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SOMMARIO

Nonostante i luoghi comuni, anche l'investimento azionario, se pianificato con un obiettivo di lungo o di lunghissimo periodo, può risultare una forma di impiego del capitale adatta al prolungarsi della vita. La soluzione sono i fondi “tematici”, che hanno in portafoglio i titoli delle società con trend di sviluppo secolari o di lunghissimo periodo. Tra questi i più seguiti dalle società di asset management sono il biotech, il lusso, le infrastrutture, le energie alternative, la gestione efficiente delle risorse idriche, l'agricoltura, l’ecologia

Long Life 3/ La ricerca del benessere economico. La soluzione dei fondi tematici

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Un luogo comune piuttosto diffuso fa ritenere che l'investimento azionario sia adatto unicamente a persone giovani e sia invece una scelta inopportuna per le fasce di popolazione più anziana.
L'argomentazione principale a sostegno di questo modo di vedere è che gli anziani necessitano di un reddito stabile e sicuro piuttosto che di un incremento del capitale investito soggetto a oscillazioni potenzialmente molto forti. In realtà anche l'investimento azionario, se pianificato con un obiettivo di lungo o di lunghissimo periodo può risultare una forma di impiego del capitale adatta al prolungarsi della vita al di là delle medie che fissano in 85 anni l'aspettativa teorica di sopravvivenza per le donne e in circa 80 anni quella degli uomini. Naturalmente si tratta di scegliere bene sia lo strumento che il “sottostante” dell'investimento. Of vuole fare il punto su entrambi questi aspetti collegati alle scelte finanziarie di lungo periodo, caratterizzate da un orizzonte temporale di alcuni (o molti) decenni.

Per quanto riguarda gli “strumenti”, prenderemo in esame l'alternativa dei PAC, i piani di accumulo del capitale, che permettono, dopo una serie ininterrotta di versamenti mensili (o con periodicità diversa) della durata di dieci, venti o più anni, di venire in possesso di un capitale che, all'occorrenza, può essere trasformato in un rendita, attraverso l'acquisto di un apposito prodotto assicurativo. L'altra possibilità, che non esclude l'utilizzo dello strumento del PAC, consiste nell'investimento in quei fondi “tematici”, che hanno in portafoglio i titoli delle società che appartengono a settori caratterizzati da trend di sviluppo secolari o di lunghissimo periodo. Tra questi i più seguiti dalle società di asset management sono i settori del biotech, del lusso, delle infrastrutture, delle energie alternative, della gestione efficiente delle risorse idriche, dell'agricoltura, dell'ecologia.

Nell'articolo che segue ci concentreremo sui “megatrend”, vale a dire sulle tendenze di sviluppo di lunghissimo periodo. In un articolo a parte esamineremo i principali vantaggi (e gli inconvenienti) dei piani di accumulo del capitale (PAC).

I “megatrend”, ovvero le tendenze secolari di sviluppo
L'idea che la crescita economica, in particolare quella di settori ad elevato tasso di innovazione tecnica, sia collegata a fasi di sviluppo di lunghissimo periodo fu elaborata per la prima volta da un economista russo, Nicolai Kondratieff, che visse in epoca staliniana e che fu mandato a morte per le sue idee innovative e contrarie all'ideologia imperante all'epoca in Russia, quando veniva dato per scontato il crollo finale del capitalismo così come era stato profetizzato dal marxismo più ortodosso.

---- Kondratieff, sulla base dello studio delle serie storiche dell'economia europea, individuò dei cicli di sviluppo della durata di circa 60 anni, caratterizzati da una rivoluzione tecnologica di base e da una miriade di innovazioni collegate a quella tecnologia di base. Una prima fase dello sviluppo economico, secondo l'economista, fu quella dominata dall'energia idraulica, dai prodotti tessili e dalla lavorazione del ferro e corrisponde grosso modo alla prima rivoluzione industriale, dal 1.785 al 1.845. Una seconda onda fu quella collegata alla nascita della macchina a vapore, delle ferrovie e all'esplosione della tecnologia dell'acciaio, dal 1.845 al 1.900 circa.

Venne quindi il ciclo dell'elettricità, della chimica e dei motori a scoppio (1.900-1.950), seguito da quello della petrolchimica e dell'elettronica (1.950-1990). Fino ad arrivare all'onda di sviluppo del presente, caratterizzata dalla crescita esponenziale delle reti, del software e dei nuovi media (iniziata nel 1.990 e che si suppone durerà almeno fino al 2.020). Naturalmente i primi tre cicli furono individuati da Kondratieff e quelli successivi dagli economisti che nel tempo seguirono le orme del maestro.

