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Prudenti o aggressivi. Due soluzioni per guadagnare nel 2015 OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Due portafogli per il 2015. Una scelta alternativa di investimento che a seconda degli scenari economici, di crisi perdurante oppure di ripresa, potrebbero ottenere un rendimento del 4-5% oppure del 7-10% nel corso dei prossimi 12 mesi. Il primo è una scelta prudente: fa perno sui titoli a reddito fisso in euro e su una componente “residuale” di azioni (il 25% del totale). Il secondo ha una componente azionaria al 35%, le obbligazioni scendono al 50% ed entrano in gioco oro, petrolio e materie prime. Ecco i dettagli

Prudenti o aggressivi. Due soluzioni per guadagnare nel 2015

Due portafogli per il 2015. Una scelta alternativa di investimento che a seconda degli scenari economici prevalenti – di crisi perdurante oppure di ripresa - potrebbe ottenere un rendimento del 4-5% oppure del 7-10% nel corso dei prossimi 12 mesi.

Nel primo caso, un portafoglio prudente adatto a una situazione di stagnazione, le scelte fanno perno sui titoli a reddito fisso in euro (governativi, societari, emissioni in valuta forte dei paesi emergenti) e su una componente “residuale” di azioni (il 25% del totale).

Nel secondo, il paniere più aggressivo capace di cogliere i venti di ripresa, la scommessa si basa su di un rilancio dell'economia europea dopo l'energica azione di “quantitative easing” (acquisto di obbligazioni pubbliche e private) decisa dalla Bce e su un aumento dei prezzi delle materie prime. In questa seconda versione la componente azionaria sale al 35%, le obbligazioni scendono al 50% ed entra in gioco una quota di investimenti “decorrelati” - oro, petrolio, materie prime – il cui andamento è indipendente dal normale saliscendi dei mercati finanziari.

Si tratta di due portafogli elaborati da Claudio Izzo, strategist e fondatore di B&I Consulting, una società di consulenza indipendente specializzata nelle gestioni degli investitori privati e il cui approccio operativo si basa sulla selezione degli Etf (exchange traded fund) più efficienti.

Vediamo la logica con cui questi panieri sono stati costruiti, quali sono i “mattoncini” che li compongono e quali rendimenti potrebbero fruttare, sulla base delle ipotesi e delle informazioni di cui disponiamo oggi.

Un criterio comune
“In questo momento sono convinto che tra i due portafogli elaborati, quello che potrebbe dare le maggiori soddisfazioni sia quello aggressivo. Infatti”, esordisce Izzo, “dopo l'intervento della Bce di fine gennaio, gli indici azionari dei paesi europei hanno già realizzato performance consistenti senza che ci siano rischi per le quotazioni dei titoli a reddito fisso visto che nei prossimi mesi i tassi e i rendimenti delle obbligazioni rimarranno stabili o scenderanno ulterioremente. ---- Il 2015 potrebbe essere un anno a due facce “E' probabile che il primo semestre frutterà buone performance”, continua il fondatore di B&I Consulting , “soprattutto nella componente azionaria, ma è difficile prevedere come reagiranno i mercati, in particolare le borse, quando finalmente la Fed americana deciderà di aumentare i tassi di interesse. Per questa ragione non siamo in grado di dire oggi quale sarà l'area dell'economia mondiale che guiderà le performance nel 2015”.

Per questo entrambi i portafogli elaborati sono “neutrali” dal punto di vista dell'esposizione geografica . “I pesi attribuiti ai diversi tipi di investimento sono sostanzialmente identici a quelli previsti dagli indici globali, senza alcuno sbilanciamento a favore dell'Europa o degli Stati Uniti o di altre aree economiche”, precisa lo strategist.

