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L’INTERVISTA. UNIPOL BANCA: “ECCO COME SIAMO DIVENTATI UNA B... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Online si sottoscrivono conti e carte di pagamento, si attivano coperture sanitarie e si accede a e-commerce che offrono sconti dedicati. Via app, invece, si fanno i pagamenti e si trasferiscono soldi in tempo reale. Ma le novità non riguardano solo la tecnologia: nascono nuovi conti che diventano strumenti di protezione per tutta la famiglia. E sono in arrivo i primi wearable, da associare anche ai mutui. Claudio Susca, Responsabile Direzione Marketing e Pianificazione Commerciale di Unipol Banca racconta a OF il futuro della banca online

L’INTERVISTA. UNIPOL BANCA: “ECCO COME SIAMO DIVENTATI UNA BANCA DEL WEB”

Trasformare una banca tradizionale in un istituto virtuale. E’ stata questa la missione di Unipol Banca che ha lanciato, nei mesi scorsi, un nuovo virtual shop per rendere disponibile, direttamente online, l’acquisto di prodotti e servizi bancari, come conti e carte. Claudio Susca, Responsabile Direzione Marketing e Pianificazione Commerciale di Unipol Banca ha raccontato a OF Osservatorio finanziario tutte le ultime novità. Spiegando anche come cambiano i prodotti, soprattutto i conti correnti, che diventano strumenti di protezione e vengono associati a piani sanitari per tutta la famiglia. Ecco le novità in arrivo per i prossimi mesi. Dai wearable associati ai prodotti bancari, alla nuova app per chi fa fitness.

OF: Come si esce dalla crisi di questi anni: nuovi prodotti, nuovi servizi?
Susca: Con il crollo dei tassi di interesse si è ridotto in modo consistente il margine finanziario delle banche. Questo ha indotto tutti gli intermediari finanziari a rivolgere l’attenzione al mondo dei servizi con l’ampliamento dell’offerta bancaria verso componenti accessorie extrabancarie.

OF: Quali altri servizi, per esempio?
Susca: Dipende naturalmente dalla strategia di ciascuna banca. I prodotti finanziari di base, oramai divenuti commodity, necessitano di un costante arricchimento per competere sul mercato e diventare effettivo servizio a valore aggiunto per il cliente.

OF: E voi, per esempio?
Susca: Per quanto ci riguarda, cogliendo l’opportunità dell’appartenenza a un Gruppo di matrice assicurativa puntiamo su quelle che riteniamo essere esigenze primarie delle famiglie: risparmio, protezione e salute.

OF: Cioè cosa offre di più oggi un conto corrente?
Susca: Abbiamo rivisitato integralmente l’offerta di Unipol Banca lanciando una famiglia di conti denominati “Valore Comune” che consentono al nostro Cliente di accedere gratuitamente a una copertura sanitaria di Unisalute che offre servizi di prevenzione e rimborsi dei ticket per le prestazioni specialistiche, oltre a garantire importanti scontistiche sulle polizze assicurative UnipolSai Assicurazioni.

OF: Com’è andata?
Susca: Da circa un anno, vista la risposta positiva della clientela verso i servizi sanitari, abbiamo esteso l’offerta con un nuovo piano sanitario individuale, acquistabile separatamente dal conto, che prevede un’ampia copertura di servizi di prevenzione e assistenza favorendone l’accesso attraverso la rateizzazione a tasso zero.

OF: per il futuro, quali novità sono in arrivo?
Susca: Ci stiamo muovendo verso il mondo dell’IoT studiando prodotti per famiglie e imprese da associare ai servizi bancari sfruttando le potenzialità offerte dalla domotica e dalla tecnologia weareable nell’ambito della sicurezza e protezione personale e ambientale. Stiamo anche rivolgendo la nostra attenzione all’ambito della cura della persona e alla promozione di stili di vita attivi e attenti alla sostenibilità ambientale, rivolgendoci non solo ai clienti ma a tutte le persone.

OF: In che modo state pensando a chi non è cliente?
Susca: Stiamo per lanciare una nuova applicazione denominata Fitgain, che recupera le informazioni delle principali app di fitness attribuendo un punteggio sulla base dell’attività sportiva effettuata dall’utente. Il punteggio, accompagnato da una sensibilizzazione al risparmio di CO2 equivalente, può essere convertito dall’utente in buoni sconto spendibili in uno store on line dedicato, realizzato da Monclick in collaborazione con Samsung, per l’acquisto di prodotti legati al fitness e tecnologici.

OF: E in che modo questa app si integra con l’offerta bancaria?
Susca: Diciamo che è complementare. In futuro, le offerte sconto potranno essere estese a prodotti bancari e legati al mondo della salute.

OF: Oltre ai prodotti, c’è anche un altro tipo di innovazione che sta trasformando la banca oggi: quella tecnologica…
Susca: E’ vero. La tecnologia è un elemento imprescindibile della banca del futuro, e serve per amplificare le occasioni di contatto. Anche noi infatti abbiamo dovuto trasformarci in ottica digitale. Tutti oggi hanno in tasca uno smartphone, e il futuro credo che stia sempre di più nell’IoT, cioè negli oggetti connessi.