Questo discorso apparentemente così teorico e lontano dalla realtà dei mercati ha al contrario una valenza molto pratica, e ha spinto numerose case di investimento a cercare di individuare quali possono essere i principali megatrend dell'età contemporanea. Queste onde di crescita economica legate a uno specifico settore, bisogno o tecnologia, infatti, risulteranno meno influenzate dall'andamento variabile dell'economia, con il suo alternarsi di fasi e di sviluppo e di recessione. E le aziende più efficienti che operano all'interno di ciascun comparto a sviluppo secolare, o megatrend, saranno caratterizzate, in base a questo approccio, da rendimenti di lungo termine superiori alle medie di mercato.

Vediamo dunque più da vicino alcuni di questi megatrend e quali sono i fondi di investimento specializzati che hanno generato i risultati migliori.

Settore delle biotecnologie
Il comparto biotech è fortemente legato alla sanità, che è diventata una notevole fonte di spesa per i governi, le imprese e i privati di tutto il mondo a causa dell'invecchiamento della popolazione. Le società del biotech sono considerate le sole capaci di produrre le nuove generazioni di farmaci in grado di trattare le gravi patologie legate all'invecchiamento, soprattutto a causa dell'inaridirsi della capacità di ricerca e di progettazione di nuovi farmaci da parte delle case farmaceutiche tradizionali.

Tra i fondi di investimento specializzati nel biotech, un comparto ad alta volatilità delle quotazioni, ricordiamo:
- Franklin biotecnology discovery, di Franklin Templeton
- Credit Suisse sicav biotechnology, di Credit Suisse Am
- Ubs equity fund biotech, di Ubs am


Queste gestioni negli ultimi 12 mesi hanno registrato performance superiori al 60%.

---- Il lusso e i grandi marchi
Negli ultimi cinque anni la strategia che investe sulle società i cui prodotti appartengono al comparto del lusso ha generato performance vicine al 150%, con un extrarendimento di circa il 60% rispetto all'indice azionario globale Msci World. I fattori che spingono i consumi di beni di lusso a livello globale sono contempo economici, demografici e culturali. Da un lato si assiste all'affermarsi di una classe media benestante sempre più numerosa e legata ai modelli di consumo occidentali nei principali paesi emergenti. Dall'altro la spesa dei consumatori cresce a livello globale più rapidamente ai due estremi dei marchi “low cost” e dei marchi di lusso.

Alcuni dei fondi che hanno ottenuto i migliori risultati all'interno di questo megatrend di sviluppo sono:
- Pictet Premium brands, di Pictet & Cie
- Morgan Stanley Global Brands, di Morgan Stanley
- Credit Suisse Sicav luxury goods, di Credit Suisse Am

I fondi di questa categoria, che vengono da un quinquennio di risultati eccezionali, negli ultimi 12 mesi hanno registrato performance inferiori alla media di mercato, ma comunque quasi sempre superiori al 10%.

Settore delle energie alternative
L'incubo dell'esaurirsi delle risorse petrolifere e di energia fossile, insieme alla preoccupazione per l'effetto serra e per i danni causati all'ambiente dall'utilizzo dei combustibili tradizionali, hanno dato una spinta imponente all'investimento nelle energie alternative. Anche in questo caso si tratta di un trend di lungo periodo ma piuttosto instabile, perché i risultati aziendali dipendono in misura rilevante dalle politiche di incentivazione decise dai governi. Negli ultimi 12 mesi, in ogni caso, i migliori fondi del settore hanno registrato performance comprese tra il 20 e il 30%.

Ricordiamo, tra le principali gestioni:
- Pictet Clean energy, di Pictet & Cie
- BlackRock new energy fund, di Black Rock
- Vontobel Newe power, di Vontobel

Settore delle infrastrutture
L'impetuoso sviluppo economico dei paesi emergenti e la necessità di modernizzare le grandi infrastrutture nei paesi economicamente più avanzati forniscono il carburante necessario allo sviluppo di lungo periodo del comparto. Anche la crisi economica non sembra avere arrestato questo megatrend, che potrebbe invece avvantaggiarsi delle politiche antirecessive adottate dai governi, che favoriscono la spesa pubblica destinata ai grandi progetti di investimento.

I fondi specializzati in questo megatrend hanno realizzato negli ultimi 12 mesi performance comprese fra il 15 e il 25%.

Tra le principali gestioni ricordiamo:
- Raiffeisen infrastructure, di Raiffeisen
- Morgan Stanley global infrastructure, di Morgan Stanley
- DNCA invest infrastructure, di DNCA

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