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Le Corbusier: 10 edifici opera dell’architetto tra quelli di... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Diciassette opere dell’architetto Le Corbusier (nato a La Chaux-de-Fonds nel 1887 e scomparso a Roccabruna nel 1965) diventano Patrimonio Unesco. Edifici spettacolari che si trovano in sette Paesi (Francia, Svizzera, Belgio, Germania, Argentina, Giappone e India), realizzate in 50 anni di attività del noto architetto franco svizzero. Eccone 10 che meritano un viaggio culturale

Le Corbusier: 10 edifici opera dell’architetto tra quelli dichiarati Patrimonio Unesco

Il convento di Santa Maria de La Tourette a Éveux, il Museo nazionale d’arte occidentale a Tokyo, la città di Chandigarh in India, il quartiere Weissenhof a Stoccarda. Sono alcune tra le 17 opere dell’architetto franco svizzero Le Corbusier (pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris) diventate Patrimonio dell’Unesco. A seguito dell’annuncio da parte dell’organismo Onu per la Scienza, l’educazione e la cultura, Of ne ha selezionate dieci che meritano di essere visitate, suggerendo anche come arrivarci e dove soggiornare.

Il convento di Santa Maria de La Tourette


Si trova a Éveux, nella zona di L’Arbresle nei pressi di Lione, il convento di Santa Maria de La Tourette, edificio religioso appartenente all’Ordine domenicano che ha visto collaborare Le Corbusier con l'ingegnere ed architetto greco Iannis Xenakis. Commissionato con la richiesta di essere anche centro di formazione dei giovani novizi, consacrato nel 1960, il complesso comprende una chiesa, un chiostro, una sala capitolare, aule, biblioteca, sala da pranzo, varie sale, cucine e un centinaio di singole celle. Il corpo della struttura poggia su pilastri di varia altezza, che seguono la pendenza del terreno.

Il viaggio. Partendo per esempio venerdì 2 settembre da Milano Malpensa con ritorno domenica 4, si può soggiornare al Sofitel Lyon Bellecour spendendo 341 euro a persona, con prenotazione su Lastminute. L’hotel, 5 stelle dotato di spa e centro fitness, è vicino a Vieux Lyon, Place Bellecour e Parc de la Tête d’Or.

La città di Chandigarh


Si trova nell’India settentrionale la città di Chandigarh, il cui nome significa “il forte di Chandi”, dea alla quale è dedicato un tempio nel vicino distretto di Panchkula. È capitale di due Stati, Punjab e Haryana, ma ne è amministrativamente indipendente. Le Corbusier ha disegnato il piano urbanistico della città sulla base del quale è stata edificata negli anni Cinquanta e vi ha progettato numerosi edifici pubblici, tra i quali il Segretariato, sede dei Ministeri riuniti del Punjab e dell’Haryana. Chandigarh, denominata “Città d’argento” , rappresenta la proiezione del sogno urbanistico rinascimentale della “città ideale” in epoca moderna ed è ritenuta il capolavoro dell’architetto.

Il viaggio. Un viaggio dal 2 all’11 settembre, partendo da Milano Linate, costa su Volagratis 841 euro a persona soggiornando all’Hotel Horbit, 4 stelle. La visita alla città di Chandigarh può essere magari unita a quella di Nuova Delhi.

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Il quartiere Weissenhof


Costruito in soli cinque mesi a Stoccarda nel 1927, in occasione dell’esposizione sull’Abitare organizzata dal Werkbund, il quartiere Weissenhof, “villaggio bianco”, è stato una sorta di vetrina internazionale delle innovazioni in campo architettonico e sociale. Ventuno gli edifici progettati da sedici architetti europei. Le Corbusier ottenne due lotti diretti verso la città e il budget più ampio. Gli edifici presentano una grande coerenza progettuale: si tratta di case a schiera, villette e blocchi di appartamenti, con facciate essenziali, tetti piani adibiti a terrazza, finestre a nastro, "pianta libera" ed elevato livello di prefabbricazione. L’architetto francese propose, tra le altre, una casa in cemento armato (Citrohan) e una con telaio in acciaio. Dei ventun edifici ne rimangono undici, tuttora abitati.

