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Alla scoperta dei luoghi del cuore degli italiani/3

SOMMARIO

Chiese, conventi, oratori situati in alcuni dei più bei paesaggi offerti dal territorio italiano. I Luoghi del Cuore del Fai sono ricchi di segnalazioni per tutelare i beni ecclesiastici. Non a caso, il luogo più votato nel censimento del 2014 è stato il Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso, nelle Cinque Terre. Oltre a questo Of ha selezionato alcuni degli altri beni di questo tipo, sparsi in tutta Italia, con consigli anche su dove mangiare e dormire nelle vicinanze

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Alla scoperta dei luoghi del cuore degli italiani/3

Tra i Luoghi del Cuore del FAI rientrano beni ecclesiastici di estrema bellezza. In alcuni casi ammirabili da tutti e in buone condizioni. In altri si tratta strutture che versano in condizioni di degrado principalmente a causa di eventi come terremoti.
Da nord a sud, si possono visitare luoghi creati in epoche e con architetture molto diverse. Ad esempio la basilica di Sant’Andrea a Vercelli è in stile gotico mentre scendendo fino in Calabria si può ammirare la piccola chiesa bizantina di Stilo.

E la bellezza di chiese, conventi e oratori è ancora di più arricchita dal paesaggio circostante. È il caso del Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso al Mare, costruito su uno strapiombo da cui è possibile ammirare la zona delle Cinque Terre. E classificatosi al 1° posto nell’ultima classifica redatta dal FAI nel 2014.

La terza parte dello speciale dedicato ai Luoghi del Cuore, iniziativa creata dal Fondo Ambiente Italiano con Intesa Sanpaolo, è dedicata quindi a questi beni ecclesiastici. Of-Osservatorio finanziario ne ha segnalati 8 in altrettante regioni italiane. Come sempre correlati da consigli su dove mangiare e dove dormire nelle vicinanze.
Ecco, in dettaglio, alcuni consigli sui luoghi, tra quelli più votati dagli italiani, da visitare.

Basilica di Sant’Andrea – Piemonte

Situata a Vercelli, la Basilica è stata costruita tra il 1219 e il 1227, per volontà del cardinale Guala Bicchieri, ed uno dei primi e più riusciti esempi di architettura gotica in Italia e il monumento più conosciuto della città.
La pianta della basilica è a croce latina, con tre navate longitudinali formate ciascuna da sei campate mentre la facciata ha una particolare connotazione cromatica per via delle pietre utilizzate: pietra verde di Pralungo, bionda calcarenite del Monferrato e serpentino di Oria in Valsolda. A questi colori si contrappone il rosso del cotto ed il bianco dell'intonaco nella parte alta dei due campanili gemelli che incorniciano la facciata.

Proprietà del Comune di Vercelli, attualmente la basilica è transennata in alcune sue parti a causa del distacco di materiale dalle facciate e dal campanile, presenta inoltre una vistosa crepa nel tiburio. Gli ultimi interventi di restauro risalgono a metà degli anni Novanta.

Dove mangiare. Per un assaporare un risotto “stellato” ci si può recare al ristorante Christian e Manuel, premiato con una stella Michelin nel 2009, inserito all’interno dell’Hotel Cinzia, struttura di famiglia inaugurata negli anni 60. Si può scegliere tra uno dei 4 menù degustazione proposti: Evoluzione, Emozione, Territorio e Passione.

Dove dormire. Dista 18 km da Vercelli Trino, località sulle colline del Monferrato in cui è presente l’hotel 4 stelle Il Convento, ricavato appunto da un ex convento e dotato di un giardino e un’ampia terrazza per mangiare all’aperto. Il costo di una matrimoniale vista giardino, per il week end dal 6 all’8 marzo, ha un costo di 190 euro su Booking, con colazione inclusa.

Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso al Mare - Liguria

Classificatosi al 1° posto nella classifica del 2014 redatta dal Fai, con un totale di oltre 110.000 voti, questo convento è situato all’interno delle Cinque Terre e domina tutta la baia del borgo, perché posto su un promontorio.
Oltre al convento, si trovano una chiesa seicentesca in stile cappuccino e un refettorio. Che, insieme alle Cinque Terre, rientrano nel Patrimonio dell’Unesco.

Il convento, oltre a svolgere funzioni spirituali è anche sede di concerti musicali, teatro e animazione, conferenze culturali, incontri per la conoscenza e valorizzazione della storia locale, visite guidate e apertura ai visitatori, corsi e seminari specialistici, mostre d'arte, mostre missionarie e di beneficenza.

Nel marzo 2013, a seguito degli eventi alluvionali che hanno funestato il territorio, si è verificato il crollo di un'ampia sezione del muro seicentesco che contiene l'orto con vigneti e la storica limonaia del convento. Molto ampio l’interesse alla tutela del luogo da parte di locali, visitatori e artisti che hanno dato il via ad attività benefiche anche grazie alla pagina Facebook “Ripariamo il paradiso di Monterosso” .

Dove mangiare. Proprio sulla salita che porta al convento c’è il ristorante L’Ancora della Tortuga, a picco sul mare. Offre specialità del territorio, prima di tutto piatti a base di pesce fresco, sempre accompagnati da pane fatto in casa e gnocco fritto.