Il portafoglio a basso rischio
Il concetto di rischio è cambiato molto negli ultimi 12 mesi. Nel 2014 le obbligazioni governative in euro hanno fruttato complessivamente (cedola più guadagno in conto capitale) il 13,5%, le emissioni con durata superiore ai 10 anni circa il 20%, e addirittura il 20% le obbligazioni in dollari (considerando anche l'apprezzamento di oltre il 15% della valuta americana rispetto all'euro). Di conseguenza, secondo gli analisti e i fund manager è impossibile che nel 2015 i titoli a reddito fisso possano generare risultati altrettanto clamorosi.

“ I tassi di interesse europei, tuttavia, scenderanno ancora un po', il Btp a dieci anni potrebbe passare dall'attuale rendimento dell'1,5-1,6 percento a meno dell'1% e anche le obbligagazioni societarie e high yield (alto rischio/alto rendimento) potebbero dare ancora un piccolo contributo alle performance di portafoglio”, dice Izzo. Ma anche se i rendimenti saranno bassi i rischi per l'investitore saranno molto contenuti . Infatti i titoli a reddito fisso già emessi subiscono perdite in conto capitale quando i tassi di interesse di mercato aumentano.

Ma con l'azione di quantitative easing (acquisto di obbligazioni pubbliche e private) messa in atto a fine gennaio dalla Bce, questo pericolo non sussiste. Lo scenario prudente elaborato da B&I Consulting, tuttavia, prende in considerazione l'ipotesi di un successo solo parziale dell'azione della Bce e dei governi europei. I tassi rimangono bassi, ma la crescita economica non riparte.

In questo scenario B&I Consulting prevede una quota ancora elevata di obbligazioni governative in euro (24%) , una porzione di obbligazioni dei mercati emergenti a cedola più elevata ancora in euro (10%), una cospicua percentuale di emissioni societarie dell'eurozona (25%) e infine una fetta di obbligazioni high/yield, alto rischio alto rendimento, che potrebbero beneficiare a loro volta del clima di bassi tassi e rendimenti. ---- Questa parte del portafoglio, pari al 75% del totale, potrebbe fruttare in aggregato 3-4 punti percetuali di rendimento. Il resto del paniere, che potrebbe portare il guadagno complessivo verso il 5% è dato dalla componente azionaria. “ La scelta di un Etf azionario basato sull'indice Msci World permette di non prendere posizioni su singole aree geografiche , perché questo indice rappresenta di per sé una diversificazione a livello globale”. E se i tassi di crescita economica globale rimarranno simili a quelli registrati nel 2014 il paniere Msci World potrebbe generare un rendimento in euro dell'8-10%, dopo il notevole +19% (in euro) ottenuto nel 2014”, conclude lo strategist.

Una strategia d'attacco
Se la ripresa dell'economia globale sarà un po' più forte del previsto, e soprattutto se l'azione di rilancio dell'eurozona otterrà finalmente qualche risultato, performance di alcuni punti superiori, e tendenti a una forchetta di risultato compresa fra il 7 e il 10% si potrebbero conquistare con scelte più sbilanciate a favore della componente azionaria.

Ancora una volta, nel portafoglio elaborato da B&I Consulting prevale la cautela. Una quota elevata del paniere – il 50% - viene infatti attribuita al reddito fisso . Nello scenario di un'economia in crescita, tuttavia, cambia la composizione dei pesi e delle scelte.

L'Etf che ha come sottostante i titoli di Stato italiani, potenzialmente i più redditizi di tutta l'area euro, raggiunge una quota del 16%. Scende invece al 7% la parte dedicata alle emissioni in euro dei paesi emergenti. Mentre le obbligazioni societarie (17%) e high yield (10%) mantengono le loro posizioni di rilievo . In caso di ripresa economica infatti i bond societari saranno una delle classi di investimento maggiormante favorite dalla ripresa degli utili e della crescita delle imprese. ---- La parte azionaria si amplia al 35% (contro il 25% del portafoglio prudente). Viene abbandonato, in questa versione del paniere, lo strumento dell'Etf collegato all'andamento dell'indice globale Msci World a favore di scelte più sofisticate. L'Etf Ossiam Us minimun variance, riflette infatti un indice confrontabile con il paniere Russell 1000 delle blue chip statunitensi. Questo Etf nel 2014 ha fruttato un imponente risultato del 34% (fra performance del sottostante e guadagno in conto valutario) e dal primo di gennaio a oggi ha già messo a segno una performance del 7%.

