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Bandiere Arancioni 2018: weekend alla scoperta di 5 dei borghi più belli d’Italia

SOMMARIO

A Ozzano Monferrato (Alessandria) si spendono meno di 300 euro. A Bellano (Lecco) poco più di 400 e a Santa Fiora (Grosseto) sui 200. Sono alcuni dei 19 borghi che hanno conquistato la bandiera arancione 2018 del Touring Club. Ecco perché è un riconoscimento importante, perché visitarli un sabato/domenica, cosa scoprire e quanto costa prenotarvi nella stagione più mite dell'anno

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Bandiere Arancioni 2018: weekend alla scoperta di 5 dei borghi più belli d’Italia

Sono 19 i nuovi borghi che hanno conquistato la bandiera arancione del Touring Club, piccoli comuni dell’entroterra italiano con massimo 15.000 abitanti che si distinguono per il loro patrimonio storico-culturale e per un’accoglienza turistica di qualità. Quattro le bandiere ritirate rispetto al 2017, 227 il numero totale dei borghi premiati dal 1998, anno in cui il progetto nacque in Liguria. La regione oggi più ”arancione” è la Toscana con 38 borghi; seguono il Piemonte, con 28 Comuni, e le Marche, con 21, l’Emilia Romagna (20), il Lazio (19), la Liguria (15), Puglia e Lombardia (13). Quest’anno si distinguono in particolare la provincia di Alessandria e quella di Chieti, che possono vantare due Comuni tra i 19 nuovi premiati.

Dove trascorrere un weekend di primavera? OFTravel ha scelto 5 borghi, da Nord a Sud. Ecco i consigli di viaggio.

Ozzano Monferrato (Alessandria)


Insieme a Gavi in provincia di Alessandria, Ozzano, immerso nelle colline vitivinicole del Monferrato, patrimonio Unesco dal 2014, è tra le new entry 2018. Comune di 1.500 abitanti, è stato premiato dal Touring Club poiché ha saputo conservare e valorizzare perfettamente il suo centro storico. L’edificio di maggior spicco è il castello, eretto nel XIII secolo, oggetto di rimaneggiamenti tra il XVI e il XVII secolo e trasformato dai Visconti in residenza signorile, che domina con la sua mole le case arroccate sul colle. L’edificio è inserito nel circuito piemontese dei Castelli Aperti. Da vedere sono anche la Chiesa di San Salvatore, in stile romanico, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali, e la Chiesa di Santa Maria, costruita nel XVII secolo, edificio barocco. Il Touring Club consiglia poi di percorrere la strada che da Ozzano porta a Rosignano, tre km in mezzo alla campagna, e quella per San Martino, con una sosta al castello di Uviglie. Borgo da visitare per chi si trova in zona è anche Casale Monferrato, sulla riva destra del Po, con le sue architetture ora medievali ora settecentesche.

Dove dormire. A Ozzano Monferrato si può pernottare ad esempio nella Corte delle 4 stagioni, maniero storico restaurato in centro al paese, circondato da giardini attrezzati. La camera matrimoniale con colazione costa su Booking 170 euro per il weekend 25-27 maggio. Oppure nei dintorni si può scegliere la Locanda dell’arte, struttura a 4 stelle a Solonghello (7,5 km da Ozzano), dotata di centro benessere con piscina coperta e sauna. Qui si spendono per lo stesso weekend 280 euro.

