con conti correnti intestati presso la stessa banca o in altri istituti di credito, purché con sede in Italia.
Attenzione: esiste anche quello “estero”, o “bonifico europeo”, utilizzato quando l’istituto di credito verso il quale si vuole trasferire il denaro ha sede all’estero in paesi appartenenti alla zona euro. Ma ne riparleremo più avanti.

Cosa serve
1) tutti i dati del beneficiario: nome, indirizzo, codice IBAN del suo conto corrente (sarà lui a fornirvelo) composto da 2 lettere rappresentanti lo stato, 2 cifre di controllo e le 23 cifre del codice BBAN nazionale per un totale di 27 cifre;
2) la password dispositiva prevista dalla banca, quella cioè richiesta proprio per autorizzare l’effettuazione delle operazioni di pagamento.


La password dispositiva, detta anche di secondo livello o OTP (One-Time Password), può essere fornita da un token o da una card a tutti gli effetti. Il token (fig. 4) è una specie di portachiavi: basta cliccare il pulsante in rilievo per ottenere il codice monouso ogni volta diverso da inserire dove richiesto per autorizzare la presa in carico da parte della banca delle operazioni di bonifico, ricarica, pagamento ecc.

La carta (fig. 5), invece, funziona in due modi: ci sono quelle simili ai token, che producono il codice monouso dopo avere schiacciato il bottone predisposto. E ci sono quelle che contengono già numeri e lettere tutti ordinati all’interno di gruppi diversi. In questo caso il sistema richiederà di volta in volta l’inserimento incrociato di quelle lettere, o numeri, che si trovano in determinate posizioni.

Tempo medio stimato: 5 minuti, la prima volta. Dalla seconda volta in avanti bastano 2 minuti. Variabile a seconda della velocità della connessione Internet.
Livello di difficoltà: basso.

Procedura

  • Selezionare la voce “Bonifico ordinario” o “Bonifico Italia” a seconda di come compare nel vostro account di Internet banking.
  • Inserire i dati relativi al beneficiario nel form precompilato che vi appare sullo schermo (fig. 6). In particolare nome, cognome, indirizzo, CAP, codice IBAN. Volendo si possono salvare, nei sistemi di Internet banking che lo consentono, tutti i dati del beneficiario nell’apposita rubrica: basta cliccare su “Salva beneficiario” o “Salva in rubrica” per ottenere il salvataggio automatico di tutte le informazioni immesse (fig. 7). Così, in un secondo momento, qualora si dovesse effettuare nuovamente un bonifico allo stesso beneficiario, è sufficiente cliccare su “Seleziona beneficiario” per aprire la rubrica e immettere immediatamente tutti i dati già salvati.
    Oppure, alcuni sistemi consentono anche di riprendere, in fase di compilazione, un bonifico già disposto. In questo modo i campi verranno completati in automatico con l’inserimento immediato di tutte le informazioni relative al beneficiario, già inserite nel bonifico effettuato precedentemente.
  • A questo punto basta solo digitare l’importo che si desidera inviare, ricordandosi di mettere la virgola e due zeri successivi se si tratta di una cifra tonda, cioè di un numero intero (alcuni sistemi di Internet banking lo fanno in automatico).
  • Inserire la causale, cioè la motivazione per cui si esegue la transazione (ad esempio: “rimborso anticipo”, “caparra appartamento mare” ecc.). La causale è quasi sempre obbligatoria e ha finalità più che altro di promemoria per chi esegue e per chi riceve il bonifico. Non ci sono regole standard da seguire nella compilazione di questa voce, basta mettere il motivo (sintetico) per cui eseguite il pagamento.
  • Cliccare su “Continua” o “Esegui”. State tranquilli, a questo punto potete sempre tornare indietro: non state effettivamente inviando il bonifico, ma state solamente passando alla fase successiva. Per cui se avete altre modifiche da apportare siete ancora in tempo.
  • Controllare nella pagina successiva il riepilogo delle informazioni immesse (fig. 8).
  • Procedere all'inoltro del bonifico inserendo la password monouso prodotta dal token o dalla card fornita dalla banca. A questo punto si apre una schermata che indica Figura 6 che il bonifico è stato correttamente inoltrato e preso in carico dalla banca.
  • Cliccare su “Stampa”, se la funzione è presente nel vostro account, per ottenere la stampa immediata del file di riepilogo dell’operazione appena svolta: quietanza di pagamento.

---- Errori comuni da evitare nella compilazione
  1. Il punto e la virgola sono due cose diverse. Prestare attenzione quando si compila il campo relativo all’importo del bonifico che si intende eseguire. Non utilizzare mai il punto al posto della virgola per separare i due zeri finali: il punto divide le migliaia, la virgola invece è utilizzata per i decimali.
  2. Il codice IBAN va digitato correttamente senza spazi, tutte le 27 cifre devono essere inserite nell’apposito campo, e deve sempre iniziare per IT, che indica lo stato in cui si trova il conto corrente verso il quale si desidera effettuare il trasferimento. Non allarmatevi se lo scrivete sbagliato: se il sistema non riconosce l’IBAN come corretto blocca la procedura, segnala l’errore e voi avete la possibilità di verificare e inserire da capo i dati corretti.

