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50 siti italiani sono patrimonio di tutta l'umanità. Conosciamoli meglio/6a parte

SOMMARIO

Luoghi misti e variegati per la sesta e ultima parte dedicata alla scoperta delle bellezze italiane riconosciute come bene protetto UNESCO. Si tratta delle destinazioni proclamate Patrimonio Mondiale dal 2009 fino alle ultimissime del 2013, tra cui spiccano le Dolomiti, l’arte e l’architettura longobarda, il Monte Etna e le dodici Ville Medicee. Un viaggio suggestivo tra arte, natura, archeologia e scienza

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50 siti italiani sono patrimonio di tutta l'umanità. Conosciamoli meglio/6a parte

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Con questa sesta parte, si concludono gli appuntamenti dedicati alle bellezze Made in Italy protette dall’UNESCO. Un percorso che è iniziato nel 1979, anno in cui venne proclamato Patrimonio dell’Umanità il 1° sito italiano, l’arte rupestre della Val Camonica, e che si conclude oggi con il 2013, anno in cui la Commissione ha inserito nell’ambita lista due nuovi beni italiani.

Bellezze naturali uniche al mondo e aree di assoluta importanza scientifica, artistica, architettonica, e storica: in questa sesta e ultima parte non manca davvero nulla.
Di seguito gli ultimi sei siti dei 49, dal 2009 al 2013, affiancati dal ristorante della zona più votato su TripAdvisor e dall’offerta dell’hotel consigliata da Booking.

DOLOMITI

Nel 2009 il Comitato riconosce le Dolomiti come bene protetto UNESCO, grazie alla loro «eccezionale bellezza naturale, costituendo una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione sulla terra» (qui le info).
Chiamate anche Monti Pallidi, costituiscono un insieme unitario, ma allo stesso tempo geograficamente e geologicamente complesso, di gruppi montuosi delle Alpi Orientali, situati nelle province di Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Udine. Con un’estensione totale di 142 mila ettari (321 se si considerano anche le aree cuscinetto), le Dolomiti sono costituite da nove sistemi montuosi: Pelmo e Croda da Lago (Veneto, tra Cadore, Zoldano e Ampezzano); Marmolada (tra il Trentino e il Veneto, comprende la vetta più alta a 3.343 metri); Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine (tra il Veneto e il Trentino); Dolomiti Friulane e dell’Oltre Piave (le più orientali); Dolomiti Settentrionali (comprendenti i Cadini, le Dolomiti di Sesto, le Dolomiti d’Ampezzo, di Fanes, Senes e Braies); Puez – Odle (con lo splendido parco); Sciliar, Catinaccio e Latemar; Bletterbach; Dolomiti di Brenta (le più occidentali, terre dell’orso bruno).
A livello di interesse geomorfologico, l’area presenta diverse forme rocciose, derivate da erosioni, movimenti tettonici e glaciazioni, mentre l’importanza geologica è data ad esempio dalle piattaforme di carbonato del Mesozoico e dagli atolli fossilizzati del Permiano-Triassico.

Il ristorante

Il locale di Ortisei, meta turistica della Val Gardena, più votato dalla community di TripAdvisor è Tubladel in via Christian Trebinger, con fascia di prezzo indicata dai 25 ai 55 euro. Atmosfera tipica da baita, personale efficiente e piatti di alta qualità, permettono a questo ristorante di vincere su 35 strutture. Serviti piatti tradizionali ma sapientemente rielaborati, come la pasta casereccia con speck e formaggio pecorino, gli gnocchi di polenta con fonduta di formaggio, i canederli alle ortiche con funghi di stagione, la sella di cervo con sedano e mirtilli, le costine di maialino con patate al cartoccio e speck. Apprezzata la varietà del menu, ma segnalati prezzi sopra la media.

L’albergo

L’hotel consigliato da Booking è il Residence Gran Tublà, circondato da ampio giardino con vista sul Gruppo del Sella e sul Sassolungo, a 300 metri dal centro di Ortisei. Dispone di deposito sci e offre parcheggio nel garage gratuito. Gli appartamenti sono provvisti di angolo cottura accessoriato, e costano 200 euro per due persone due notti, dal 12 al 14 settembre.

