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Back to School. Apple, Google, Samsung e TIM: i nuovi compag... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Apple porta le scuole di tutto il mondo sull'iPad. Google inventa un ambiente virtuale in cui studenti e insegnanti possono condividere materiale e compiti. Samsung rivoluziona la vita di classe e crea lavagne digitali, e tablet che sostituiscono i quaderni. Mentre Tim offre tablet in promozione con materiali didattici pre-caricati a chi studia e ripassa in mobilità. La scuola diventa digitale. E nell'era di smartphone e tablet si fa con le app

Back to School. Apple, Google, Samsung e TIM: i nuovi compagni di banco

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La scuola, nell'era di smartphone e tablet, si fa con le app. I più grandi colossi di Internet, hanno avviato servizi ad hoc per rendere disponibili libri, lezioni e contenuti digitali in qualsiasi momento. Per consentire di interagire con gli insegnanti in tempo reale. E per fornire materiali informativi e di studio extra, da avere sempre a portata di mano, qualora servisse un ripasso veloce.
In alcuni casi, poi, consentono di seguire veri corsi online, alternativi all'università. Mentre c'è anche chi pensa alla scuola dell'obbligo e crea un ambiente, solo virtuale, nel quale condividere compiti, appunti e ottenere correzioni. Trasformando persino la vita di classe.

Apple, per esempio, che già da alcuni anni ha lanciato iTunes U sui suoi device con lo scopo di distribuire e condividere lezioni e materiali didattici di scuole e università di tutto il mondo, da inizio luglio permette a tutti gli insegnanti di creare, modificare e gestire i corsi direttamente via iPad.

Così, basta scaricare l'applicativo appositamente creato per avviare in pochi clic nuovi corsi, lezioni e condividere materiali anche in tempo reale utilizzando il tablet. Fino a cinque docenti possono occuparsi insieme della creazione di un corso virtuale, gestendo in maniera integrata le iscrizioni. Possono coinvolgere, per esempio, i direttori di dipartimento, assistenti o responsabili dei programmi didattici. Oppure, hanno la possibilità di trasferire a un altro insegnante l’intero corso e tutti gli studenti iscritti. Mentre, per quanto riguarda i contenuti resi disponibili, si possono caricare libri Multi‑Touch, articoli, documenti e dispense, ma anche app dinamiche, video e siti web senza mai dover uscire dall'applicativo.

Gli studenti iscritti ai corsi privati di iTunes U, dal canto loro, possono partecipare a tutte le lezioni di loro interesse, intervenendo anche a discussioni con i compagni di classe in real time grazie al sistema di notifiche integrato. E una volta scaricati tutti i materiali di cui hanno bisogno, hanno la possibilità di utilizzarli per studiare ovunque e in qualsiasi momento.

Anche Google ha da poco lanciato Classroom. Anche se, per il momento è disponibile solo su invito. Il servizio, pensato per lo più per gli insegnati, consente l'interazione in tempo reale con gli studenti attraverso la casella di posta elettronica Gmail e il cloud per i documenti Drive con il quale conservare file sul web, e condividerli con altri. Grazie a Classroom, infatti, si possono creare e condividere gruppi di lavoro e assegnare compiti. Evitando così perdite di tempo, e riducendo il lavoro cartaceo per i docenti. La piattaforma completa, che integra i servizi Google Docs, Drive e Gmail, sarà disponibile a partire da settembre nel pacchetto di prodotti per la scuola ''Google Apps for Education'', a costo zero.

Samsung, invece, offre Smart School Samsung, una soluzione educativa mobile che include informazioni aggiornate sulla scuola, oltre a prevedere l'accesso a risorse di apprendimento e a strumenti di partecipazione in tempo reale. E pensa per lo più a rivoluzionare la vita di classe. Così, gli insegnati hanno la possibilità di tenere traccia di vari contenuti educativi presenti sugli schermi degli alunni. Monitorando il flusso di informazioni che passa sui loro display o creando un unico schermo condiviso, interattivo che consenta di essere fruito in tempo reale sia sul tablet o pc degli insegnanti sia su quello degli studenti. Sostituendo, in pratica, la tradizionale lavagna.
Con la funzione Quiz e Sondaggi, poi, i docenti hanno la possibilità di effettuare dei quiz o porre delle domande a cui gli studenti possono rispondere in tempo reale direttamente sul loro dispositivo e visualizzare il risultato finale sui tablet e sulla lavagna digitale.

Un pò diverso, infine, il caso di Telecom Italia che pensa agli studenti tra i 14 e i 18 anni con TIM College. La nuovissima offerta (lanciata il 22 luglio) include un tablet da 10 pollici, con connettività 3G, un bundle di traffico dati da 2 GB, un coupon da 150 euro per l'acquisto di ebook sul portale scuolabook.it, e una serie di contenuti didattici in formato digitale. Così, sul tablet si può trovare un corso di lingua DeAgostini della durata di 12 mesi (a scelta tra inglese, francese, spagnolo e tedesco), il Grande Dizionario Hoepli di Italiano e di Inglese e oltre 20 classici della letteratura italiana in formato e-book. Come I Malavoglia di Giovanni Verga, La Coscienza di Zeno di Italo Svevo, La Divina Commedia di Dante Alighieri, I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Sono presenti manuali di musica e disegno. Oltre all'app precaricata di Oilproject, la piattaforma social d’apprendimento che include una community e mette a disposizione lezioni di varie materie.
TIM College costa 49 euro, e prevede un abbonamento da 20 euro al mese con vincolo di 30 mesi.

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