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Dopo Expo a Milano. Due giorni di arte e buon cibo OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Milano sta tornando a essere la città affascinante di un tempo, grazie alla riqualificazione messa in atto per Expo. Chi ha intenzione di passarvi un week end non può perdere la zona di Brera e quella dei Navigli con la nuova darsena. Ma una tappa è da dedicare anche alla parte più contemporanea, quella di Porta Nuova. Imperdibili anche una serie di mostre che dureranno fino ai primi mesi del 2016. Come quella dedicata a Francesco Hayez alle Gallerie d’Italia

Dopo Expo a Milano. Due giorni di arte e buon cibo

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Dopo il successo di Expo, Milano sta vivendo una seconda giovinezza, tornando a essere quella città affascinante e ricca di iniziative del passato.
Per riscoprirla il primo passo è quello di trascorrervi un week end. Ecco alcuni consigli do OfTravel su luoghi e mostre da visitare, ristoranti e bar in cui fare una pausa. E 3 hotel in cui soggiornare, uno super lusso e altri due più accessibili.

Venerdì: Pinacoteca di Brera, Bar Jamaica e ATMosfera


Il consiglio è quello di arrivare per l’ora dell’aperitivo, tappa imperdibile per immergersi al meglio nella vita notturna milanese.
Si può iniziare dalla zona di Brera, che ospita anche uno dei musei più importanti della città, la Pinacoteca di Brera. Arrivando entro le 19.15 (le 23 al sabato), dal 10 novembre al 26 febbraio 2016 si potrà ammirare La Loge (Le Balcon) opera di Picasso per anni rimasta nei depositi e ora riscoperta grazie a un minuzioso restauro.

Una volta usciti un’altra tappa da non perdere nel quartiere è il Bar Jamaica, simbolo di Brera da oltre 100 anni e in passato luogo di incontro di artisti italiani come Lucio Fontana, Piero Manzoni, Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti.
Qui si può sorseggiare un aperitivo ma anche mangiare, nel Jamaica Bistrot, che serve fino alle 2 di notte dai toast alla classica cotoletta alla milanese.

Per una cena più particolare, invece, si può optare per ATMosfera: due tram storici restaurati e trasformati in ristoranti retrò, che partendo dal Castello Sforzesco attraversano i punti di interesse sia storici sia contemporanei. Si può scegliere tra 3 diversi menù tipicamente milanesi a base di carne, pesce o vegetariano. Il prezzo è fisso, di 70 euro, e include 4 portate e una bottiglia di vino in due.

Sabato: Gallerie D'Italia, Porta Nuova e Botanical Club


La giornata di sabato può iniziare in Piazza Scala, dove alle Gallerie d’Italia, museo di Intesa Sanpaolo, fino al 21 febbraio 2016 è possibile ammirare una mostra dedicata a Francesco Hayez, grande interprete dell’età risorgimentale.

Tra le 120 opere esposte, ci sono, per la prima volta, le tre versioni del Bacio, una delle quali fu esposta anche all’Esposizione Universale di Parigi del 1867. Per visitare al meglio la mostra è possibile utilizzare la videoguida su tablet, che riconosce le sale alle quali si accede e grazie a contenuti multimediali, immagini di confronto e approfondimenti consente di effettuare visite guidate in totale autonomia.

L’orario di apertura va dalle 9.30 alle 19.30, le 22.30 il giovedì. Il consiglio, visto il grande successo avuto nel primo fine settimana con oltre 7.000 visitatori, è quello di prenotare online l’ingresso rapido.

---- Visitando le Gallerie d’Italia si possono anche ammirare opere dell’Ottocento, attraverso un percorso espositivo che prende avvio con tredici bassorilievi di Antonio Canova di fine Settecento, fino a un passaggio, di importante significato simbolico, al Novecento, con quattro capolavori della stagione prefuturista di Umberto Boccioni.

Una volta usciti dalla mostra, si può fare una breve sosta al bar delle Gallerie d’Italia, la caffetteria DeCanto, progettata dall’architetto De Lucchi alla quale si può accedere anche senza aver visitato la mostra attraverso lo Spazio Cultura, e che propone prodotti di pasticceria e piatti tradizionali.

Dopo la pausa non si può non percorrere la Galleria Vittorio Emanuele II con le sue vetrine dei negozi di lusso, e arrivare in Piazza Duomo.