MONTE SAN GIORGIO

Il Monte San Giorgio rappresenta «la migliore testimonianza di una storia geologica risalente a 230-245 milioni di anni fa e, attraverso l’analisi delle migliaia di fossili rinvenuti fino ad oggi, ha permesso di studiare l’evoluzione di alcune specie animali e vegetali» (qui le info).
Si trova a sud del Lago di Lugano, al confine fra Lombardia e Svizzera, comprendendo i comuni di Besano, Clivio, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù, tutti in provincia di Varese, con una superfice totale di 2.064,48 ettari.

È tra i più importanti giacimenti di fossili del Triassico medio, rinvenuti in un eccezionale stato di conservazione, e portati alla luce per la prima volta nel 1850 da parte di paleontologi italiani e svizzeri. Da allora sono stati ritrovati 21.000 esemplari fossili di pesci, invertebrati marini, rettili e piante, presentando ben sei livelli fossiliferi di eccezionale qualità, permettendo così lo studio evolutivo di determinati esseri viventi, contando in totale 25 specie di rettili, 50 di pesci, 100 di invertebrati e diverse specie vegetali, specialmente conifere. La lunga tradizione di studi paleontologi e la gestione accurata degli scavi hanno permesso di produrre analisi e ricerche utili alla realizzazione di pubblicazioni scientifiche di alta qualità, diventando inoltre riferimento mondiale per i futuri studi paleontologi riguardanti le faune marine triassiche.
Gli esemplari fossili più significativi sono esposti al museo di Besano e di Meride, quest’ultimo in Svizzera.

Il ristorante

Sono 225 i ristoranti di Varese presenti sul portale di TripAdvisor, e a spuntarla è l’Osteria di Piazza Litta, in Piazza Litta 4, con un menu che cambia ogni mese, secondo le stagioni e i prodotti del territorio. Chi l’ha provato ha specialmente apprezzato, oltre all’atmosfera calda e accogliente, la simpatia del personale e le porzioni abbondanti dei piatti (i preferiti sono le pappardelle ai funghi porcini, le pappardelle con ragù di asino, il cosciotto di maiale, la pernice rossa al Rum, e il filetto di cavallo). A pranzo menu fisso a 12 euro, con primo, secondo, contorno, acqua, vino e pane. Prezzo medio: dai 30 ai 40 euro.

L’albergo

Con 138 euro per due notti nel week end del 12 settembre, City Hotel, 4 stelle, è tra i più votati su Booking per la città di Varese. Si trova nel centro di Varese, tra l'Università degli Studi dell'Insubria e la Stazione dei treni regionali.

I LONGOBARDI IN ITALIA. I LUOGHI DEL POTERE (568-774 d.C.)

Tra fortezze, chiese e monasteri, il sito intitolato I Longobardi in Italia. I luoghi del potere, è dedicato alle opere architettoniche longobarde che rappresentano «la straordinaria sintesi tra antichità romana e tradizione germanica, attraverso anche l’intreccio di eterogenei elementi, dal mito bizantino alla spiritualità cristiana» (qui le info). Nello specifico si trovano inclusi dal 2011 in questo bene protetto dall’UNESCO: il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli (Udine), esempio di continuità tra arte classica, longobarda, carolingia e ottoniana; il complesso monastico di San Salvatore a Santa Giulia (Brescia), uno dei maggiori esempi di architettura religiosa altomedievale; il Castrum di Castelseprio a Torba (Varese), di cui si sono conservati i più ampi reperti di pittura murale dell’intero Alto Medioevo; il Tempietto del Clitunno a Campello (Perugia), con affreschi del VII secolo; la Basilica di San Salvatore a Spoleto (Perugia), rinnovata dai Longobardi nell’VIII secolo; la Chiesa di Santa Sofia a Benevento, il più importate ducato longobardo; e il santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo (Foggia), testimonianza del culto micaelico presso i longobardi.