Il viaggio. Una capatina dal 2 al 4 settembre può costare su Expedia 170 euro a persona, con partenza da Milano e soggiorno al centralissimo Maritim Hotel Stuttgart, 4 stelle.

Villa Savoye


Realizzata tra il 1929 e il 1931 a Poissy, nell'Île-de-France, Villa Savoye è un manifesto del movimento moderno e in particolare del cubismo architettonico. Fu commissionata a Le Corbusier e al cugino Pierre Jeanneret da Pierre Savoye, amministratore di una compagnia di assicurazioni, come residenza privata dove trascorrere i fine settimana con la famiglia. Il terreno si trova in piena campagna, su una collina dalla quale si ammira la vallata sulla Senna, ed è circondato da alberi di alto fusto. Nell’opera si possono ritrovare i punti più importanti della poetica di Le Corbusier, la coesistenza delle forme pure e l’architettura dei percorsi.

Il viaggio. Si può fare una visita a Poissy e a Villa Savoye legandole ad un weekend a Parigi. Partendo venerdì 2 settembre (da Milano) e tornando domenica 4, ad esempio, può costare 212 euro a testa, prenotando su Expedia, il viaggio con soggiorno nel bel Hotel Restaurant L’Esturgeon, 4 stelle a Poissy.

Il Padiglione Heidi Weber o Maison de l’homme


Si trova a Zurigo, nel parco del Zürich horn, il Centre Le Corbusier, piccolo museo progettato dall’architetto, ultimo suo progetto realizzato nonché l’unico con struttura metallica. Un edificio destinato a ospitare le sue stesse opere insieme a mostre temporanee dedicate ai problemi attuali dell’architettura, dell’urbanistica, dell’arte. L’iniziativa si deve alla collezionista Heidi Weber, che aveva iniziato a esporre opere di Le Corbusier (arazzi, dipinti, sculture) e desiderò costruire un edificio interamente dedicato alle opere dell’architetto. Il padiglione, al momento dell’inaugurazione, ospitava i disegni del progetto e una serie di fotografie.

Il viaggio. Partendo da Linate il 2 settembre e facendovi ritorno il 4, può costare 353 euro a persona un weekend in coppia con soggiorno al Courtyard by Marriott Zurich North, 4 stelle nella città di Zurigo prenotabile sul portale Lastminute.

Museo nazionale d’arte occidentale


Il Museo nazionale d’arte occidentale di Tokyo, ovvero il National Museum of Western Art, situato nel parco di Ueno, è l’unico museo nazionale interamente dedicato all’arte occidentale in un paese non occidentale. Fu il direttore del Louvre Georges Salles, nei primi anni Cinquanta, a suggerire che fosse Le Corbusier a disegnare l’edificio, proposta che venne attuata grazie anche all’intermediazione di tre studenti giapponesi assistenti dell’architetto. Le condizioni finanziarie del governo permisero in un primo momento che solo una parte del progetto fosse realizzata: una superficie espositiva di circa 1.533 metri quadrati, compreso il cortile antistante. L’istituzione del museo avvenne nel 1959 e fu un grande successo. Negli anni successivi la collezione si arricchì di donazioni e acquisti, rendendone necessario l’ampliamento. Oggi ospita oltre 4.500 pitture e sculture realizzate tra il XIV e il XX secolo.

Il viaggio. Un viaggio il Giappone lo merita sicuramente. Dal 2 all’11 settembre, prenotando su Volagratis con partenza da Malpensa, può costare ad esempio 974 euro a persona una vacanza culturale, con soggiorno al Sunshine City Princehotel.