Per pranzo si può lasciare la parte più storica di Milano e recarsi in quella più contemporanea, Porta Nuova, che si estende dalla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi fino a Piazza della Repubblica.
A pochi passi da Corso Como e Porta Garibaldi c’è l’Antica Trattoria della Pesa, uno dei ristoranti più antichi di Milano, risalente al 1880 dove assaporare piatti della tradizione come risotto alla milanese, ossobuco e cotoletta.

Nella zona di Porta Nuova si possono ammirare gli interventi di riqualificazione urbana ed architettonica che hanno contraddistinto la zona negli ultimi anni. E che hanno portato alla costruzione di edifici come l’UniCredit Tower, il più alto grattacielo in Italia (sede anche di una stazione meteo) e il Bosco Verticale con i suoi giardini pensili che ricoprono la facciata del complesso abitativo.

Passeggiando per il quartiere, da non perdere è Piazza Gae Aulenti, con un diametro di 100 metri e sopraelevata, di 6 metri, rispetto al livello della strada, caratterizzata dagli spruzzi delle sue fontane. E proprio di fronte vi si trova l’UniCredit Pavillion, il nuovo centro polifunzionale voluto dall’omonima banca per ospitare eventi culturali e incontri di business. Fino al 21 novembre 2015, ad esempio, è in programma la mostra “Russia Costruttivismo. Uno sguardo dal passato al presente” .

Per un aperitivo in zona c’è il Botanical Club, in via Pastrengo, uno dei locali più in voga del momento. Aperto a giugno 2015 è una microdistilleria di gin (con alambicco in vista) con cocktail bar e ristorante. Da assaggiare, quindi, uno dei numerosi drink a base di gin.

---- Per la cena, invece, un’idea potrebbe essere quella di spostarsi dall’altra parte della città, in via Giuseppe Meda, dove si trova Carlo e Camilla in Segheria, ristorante aperto da Carlo Cracco che ha affidato la cucina allo chef romagnolo Emanuele Pollini e alla sua squadra di giovani cuochi.

Il menù varia ogni quarantacinque giorni ma non mancano alcune proposte costanti. L’allestimento prevede un unico grande tavolo centrale che può ospitare fino a 65 persone, più alcuni tavoli da 8/10 persone allestiti in altre zone private del locale.

Domenica: la nuova Darsena e il Naviglio Grande


C’è ancora tempo prima della partenza? Allora non si può perdere la zona dei Navigli prendendo come punto di partenza la nuova Darsena, uno dei simboli della città riportato al suo splendore poco prima dell’inizio di Expo.

Passeggiando poi sull’Alzaia del Naviglio Grande si scopre un quartiere vivace e bohemienne in cui i numerosissimi bar e ristoranti si alternano a boutique e negozi etnici.

Qui per pranzo quindi c’è solo l’imbarazzo della scelta. Chi ama sapori e accostamenti particolari c’è Al Pont de Ferr, ristorante con una stella Michelin che combina piatti creativi e alta cucina in un locale tipico che si affaccia sul canale. Il menù degustazione, ad esempio costa 65 euro e include, tra le 5 portate Sashimi di filetto di bue, foie gras, salsa bernese e prugne umeboshi.

Dove dormire


Per chi non bada e spese e ne ha la disponibilità, a fine luglio ha aperto i battenti il 5 stelle Mandarin Oriental Milan, dell’omonima catena di hotel di lusso. Situato in via Andegari, nei pressi di via Montenapoleone e via Manzoni, si trova all’interno di quattro eleganti palazzi del 18° secolo e mette a disposizione 73 camere, 31 suite e una presidential suite in stile contemporaneo ispirato alle dimore dell’alta borghesia milanese.

Soggiornare nel week end dal 27 al 29 novembre costa 600 euro a notte a coppia nella camera superior, con vista sulla città o sulla corte interna, con prenotazione direttamente dal sito dell’hotel.

Lo Chateau Monfort è invece un luxury hotel alle spalle di Piazza San Babila e a pochi passi dal quadrilatero della moda. Dispone di 77 camere di cui 5 Suite e 5 Junior Suite con un design ispirato alle fiabe e all’infanzia, come la camera Hibiscus e la deluxe Schaccianoci.
Una camera per due persone dal 27 al 29 novembre costa 289 euro a notte.

Un’altra opzione per il soggiorno può essere il nhow Milano, nel cuore di via Tortona e vicino alla zona dei Navigli. Tutte le camere sono uniche, decorate con colori che vanno dal fucsia al viola tenue, con pavimento in legno e arredi ecclettici.
Per il week end selezionato, il costo è di 134,10 euro a notte a coppia, e per chi ha fatto le ore piccole la colazione viene servita fino alle 15.

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