OF: In che modo avete fatto evolvere l’offerta digitale?
Susca: Partivamo con un’immagine di banca che era necessario svecchiare, così nel costruire l’offerta online abbiamo investito su un brand diverso ma riconducibile all’universo Unipol, “MyUnipol”.

OF: E siete diventati un’entità nuova...
Susca: Il cliente ci percepiva come un’entità nuova con un posizionamento digitale, smart, che al contempo beneficiava della forza e autorevolezza del Gruppo. In questi tre anni abbiamo investito nell’evoluzione digitale allineandoci ai principali player del mercato online.

OF: Da poco però MyUnipol non esiste più…
Susca: Non esiste più come entità autonoma: il passo recente che abbiamo compiuto è stato quello di raccogliere l’esperienza digitale consolidata di MyUnipol, gli strumenti e il posizionamento per metterli a disposizione di tutta la clientela della banca: My Unipol Banca è diventato il sistema di servizi digitali di Unipol Banca. Era un’evoluzione naturale.

OF: Si spieghi meglio….
Susca: Prima MyUnipol aveva una sua gamma limitata di prodotti, un conto corrente e un conto deposito. Ora, invece, convergendo in Unipol Banca le potenzialità sono infinite e i servizi attivabili on line sono stati estesi a tutti cambiando il paradigma: non esiste più la classificazione “cliente online” e “cliente di filiale”, qualsiasi cliente ha accesso ai servizi e all’interazione con la banca attraverso diversi canali (sito web, canali social, chat, servizio clienti, filiale) e decide lui di volta in volta come rapportarsi con noi.

OF: Cosa si trova quindi nella nuova banca online?
Susca: La novità più importante è che abbiamo arricchito la gamma di conti attivabili online rendendo equivalente l’offerta fisica a quella digitale: il cliente può aprire un conto recandosi in filiale oppure può aprire lo stesso conto comodamente seduto a casa in un’ottica di vera multicanalità; può inoltre decidere di appoggiare il conto aperto online su una filiale fisica per essere seguito da un gestore.

OF: Quali altri novità ci sono nella filiale via web?
Susca: La seconda novità importante è l’estensione e arricchimento del “virtual shop”, la vetrina virtuale della banca dalla quale è possibile richiedere prodotti e servizi bancari ma non solo. Prima era uno strumento ad appannaggio esclusivo dei soli clienti online, ora invece tutti i clienti Unipol Banca, anche quelli che hanno sottoscritto un conto in una delle filiali sul territorio possono utilizzare il “negozio virtuale”.

OF: A cosa serve?
Susca: Per acquistare ad esempio carte di credito, attivare coperture sanitarie ma anche accedere a e-commerce dedicati di aziende partner, per acquistare prodotti extrabancari a prezzi riservati.

OF: La spinta al digitale delle banche potrebbe essere anche il frutto della concorrenza delle società FinTech, le startup specializzate in servizi finanziari?
Susca: E’ vero che queste società stanno trasformando il settore dei servizi finanziari. Ma io non vedo competizione. Anzi, credo che stiano contribuendo a dare una grossa spinta al mercato.

OF: Quindi secondo lei le banche sopravvivranno?
Susca: Sicuramente. Anzi, sopravvivranno entrambi. Io credo che le novità introdotte dalle società FinTech possano essere viste come un volano, uno strumento che, se usato bene, può fornire alle stesse banche strumenti ad alto valore aggiunto da utilizzare per integrare la tradizionale offerta bancaria. Prevedo una collaborazione, una sorta di alleanza, più che una dicotomia.

OF: Lo stesso accadrà anche nel settore dei mobile payments? O Apple Pay (a breve in Italia) potrebbe trasformarne gli equilibri?
Susca: Quello dei mobile payments è un settore in continuo movimento. Non parliamo solo di Apple, ma anche di Samsung e Amazon. I vari servizi di pagamento da mobile attivati finora sono sperimentazioni e i volumi di utilizzo non sono ancora significativi. Ritengo comunque che la competizione debba essere considerata positiva. L’attività bancaria è chiaramente molto più organica ed estesa.

OF: Con la banca che si trasforma e diventa digitale, che fine faranno le filiali?
Susca: Io credo che oggi più che mai stiamo assistendo ad una convergenza dell’online verso il fisico. Le filiali continueranno ad esistere e avranno un ruolo sempre più consulenziale dove sarà possibile trovare professionisti esperti in vari ambiti, da quello previdenziale a quello fiscale, oltre a quello finanziario. Sicuramente l’online amplifica le occasioni di contatto, che fungono da veicolo verso lo sportello. Alla fine, anche Amazon sta iniziando ad aprire negozi. Parallelamente, anche gli sportelli hanno bisogno del digitale per interagire con la propria clientela e garantire il servizio nelle modalità preferite dal cliente.

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