Bellano (Lecco)


Si trova sulla sponda orientale del lago di Como, a circa un’ora da Milano, il borgo di Bellano, Comune di 3.200 abitanti caratterizzato da un suggestivo centro storico e un pittoresco lungolago. Il paese è edificato sopra un promontorio dal quale si può godere di un suggestivo panorama, allo sbocco del torrente Pioverna e della Valsàssina. Nell’800 fu un vivace centro industriale, specializzato nella lavorazione dei tessuti, ma è anche ricco di chiese antiche, tra le quali spiccano quella dedicata ai Ss. Nazaro e Celso, edificio gotico eretto nel XIV secolo che conserva al suo interno dipinti quattro-cinquecenteschi, e San Nicolao, chiesa del XIII secolo oggi sconsacrata ed utilizzata per ospitare mostre ed eventi culturali. Bellano è paese natale di diversi artisti, come Andrea Vitali, che proprio qui ambienta i suoi romanzi. Da non perdere è una visita all’Orrido, gola naturale creata dal torrente Pioverna che precipita nel lago alle spalle dell’abitato, nell’area dell’ex cotonificio Cantoni. Una passerella consente di ammirare la bellezza di questo luogo, fra marmitte e spelonche. Nella frazione di Lezzeno, in posizione panoramica sopra il paese e il lago, è poi da visitare secondo Touring Club il santuario barocco eretto nel 1688, mentre tra gli itinerari che permettono di scoprire l’entroterra è degno di menzione il Sentiero del Viandante. Da visitare in zona sono poi Varenna, pittoresco centro sempre sulla sponda orientale del lago, Santa Maria Rezzonico, Perledo, Menaggio, per concludere con una bella passeggiata a lago sulla penisola di Bellagio.

Dove dormire. Per visitare Bellano si può prenotare un weekend al Grand Hotel Villa Serbelloni a Bellagio (7 km di distanza), lussuoso 5 stelle arredato in stile classico. Sempre nel weekend 25-27 maggio, per una camera singola con vista parco si spendono 724 euro su Booking. In alternativa si può scegliere il Grand Hotel Cadenabbia a Griante (meno di 9 km da Bellano), elegante 4 stelle. Per la matrimoniale standard con colazione si spendono prenotando su Expedia 428 euro.

San Vito al Tagliamento (Pordenone)


Già inserito tra i 100 borghi più belli d’Italia nel 2015, il Comune friulano di San Vito al Tagliamento conta 15.000 abitanti e può vantare un bellissimo centro medievale, circondato da una cinta muraria con tre torri ben conservate: Scaramuccia, Grimana e Raimonda. Da vedere qui sono anche Palazzo Rota, sede del Comune, con il suo bel cortile interno e il parco annesso, la Chiesa dei Battuti o dell’Assunzione, con il portale del Pilacorte che risale alla fine del quindicesimo secolo e i suoi affreschi, e la Chiesa di San Lorenzo. Si può proseguire la visita al borgo con il castello, risalente al XIII secolo, con diversi affreschi di notevole interesse, e il Duomo del 1437, ristrutturato nel diciottesimo secolo. Quest’ultimo si affaccia su piazza del Popolo, centro nevralgico del paese, dove non mancano ristoranti, bar e negozi storici. Se si ha tempo merita una sosta anche il giardino all’italiana di Palazzo Altan, dove si trova il Museo della Villa Contadina del Friuli Occidentale. Nei dintorni di San Vito al Tagliamento ci si può soffermare a visitare i borghi medievali di Valvasone, Cordovado e Sesto al Reghena. Da non perdere sono certamente Cividale e Palmanova, mentre gli amanti dei luoghi naturalistici possono prendere in considerazione il parco delle Dolomiti friulane, il lago di Barcis e la riserva naturale Forra del Cellina.

Dove dormire. Chi preferisce soggiornare a San Vito al Tagliamento senza troppe pretese può prenotare all’Hotel Patriarca, 3 stelle a pochi passi da Palazzo Rota e piazza del Popolo. Per la doppia con colazione si spendono su Expedia 170 euro. Chi preferisce una struttura di pregio può invece scegliere Villa Foscarini Cornaro a Gorgo al Monticano, 5 stelle in provincia di Treviso, a 30 km. La doppia standard con colazione costa 269 euro per le notti del 25 e 26 maggio.