Dove dormire. Per visitare tutti i borghi delle Cinque Terre si può soggiornare all’hotel 3 stelle Ca’ D’Andrean, da poco ristrutturato, situato nel centro Manarola e a 400 metri dalla costa. Camminando per 5 minuti si raggiunge la stazione dei treni, mezzi di trasporto per visitare tutta la zona. Il costo di una camera doppia in bassa stagione è di 90 euro a notte, colazione inclusa.

Pieve romanica di Santa Maria ad Nives – Emilia Romagna

Questa pieve romanica situata a Mirandola, in provincia di Modena, documentata dal 1044, è stata un importante centro della vita culturale e religiosa del territorio. Nel XII secolo venne completamente rifatta su iniziativa di Matilde di Canossa e fu nuovamente restaurata nel Quattrocento mentre nel 1670 fu trasformata secondo lo stile barocco come testimoniato nella facciata.

La chiesa ha subito gravi danni a causa del terremoto che ha colpito la regione nella primavera del 2012, che ha portato al parziale crollo del timpano e della muratura della navata di destra e le gravi lesioni all'interno della canonica. Il Fai, con la sesta edizione del censimento nello stesso anno, ha disposto un contributo di 3.500 euro per i lavori di restauro.

Dove mangiare. La Taverna del Pico, nel centro di Mirandola, dal 2009 propone piatti della tradizione emiliana e legati alla cucina della nobiltà e signoria mirandolese di un tempo. Come la guillette, filetto di manzo cotto al forno e leggermente piccante della tradizione francese del Rinascimento. A questi si aggiungono piatti del giorno esclusivamente con ingredienti stagionali.

Dove dormire. A San Prospero, 11 km da Mirandola, c’è il 4 stelle Hotel Corte Vecchia, ricavato da un ex casa colonica e arredato in stile classico e con mobili d’epoca. Su Booking è possibile prenotare una stanza per il fine settimana selezionato da Of a un costo totale di 198 euro anziché 276 euro, colazione inclusa e cancellazione gratuita fino al 4 marzo.

Certosa di Calci – Toscana

Al secondo posto nella classifica del 2014, con più di 92.000 voti, la Certosa di Calci è situata nella Val Graziosa, in provincia di Pisa. Fondata nel 1366 è uno dei monasteri certosini più importanti d’Italia, attualmente ospita un museo di storia naturale e del territorio dell’Università di Pisa.

Dal 2009, a causa di acquazzoni e nubifragi stagionali, sulla volta e sulle pareti in prossimità delle finestre sono compare grosse macchie di umidità, facendo perdere colore agli affreschi effettuati dall’artista Giuseppe Maria Terreni, capolavori del Settecento italiano. Grazie al posizionamento nella classifica, però, il Fai stanzierà alla Certosa 50.000 euro che si vanno a sommare al finanziamento da più di 1 milione di euro messo a disposizione dal Ministero dei Beni Culturali che in gran parte serviranno per il rifacimento del tetto.

Dove mangiare. Spostandosi verso il mare, a Calambrone, si può pranzare da Lunasia, ristorante stellato all’interno del Green Park Resort. La cucina dello chef Luca Landi è a vista e quindi i commensali lo possono vedere al lavoro. Vengono proposti piatti tradizionali ma rivisitati in modo creativo. Così si può assaggiare, ad esempio, l’Arca di Noè, una zuppa presentata come se fosse un panino, oppure confetti di ricotta, polpo e tartufo.

Dove dormire. Pisa è a circa 10 km di distanza da Calci, è qui si può soggiornare all’Hotel Relais dell’Orologio, cinque stelle che fa parte della catena Small Luxury Hotels of the World. È situato in un palazzo restaurato del 14° secolo e si trova a soli 200 metri dalla famosa Torre. Il costo di una camera matrimoniale Deluxe dal 6 all’8 marzo è di 340,20 euro, non rimborsabile, e con colazione inclusa. Chi soggiorna per almeno 3 notti ottiene uno sconto del 15%.

Tempio della Consolazione - Umbria

Il tempio di Santa Maria della Consolazione è un importante luogo di culto cattolico di Todi, che si trova all'esterno delle mura duecentesche della città in provincia di Perugia. Iniziato a costruire nel 1508 e concluso dopo cento anni, il tempio è uno degli edifici-simbolo dell’architettura rinascimentale.

La paternità del progetto architettonico non è sicura ma già dal Cinquecento è stata attribuita a Donato Bramante, anche se è ufficiale che non abbia mai preso parte ai lavori, e forse per questo motivo il progetto ricorda quello originale della Basilica di San Pietro a Roma, per cui Bramante aveva inizialmente previsto una pianta centrale.

Dove mangiare. A 400 metri dal Tempio è possibile pranzare al Ristorante Bramante, che coniuga tradizione innovazione proponendo piatti con materie prime di qualità e a km 0. Si può assaporare, ad esempio, il risotto con tartufo di Norcia oppure il filetto di maiale di cinta senese avvolto nel suo guanciale con asparagi di bosco.

