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Miglior App Finanza 2014/È tutta un'altra banca OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Le applicazioni finanziare cambiano volto. Geolocalizzano su mappa i negozi in cui si è speso di più. Si sfogliano come agende. E hanno grafici che mostrano l'andamento di entrate e uscite in tempo reale. Mentre altri servizi si apprestano a cambiare definitivamente il mercato. Come quelli che mettono a disposizione giochi e offrono musica in streaming. Oltre a permettere di fare bonifici, ricariche, pagamenti

Miglior App Finanza 2014/È tutta un'altra banca

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C’è un gran fermento nel mondo delle applicazioni bancarie. Quelle che si auto-installano direttamente sui display degli smartphone di ultima generazione, e che con un tap sullo schermo permettono di accedere a tutte le informazioni personali e di operare su conti e carte di pagamento. Perché, ormai, il mobile banking, nell’era degli smartphone, si fa solo con le app. Ecco perché, dal 2013, Of-Osservatorio finanziario ha lanciato una nuova classifica, Miglior App Finanza. Che per la prima volta mette a confronto solo gli applicativi di banking realizzati dagli istituti di credito per smartphone e tablet.

Le principali banche nazionali, i gruppi bancari pluriregionali, le banche solo online e le territoriali sono tutte attive già da un po’. Fa eccezione (per il momento) solo Cariparma che, nonostante l’abbia annunciato da mesi (con tanto di concorso su facebook), ancora non ha rilasciato la sua versione definitiva. Negli ultimi mesi, però, hanno fatto la loro comparsa per la prima volta nuovi attori. Da quelli che ci credevano meno, come Banco Popolare e Deutsche Bank. Alle new entry del settore, come Hello bank! , nuovissima banca online del Gruppo BNP Paribas. Mentre le banche attive già da tempo hanno iniziato a darsi battaglia a suo di aggiornamenti.

Cambia la grafica
La prima grande novità è che le app, nel 2014, cambiano volto. Diventano più intuitive, colorate, facili da navigare. E sembrano (quasi) sempre meno servizi bancari, e sempre più strumenti di divertimento, di informazione, dal carattere quasi ludico e di intrattenimento. Non solo per i contenuti inseriti, ma anche per il layout e la grafica che li contraddistingue.

Le nuove applicazioni, infatti, danno più spazio ai grafici, anche di grandi dimensioni. E sfruttano i colori per evidenziare il divario tra entrate e uscite mensili. Così, per esempio, il patrimonio complessivo anziché essere visualizzato in numeri, viene riportato in grafici a torta a tutta pagina. Mentre l'elenco delle operazioni di pagamento effettuate può essere consultato attraverso un'apposita mappa, che mostra in quali negozi, nel corso del mese, si è speso di più.

Anche la navigazione risente delle novità introdotte dai servizi via mobile di maggior successo. Come Flipboard, per esempio, l'app di informazione che si sfoglia come un giornale. Il restyling delle app bancarie, portato avanti sempre con maggior intensità negli mesi, infatti, ha portato alcuni servizi a trasformarsi in agende virtuali, con pagine da sfogliare per passare da una sezione all'altra. Mentre i menu, ora a scomparsa, sono raggiungibili da tutte le pagine.

---- Nuovi servizi
C’è chi, poi, preferisce puntare sui servizi di aggiuntivi. Meglio se extra bancari. Intesa Sanpaolo, che negli ultimi tempi sul mobile ci sta investendo parecchio, ha appena lanciato, per esempio, un nuovo servizio di musica in streaming, Superflash Live, in abbonamento mensile, molto simile a Spotify (leggi qui). L'app aggiuntiva si scarica direttamente sul display del telefonino, e permette di avere sempre a disposizione tutto il catalogo musicale della Universal. Inoltre, la banca numero uno in Italia ha anche inserito nel suo applicativo di mobile banking la possibilità di effettuare i bonifici per le agevolazioni fiscali. E ha messo anche a disposizione il Pan virtuale, vale a dire quel codice di carta di credito da utilizzare solo online per fare gli acquisti in sicurezza sui portali di e-commerce.

Con i servizi via smartphone di Webank e Banca Popolare di Milano, entrambe appartenenti allo stesso gruppo bancario, è possibile pagare il bollo auto e ricaricare l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblici di Milano. Banco Popolare offre giochi e gratta-e-vinci virtuali (leggi qui), e mette in palio buoni benzina anche per chi ancora non è cliente.

MPS, invece, permette di generare file in formato Pdf per tutte le operazioni dispositive effettuate con l’applicativo, da inviare poi all’archivio pagamenti. Mentre Fineco ha aggiornato le funzionalità di trading, ampliando i mercati sui quali è possibile operare.

Verso i nuovi Windows Phone
Fino a pochi mesi fa le app bancarie erano per lo più disponibili solo per iPhone e smartphone Android. Salvo qualche rara eccezione. Ma il successo degli smartphone Nokia (soprattutto nella versione Lumia) ha imposto un nuovo cambiamento. E nuove applicazioni hanno iniziato a fare la loro comparsa anche sullo store ufficiale dedicato agli smartphone con sistema operativo Windows. È questa la terza novità del 2014.

Le prime ad adeguarsi sono state le banche online. Come Banca Sella, CheBanca!, ING Direct, Fineco e IWBank, che ha presentato la sua versione dell'applicativo solo per tablet e pc dotati di sistema operativo Windows 8. Mentre gli istituti di credito nazionali, tra i quali Intesa Sanpaolo e UniCredit, ancora latitano.

Banca Mediolanum, invece, ha riprodotto la stessa app di mobile banking già a catalogo sugli store virtuali di Android e Apple, anche per Windows, mantenendo inalterate tutte le funzionalità. E la stessa strategia è stata seguita da alcuni gruppi bancari regionali e pluriregionali. Come, per esempio, Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca di Cividale e Banca Popolare dell'Alto Adige.

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