Lama dei Peligni (Chieti)


Lama dei Peligni, insieme a Fara San Martino, sede dello storico pastificio De Cecco, è tra le bandiere arancioni 2018 in provincia di Chieti. Il borgo si trova tra il fiume Aventino e le pendici del monte Amaro, all’interno del Parco Nazionale della Majella, zona popolata da camosci. Proprio la natura è uno dei motivi per cui Touring Club consiglia di visitare questa località, insieme al suo patrimonio storico-culturale e alla proposta gastronomica. Da non perdere sono innanzitutto le Grotte del Cavallone, tra le più alte d’Europa, da scoprire nei mesi estivi con visite guidate. All’interno del borgo si possono invece visitare il Museo naturalistico archeologico M. Locati, il giardino botanico M. Tenore e l’area faunistica del camoscio d’Abruzzo. Passando al lato storico-culturale, meritano una visita la parrocchiale dei Ss. Nicola e Clemente, affacciata su piazza Umberto I, la chiesa di Maria Ss. Della Misericordia, nella parte alta del paese, e la seicentesca Chiesa di Gesù Bambino, con il suo portico a sei campane. Dolce tipico del paese che deve degustare chiunque si trovi a passare da queste parti è la sfogliatella di Lama, pasta sfoglia ripiena con marmellata d'uva e di amarena, mosto cotto, noci e cacao, protagonista di alcune sagre estive.

Dove dormire. Nei dintorni di Lama dei Peligni si può soggiornare all’Hotel Villa Danilo, struttura a 4 stelle a Gamberale, a 18 km dal borgo. Per la matrimoniale standard con colazione si spendono 170 euro per le due notti di maggio sul portale Booking. Più vicino è l’Hotel del Camerlengo, 3 stelle a Fara San Martino. Per la tripla si spendono su Expedia 238 euro.

Santa Fiora (Grosseto)


Di recente oggetto di interventi promozionali, il Comune di Santa Fiora (poco meno di 3.000 abitanti) si unisce alle vicine Pitigliano e Massa Marittima conquistando la bandiera arancione. Situato nel versante meridionale del monte Amiata e circondato da castagni, il centro storico di Santa Fiora è diviso in tre terzieri. Touring Club consiglia di iniziare la visita dal terziere Castello, la parte più antica del paese, per proseguire poi attraverso la Porticciola nel terziere Borgo, dove tra il convento delle Clarisse e quello agostiniano fu collocato il ghetto degli ebrei, e concludere, dopo aver passato la porta San Michele, nel terziere di Montecatino, dove si trova la Peschiera, parco-giardino sforzesco risalente al XVI secolo. Da vedere sono anche la vicina chiesa della Madonna delle Nevi, Palazzo Sforza Cesarini, la pieve delle Sante Flora e Lucilla, che ospita rilevanti opere d'arte, tra le quali la maggiore collezione al mondo di terracotte robbiane, e il Museo delle miniere di mercurio del monte Amiata. Questa località si distingue anche per i numerosi eventi e manifestazioni che vengono proposti durante l’anno, in particolare in estate e autunno. Gli amanti delle escursioni, del resto, troveranno pane per i loro denti nei dintorni del borgo, a partire dalla Riserva Naturale del bosco della Ss. Trinità.

Dove dormire. Per visitare Santa Fiora e dintorni si può prenotare ad esempio al Park hotel Spa & Resort di Arcidosso (a 3,5 km), 4 stelle immerso nella campagna toscana, con piscina all’aperto e centro benessere. La matrimoniale classic con colazione (rimborsabile) costa su Booking 198 euro.

Tra i nuovi borghi designati da Touring Club della bandiera arancione figurano anche Agliè (Torino), Gressoney Saint Jean (Aosta), Chiusa di Pesio (Cuneo), Almenno San Bartolomeo (Bergamo), Pizzighettone (Cremona), Maniago (Pordenone), Frontino (Pesaro Urbino) e Opi (Aquila), già inseriti nella lista dei borghi più belli d’Italia, Serra San Quirico (Ancona), Aliano (Matera), Oriolo (Cosenza) e Taverna (Catanzaro).

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