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Maison de la Culture


Sorge a Firminy, nel dipartimento della Loira, il più grande complesso architettonico ideato da Le Corbusier in Europa: il quartiere di Firminy-Vert. Il progetto, nato nel 1954 e fortemente voluto da Eugène Claudius-Petit, sindaco e ministro francese, ha richiesto oltre 50 anni per essere completato. L’unico edificio che ha visto la luce prima della morte di Le Corbusier è il Centro culturale (o Casa della Cultura e della Gioventù), costruito tra il 1961 e il 1965. Ospita al suo interno un auditorium, sale per spettacoli, mostre ed attività artistiche.

Il viaggio. Si può visitare la Maison de la Culture in occasione di un viaggio alla scoperta dei castelli della Loira oppure con tappa a Parigi. Il volo sulla capitale viene proposto da Expedia a 122 euro a persona dal 2 al 9 settembre con soggiorno incluso al Mercure Paris Montmartre Sacré Coeur, 4 stelle in zona Montmartre.

La maison La Roche-Jeanneret


Approfittando dello stesso viaggio si può visitare anche la Maison La Roche-Jeanneret, doppia villetta costruita da Le Corbusier nel 1924 a Parigi. Sede della Fondazione Le Corbusier, si trova nella square della rue Doctor Blance ai numeri 8-10. Fu il mecenate Raoul La Roche a commissionare all’architetto elvetico e a Pierre Jeanneret un edificio dove potesse essere esposta la sua stessa galleria d’arte. Le Corbusier applica nella realizzazione dei due edifici i principi base del suo pensiero costruttivo, componendo liberamente la pianta e i prospetti, creando ambienti vari e disposti su più livelli. Utilizzò la nuova tecnica del cemento armato e, in linea con le esperienze del movimento moderno, predilesse un’assoluta funzionalità impostata su volumi geometrici puri. L’edificio, restaurato tra 2008 e 2009, è ora aperto al pubblico.

Il viaggio. Il weekend 2-4 settembre viene proposto in alternativa da Volagratis a 187 euro a persona con pernottamento all’Auteuil Tour Eiffel, 4 stelle nel 16° distretto, partenza da Linate.

Villa «Le Lac»


Si trova sulle rive del lago di Ginevra, in Svizzera, Villa «Le Lac», abitazione realizzata da Le Corbusier per i propri genitori tra il 1923 e il 1924, con successivi interventi durante gli anni Cinquanta. Nel progetto l’architetto mette in campo tutta la sua abilità nello sfruttare al meglio gli spazi: l’abitazione, in cemento, è funzionale e pensata per rispondere al meglio alle esigenze della coppia. Si notano alcuni tratti caratterizzanti le successive opere dell’architetto: il tetto giardino, la pianta libera, la lunga finestra a nastro che lascia entrare all’interno dell’abitazione il panorama del lago, la finestra aperta nel muro di recinzione del giardino.

Il viaggio. La si può vedere in occasione di un tour sul lago di Ginevra, magari soggiornando a Losanna. A meno che non si prediliga il viaggio in auto, volo più hotel vengono proposti da Expedia per il fine settimana 2-4 settembre a 282 euro ciascuno con pernottamento al Royal Savoy Lausanne, 5 stelle.

Cappella di Notre Dame du Haut


Una segnalazione tra le opere dell’architetto la merita certamente la Cappella di Notre Dame du Haut a Ronchamp (Belfort, Alta Saona). Progettata a partire dal 1950 secondo i canoni dell'architettura brutalista, la sua costruzione iniziò nel 1954 ma venne consacrata solo nel 2005. Situata sulla sommità di una montagna, è in calcestruzzo armato e la sua copertura si presenta come una grande vela rovesciata, che offre alla struttura una sensazione di leggerezza. È costituita da un’unica navata di forma irregolare, ai lati della quale sono ricavate tre piccole cappelle indipendenti che terminano in tre campanili di forma semi cilindrica.

Il viaggio. Per visitarla si può volare da Milano su Basilea. Dal 2 al 4 settembre, con soggiorno per esempio nell’elegante La Maison D’hôtes du Parc a Ronchamp, il costo è di 370 euro a persona, in coppia, prenotando tramite Lastminute.

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