A partire dal 568 d.C. i longobardi varcano i confini italiani, regnando ininterrottamente sul territorio per oltre due secoli. La cultura longobarda andò ad ampliare e arricchire quella romanica, lasciando un segno indelebile, riportato oggi dagli straordinari complessi architettonici, e dalle testimonianze pittoriche e scultoree.

Il ristorante

La Taverna, in via delle Streghe 8, è il ristorante di Perugia più acclamato dagli utenti di TripAdvisor. Si trova in pieno centro storico, a pochi metri da Corso Vannucci e segue specialmente le ricette della tradizione umbra. I piatti forti sono i ravioli al tartufo nero, le tagliatelle ai funghi porcini, tortelli con crema di spinaci, il filetto con cipolle caramellate e lardo, la tagliata ai funghi porcini, lo stinco di maialino al forno. Ottimo rapporto qualità/prezzo (fascia indicata: 40 euro), servizio impeccabile, locale rustico ma elegante.

L’albergo

Hotel La Rosetta, 4 stelle, è la struttura di Perugia con il punteggio più alto sul sito di Booking. Si trova nel centro storico a 400 metri dal Duomo, a 300 dalla Galleria Nazionale dell’Umbria e a circa 20 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria. Costa 150 euro per due persone, con colazione inclusa, dal 12 al 14 settembre.

SITI PALAFITTICOLI PREISTORICI NELL’ARCO ALPINO

Sono 111 siti palafitticoli divisi tra Italia, Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia: resti di insediamenti preistorici lungo le rive di fiumi o laghi, datati dal 5000 al 500 a.C., in perfetto stato conservativo. In Italia sono state individuate nello specifico 19 aree archeologiche tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, iscritte alla lista dei patrimoni mondiali nel 2011 (qui le info).

I siti, situati in prevalenza nei pressi del Lago del di Garda (30 abitati), forniscono «straordinarie informazioni riguardanti la vita di antichi popoli, scomparsi senza lasciare numerose testimonianze in Italia», e hanno permesso di comprendere la vita preistorica durante l’età neolitica e del bronzo e come le popolazioni interagissero con l’ambiente circostante, rappresentando quindi un’importantissima fonte per lo studio delle prime società agrarie.
Inoltre questo bene protetto UNESCO, costituisce un esempio positivo di collaborazione transnazionale che ha permesso la cooperazione tra le nazioni interessate.

Il ristorante

Il ristorante preferito da TripAdvisor nell’area del Lago di Garda, è La Voglia, a Malcesine, comune nella provincia di Verona, nell’alto Lago di Garda, situato nella baia di Val di Sogno. Location incantevole, cucina sfiziosa e ben curata, servizio impeccabile: sono questi i cavalli di battaglia del locale, di cui gli utenti del portale di viaggi segnalano alcuni gustosissimi piatti, come carpaccio di salmone, calamari ripieni, grigliata mista di pesce, e spaghetti allo scoglio. Molti affermano di averlo scelto per il ricevimento di nozze.

L’albergo

Dormire a Malcesine dal 20 al 22 settembre, costa 180 euro presso Gardesana Active Apartments, a 200 metri dalle sponde del Lago di Garda. Gli appartamenti sono provvisti di angolo cottura con microonde e frigorifero, alcuni dei quali con viste sul lago, sul Castello Scaligero o sul Monte Baldo. Il residence inoltre organizza gratuitamente attività sportive, come gite a piedi, ma anche vela e windsurf.

VILLE MEDICEE

Nel 2013 il Comitato accoglie la candidatura italiana riguardante le Ville Medicee, nel complesso dodici, oltre a due maestosi giardini. Si tratta di Villa di Cafaggiolo (Barberino di Mugello), Villa il Trebbio (San Piero a Sieve), Villa di Careggi (Firenze), Villa di Castello (Firenze), Villa La Petraia (Firenze), Villa di Cerreto Guidi (Firenze), Villa di Poggio Imperiale (Firenze), Villa Medici di Fiesole (Fiesole), Villa di Poggio a Caiano (Prato), Palazzo di Seravezza (Lucca), Villa La Magia (Quarrata), Villa di Artimino (Carmignano), Giardino di Boboli (Firenze) e Giardino di Pratolino (Vaglia).