Revocare un bonifico già disposto
Una volta disposto un bonifico, se avete sbagliato, potete sempre tornare indietro, modificare i dati immessi ed eliminare l’operazione. Il bonifico disposto online, proprio come quello effettuato con l’impiegato di banca allo sportello, non è un’operazione irreversibile. Avete tempo, di norma qualche ora o un giorno, per rientrare nel vostro account e revocare l’operazione. Basta cliccare su “Revoca bonifici” (fig. 7) per accedere all’archivio delle operazioni già disposte suddivise in “revocabili” e “storiche”. Le operazioni “storiche” non possono più essere cancellate. Per quelle “revocabili”, invece, avete ancora tempo in quanto non sono ancora state prese in carico dalla banca, quindi non vi sono ancora state addebitate.

Rintracciare un bonifico
Inoltre, nella sezione di “Revoca bonifici” o “Archivio bonifici” avete anche la possibilità di ottenere tutte le informazioni relative alla vostra operazione di pagamento.
Si tratta, in pratica, di un riepilogo dell’operazione appena svolta contenente tutte le informazioni da voi immesse che, all’occorrenza, è anche possibile stampare. All’interno del file o della pagina che si apre cliccando su “Apri” o “Informazioni”, infatti, trovate il codice IBAN, l’indirizzo e tutti i dati personali del beneficiario, la data di valuta e un Codice di Riferimento Operazione (CRO): un codice numerico di undici cifre, con il quale ogni istituto bancario identifica in maniera univoca ciascuna transazione. Conservate questo numero, in questo modo avrete sempre la possibilità di rintracciare il bonifico da voi disposto e di verificare in tempo reale il percorso dell’operazione.

Alert di sicurezza
Alcune sezioni di home banking consentono di attivare il servizio di alert via sms o email che avvisa ogni volta che il vostro account registra un’operazione dispositiva e di pagamento. In questo caso, dunque, se attivate l’opzione, sarete informati in tempo reale della procedura appena terminata e presa in carico dalla banca. Talvolta, invece, è anche possibile far inviare in automatico dal sistema una email di avviso all’indirizzo Internet del beneficiario, che in questo modo verrà a conoscenza in tempo reale della disposizione di pagamento da voi effettuata e potrà verificare immediatamente il buon esito dell’operazione.

Bonifico “regalo”
Alcune banche hanno aggiunto un’idea curiosa e divertente: la possibilità di inviare via sms o email anche una clipart con l’immagine di un pacchetto regalo per indicare che il bonifico è appunto un regalo.

Bonifico continuativo
Il bonifico continuativo è un tipo di pagamento molto comodo. Consente di accantonare una somma ogni mese su un conto di deposito remunerato, oppure di pagare un prestito alla scadenza esatta, senza ritardi e quindi interessi, le spese condominiali o, ancora, di accreditare periodicamente una paghetta sulla carta prepagata del figlio. Non tutti gli home banking lo mettono a disposizione. È quindi importante richiederlo quando si va a sottoscrivere un contratto per un conto corrente bancario.

È anche economico, perché non è un “servizio aggiuntivo”, come il RID, e quindi non ha un costo. Si paga ogni operazione esattamente quanto per un bonifico normale: quindi niente se la banca li offre gratuitamente, oppure con importi (modesti) fissati nel contratto. Per poterlo effettuare si va nella sezione “Pagamenti” e quindi “Bonifici continuativi”. Qui si apre una schermata dove si deve scegliere se inserire un nuovo bonifico oppure visualizzare quelli già attivati. Per ordinare un bonifico nuovo si seleziona “Inserisci”. E nella schermata che si apre si inserisce il nome del beneficiario e quindi l’importo del bonifico e i giorni di valuta, che possono essere fissati da chi ordina il bonifico oppure dal beneficiario (fig. 9).
Si può riportare la motivazione del bonifico, ad esempio “paghetta di Mario” e, poi, il numero di rate e la periodicità, cioè se è mensile, bimestrale oppure a scadenze specifiche.
Una volta che è stato compilato tutto in modo rigoroso e attento, si procede all’autorizzazione, cliccando il bottone “Continua” oppure “Avanti”. Di solito viene richiesta la password dispositiva. C’è sempre modo di controllare di aver fatto tutto correttamente. Basta entrare nell’area “Archivio” o “Visualizzazione dei bonifici continuativi” e verificare i dati inseriti. Da questa area si può anche dare l’ordine di stampa che vale come ricevuta.
Il bonifico continuativo si può modificare, sospendere o revocare nella sezione “Archivio” o “Visualizzazione”.

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