A questo Etf molto efficiente viene attribuita una quota del 19% nel portafoglio, mentre un altro 8% va alle di azioni europee (Etf sull'indice Stoxx 600). Completano il quadro della diversificazione due “fiches” del 4% l'una puntate rispettivamente sul rosso delle azioni ad alto dividendo dell'area Asia-Pacifico e sul nero delle borse emergenti.

La ricetta del portafoglio riferito a uno scenario di crescita globale si completa con una quota del 5% dedicato all'oro “da cui non mi aspetto grossi contributi”, dice Izzo, una scommessa del 5% sul petrolio “che invece potrebbe salire significativamente visti i livelli minimi raggiunti in queste settimane”. E infine da una quota, ancora del 5%, dedicata al settore del real estate nei paesi sviluppati, ormai sostanzialmente fuori della crisi.

A fine giugno andremo a scoprire le carte dei risultati raggiunti . Vedremo quale dei due portafogli si sarà dimostrato la scelta vincente, quali asset class (tipologie di investimento) avranno dato i risultati migliori e quali avranno deluso le aspettative. E aggiusteremo il tiro in vista dei nuovi scenari che andranno a delinearsi alla metà dell'anno

Portafoglio prudente

ISIN Descrizione Peso Carico Bid Risultato Perf %
LU0290355717 db X-tr. iBoxx Sovereigns Eurozone UCITS ETF (MI) 24% 224,12 223,94 -0,02% -0,08%
LU0321462953 db X-tr. Emerging Markets Liquid Eurobond UCITS ETF (MI) 10% 304,49 303,85 -0,02% -0,21%
IE0032523478 iShares Euro Corporate Bond Large Cap UCITS ETF (MI) 25% 135,74 135,6 -0,03% -0,10%
FR0010975771 Lyxor ETF iBoxx EUR Liquid High Yield 30 (MI) 16% 122,8 122,34 -0,06% -0,37%
IE00B0M62Q58 iShares PLC iShares MSCI World (MI) 25% 32,165 32,145 -0,02% -0,06%
100% -0,14%


Portafoglio aggressivo
ISIN Descrizione Peso Carico Bid Risultato Perf %
IE00B7LW6Y90 iShares Italy Government Bond Ucits Etf 16% 159,33 159,03 -0,03% -0,19%
LU0321462953 db X-tr. Emerging Markets Liquid Eurobond UCITS ETF (MI) 7% 304,49 303,85 -0,01% -0,21%
IE0032523478 iShares Euro Corporate Bond Large Cap UCITS ETF (MI) 17% 135,74 135,6 -0,02% -0,10%
FR0010975771 Lyxor ETF iBoxx EUR Liquid High Yield 30 (MI) 10% 122,8 122,34 -0,04% -0,37%
LU0599612685 OSSIAM ETF US Minimum Variance NR (EUR) (MI) 19% 147,72 147,52 -0,03% -0,14%
DE0002635307 iShares STOXX Europe 600 (MI) 8% 37,155 37,105 -0,01% -0,13%
IE00B14X4T88 iShares Asia Pacific Dividend UCITS ETF (MI) 4% 26,89 26,825 -0,01% -0,24%
LU0292107645 db X-tr. MSCI Emerging Markets Index UCITS ETF (MI) 4% 34,78 34,745 0,00% -0,10%
IE00B1FZS350 iShares Developed Markets Property Yield UCITS ETF (MI) 5% 23,72 23,7 0,00% -0,08%
GB00B15KXV33 ETFS WTI Crude Oil (MI) 5% 10,56 10,545 -0,01% -0,14%
JE00B1VS3770 ETFS Metal. ETFS Physical Gold 5% 110,92 110,9 0,00% -0,02%
100% -0,16%


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