Un complesso di residenze che la famiglia fiorentina ha costruito in prossimità di vaste proprietà terriere di sua appartenenza, utilizzate per i momenti di svago, come le battute di caccia, ma anche ambienti che hanno visto l’apice dell’arte italiana dell’epoca (La Primavera di Botticelli venne realizzata nella Villa di Castello).
Le prime ad essere costruite sono quelle del Trebbio e Cafaggiolo, legate al controllo dei fondi agricoli di Mugello, mentre nel Quattrocento Cosimo il Vecchio ordina l’edificazione delle ville di Careggi (tra le mete preferite di Lorenzo de’ Medici) e Fiesole, dove si presentano i primi elementi di svago, con cortili e giardini.
Oggi questi edifici ricoprono ruoli diversi: La Petraia, Poggio a Caiano, Cerreto Guidi sono sede di musei, Castello ospita l’Accademia della Crusca, mentre altre sono state vendute o affittate a privati, destinate a uso privato o eventi.

Il ristorante

Dopo una serie di panetterie e enoteche, il primo ristorante fiorentino votato dalla community di TripAdvisor è Vini e Vecchi Sapori, trattoria in via dei Magazzini 3. Ambiente famigliare e genuino, fanno da sfondo a una cucina molto applaudita che utilizza solo prodotti di stagione. Peposo al pepe nero (piatto tipico di Firenze), bistecchina livornese, paccheri ai fiori di zucca e zafferano, pappardelle al ragù d’anatra, ossobuco alla fiorentina, ribollita: sono alcuni dei piatti preferiti da chi l’ha provato, d’accordo all’unisono a consigliare vivamente il locale, segnalandone anche i prezzi contenuti e la cordialità del titolare.

L’albergo

Costoso l’hotel fiorentino consigliato da Booking (dall’11 al 13 settembre), Hotel della Signoria, 3 stelle, a 100 metri dal Ponte Vecchio, in zona pedonale. Costa 480 euro la coppia con colazione inclusa.

MONTE ETNA

Recentissima anche l’approvazione da parte del Comitato di inserire il Monte Etna, definito «tra i vulcani più emblematici e attivi del mondo», tra i patrimoni mondiali, decisione presa durante l’ultima sessione annuale, avvenuta in Cambogia, lo scorso giugno 2013. L’UNESCO ha definito l’Etna, il più importante vulcano europeo, con alle spalle almeno 2700 anni di vita, «una delle storie di vulcanismo più lunghe del mondo», segnalando inoltre l’importanza scientifica che lo caratterizza, a livello di ricerca e istruzione.

Possiede una delle storie documentate più antiche del mondo, riconoscendogli quindi un inestimabile valore culturale e, si legge nella nota ufficiale, «esso continua ad influenzare la vulcanologia, le geofisica ed altre discipline della Terra».
La zona interessata è quella del Parco dell’Etna creato nel 1987.

Il ristorante

Dopo due pasticcerie e un pub, il locale di Catania più consigliato da TripAdvisor, su 400 recensiti, è la Trattoria Catania Ruffiana, in via Aloi 50, un ambiente rustico ma curato. Il ristorante propone tre menu fissi: a 23 (antipasto, primo, secondo, bevanda, dolce, coperto), 25 (antipasto misto di pesce, primo di pesce, bevanda, dolce e coperto) e 35 euro (uguale al precedente ma anche con il secondo di pesce). Tra i gustosi piatti del menu, gli utenti consigliano: pasta con i frutti di mare e mandorle, cannolicchi arrosto, tonnetto marinato in agrodolce, scialatielli con calamari e frutti di mare, insalata di polpo, penne alla Norma, trofie con mandorle, noci e pistacchio. Apprezzatissimo anche il dolce al cioccolato della casa e l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

L’albergo

L’hotel di Catania più votato su Booking, è Catania International Airport Hotel, 4 stelle, a un solo chilometro dall’aeroporto. Il prezzo per pernottarvi nel week end del 12 settembre è di 188 euro .

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