Dove dormire. A Perugia si può soggiornare al Brufani Palace, hotel a 5 stelle lusso che si affaccia sulle colline umbre e sul centro della città. Una delle particolarità dell’hotel è la piscina interna, con fondo in vetro che rivelano rovine etrusche risalenti a 3000 anni fa. In occasione della festa della donna, l’hotel propone un soggiorno di 2 notti il pacchetto speciale che include: colazione a buffet, omaggio di benvenuto in camera (spumante e Baci Perugina), cena per due a lume di candela con menu gourmet, uso della piscina panoramica e garage gratuito a 395 euro.

Chiesa Diruta – Basilicata

Situata a Grottole, in provincia di Matera, si tratta di un’imponente chiesa del 1500, attualmente non visitabile internamente a causa dei danneggiamenti provocati dai numerosi terremoti che hanno colpito la zona. La chiesa, chiamata anche dei SS. Luca e Giuliano, era alta 39 metri e larga 20 ed era stata costruita su due piccole chiese precedenti e rase al suolo scegliendo una pianta a croce latina. Attualmente, invece, sono rimaste solo poche rovine.

Dove mangiare. Dista circa 32 kim Matera, dove si può mangiare al ristorante San Biagio, all’interno di una grotta del paleolitico con vista sui famosi sassi. I piatti includono in prevalenza ingredienti del Sud Italia e si può scegliere, ad esempio, un piatto di fave e cicorie accompagnate da crostini di pane di altamura e paccheri con salsiccia di vitellino.

Dove dormire. Per vivere un’esperienza unica la cosa migliore è soggiornare all’interno di uno dei famosissimi sassi di Matera. Lo permette Sextantio le Grotte della Civita della catena Design Hotels (per farne parte ogni hotel deve avere qualcosa di unico ed insolito), che offre un soggiorno, di due giorni e una notte, in una di queste suggestive grotte. Il costo è di 350 euro per due persone e include anche: colazione con prodotti tipici lucani nella Chiesa Rupestre Sconsacrata del XIII secolo, due massaggi relax da 30 minuti in grotta, bagno caldo con saponi naturali in vasca Agape-Starck e degustazione di tisane biologiche.

Cattolica di Stilo – Calabria

È una piccola chiesa bizantina a pianta centrale di forma quadrata e si trova alle falde del Monte Consolino a Stilo, in provincia di Reggio Calabria.
L’esterno è di forma cubica e realizzato con un intreccio particolare di grossi mattoni e malta. Mentre all’interno la chiesa, di piccole dimensioni, è composta da 3 absidi e un tempo le pareti erano tutte ricoperte di affreschi, ormai scomparsi. All’interno sono anche presenti incisioni in arabo e quindi non è da escludere che sia stata utilizzata anche come oratorio musulmano.
La chiesa, dal 2006, è nella Tentative List per diventare Patrimonio dell’Unesco.

Dove mangiare. Nel piccolo borgo d Stilo, definito uno dei più belli d’Italia, si può mangiare alla Buca del Re, ristorante scavato nella roccia dove un tempo era presente un frantoio, con i buoi intenti girare la macina e schiacciare le olive che cadevano dall’alto. Non esiste una carta ma i piatti sono proposti consigliati dal personale.

Dove dormire. Reggio Calabria si raggiunge in auto in circa due ore e qui si può soggiornare nel 4 stelle Grand Hotel Excelsior’s, situato in una buona posizione a metà strada tra la spiaggia e il centro, accanto al Museo Archeologico e con vista sullo stretto di Messina. Prenotando su Booking dal 6 all’8 marzo il costo della camera matrimoniale, compresa la colazione, è di 275,50 euro.

Chiesa Maria Santissima Annunziata - Sicilia

Situata a Termini Imerese, in provincia di Palermo, la chiesa risale ai primi anni del XVII secolo ed è stata edificata sui resti di una precedente chiesa medievale. All’interno, la pianta basilicale è composta da 3 navate ma la particolarità è all’estero e riguarda la cupola, in maiolica azzurra. È presente anche un giardino, al quale si accede da un portale settecentesco. Il tutto, però, è in stato di degrado e non è attualmente visitabile.

Dove mangiare. Al primo posto tra i ristoranti consigliati dagli utenti di Trip Advisor c’è Secondo Tempo, ristorante elegante e moderno che propone una cucina contemporanea che reinterpreta i piatti e i sapori della cucina siciliana applicando le nuove tecniche di cottura e scegliendo le materie prime in base alla loro disponibilità stagionale. Il menù invernale prevede, ad esempio, un antipasto di alici fritte in carrozza con ripieno di mozzarella e come secondo Filetto di pescato del giorno in guazzetto di pomodorino, vongole e calamaro con zucchine julienne.

Dove dormire. Per soggiornare si può scegliere l’Antico Casale Impalastro, realizzato tra il 1780 e il 1800 e situato in posizione collinare e a 10 minuti dal mare. Si tratta di un B&B a 4 stelle dotato di 7 camere per un totale di 17 posti letto, 4 matrimoniali e 3 singole. La doppia ha un costo di 55 euro a notte.

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