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Risparmio. L’avvertimento del professore. Attenzione, tutto ... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Beppe Scienza, docente di Metodi e modelli per la pianificazione finanziaria presso l’Università degli Studi di Torino e autore del volume "Il risparmio tradito", spiega, senza mezzi termini, perchè si continua a tradire il rispamio. E riguardo all’informazione economica e finanziaria…

Risparmio. L’avvertimento del professore. Attenzione, tutto è come prima. Anzi, peggio

Of: Professore, negli ultimi mesi gli italiani sono tornati a investire nel risparmio gestito. E’ una cosa buona?
Scienza: È una cosa pessima per i risparmiatori e buona solo per chi continua a loro danno. I toni entusiastici di tanti articoli sono semplicemente una conferma della sudditanza dell’informazione economica alla lobby del risparmio gestito.

Of: Cosa è cambiato nell’offerta rispetto a un paio di anni fa quando è iniziata la crisi dei fondi comuni? A noi sembra che sia tutto come prima. Anzi: certe commissioni...
Scienza: Concordo in pieno: è tutto come prima... Anzi...

Of:...e la trasparenza?
Scienza: Sul piano della trasparenza ci sono stati addirittura peggioramenti. Non dei fondi comuni, che vere e proprie scatole nere in barba alle frottole che raccontano i loro dirigenti e ripetono come pappagalli quasi tutti i giornalisti economici.
La cosa sconcertante è che hanno smesso di essere trasparenti addirittura vari indici di mercato, come per esempio il Ftse Mib che dal primo giugno 2009 ha sostituito lo S&P/Mib: si veda il mio articolo su Il Fatto Quotidiano del 17-10-2009, scaricabile dal mio sito www.beppescienza.it

Of: Il Mifid, il nuovo regolamento dei fondi, è stata un altro fallimento targato Bruxelles?
Scienza: Il discorso è complesso, perché dipende moltissimo da come la direttiva viene applicata nei singoli paesi. Concordo che per un risparmiatore italiano nel complesso la situazione non è sostanzialmente migliorata.

Of: Rischi di prossime bolle: dopo internet e immobiliare non le sembra che ci sia una eccessiva enfasi sulla bontà degli investimenti cosiddetti “verdi”?
Scienza: Sì, però non parlerei di una bolla speculativa. Tutt’al più di una moda.

Of: Boom dei corporate bond. Perfino la Consob ha deciso di vederci chiaro sui bond convertibili e quelli indicizzati con clausola di rimborso anticipato a richiesta dell’emittente. E lei cosa ne pensa? Le banche hanno ripreso a fare “cattiva finanza”? Vede già all’orizzonte un’altra Lehman Brothers?
Scienza: I prestiti emessi da società erano, sono e saranno sempre sostanzialmente più rischiosi dei titoli di stati affidabili. Questo è inevitabile, l’importante è tenerne conto.
Il guaio per i risparmiatori è che vengono regolarmente e facilmente ingannati dagli addetti alla vendita dall’altro lato degli sportelli bancari, cioè da quelli che per imbrogliare meglio i clienti si spacciano da consulenti. Prima gli sbolognavano le loro obbligazioni, occultandogli che rendevano meno dei titoli di stato e per giunta erano meno sicure. Ora gli rifilano titoli in emissione, tenendogli ben nascosto che rendono meno di quelli già in circolazione della stessa banca.

Of: Molti risparmiatori si leccano le ferite e, consigliati dalle banche aspettano. Può ancora convenire vendere in perdita? O meglio: che fare?
Scienza: Uno degli errori più frequenti è proprio quello di dare peso a quanto si è pagato un titolo, per decidere se tenerlo o venderlo. Il cosiddetto criterio del prezzo di acquisto ha una rilevanza solo psicologica. Nel caso poi dei fondi e delle gestioni è un modo per ingabbiare il cliente, raccontandogli la frottola che non bisogna vendere in perdita. Così è possibile continuare a saccheggiare il suo patrimonio.

Gli investimenti alternativi
Of: Tra gli investimenti alternativi, boom dell’oro. Lei cosa consiglia?
Scienza: Gli investimenti base per un risparmiatore sono quelli che danno un reddito. I prestiti (titoli di Stato, obbligazioni, buoni postali ecc.). Le azioni, che fruttano dividendi. Gli immobili, da cui si ricava un affitto o se ne risparmia uno, utilizzandoli direttamente. L’oro può convenire solo per i limitati periodi di salita delle quotazioni. È comunque l’unico bene rifugio sensato, oltre ovviamente agli immobili. Mentre acquistare diamanti per investimento significa farsi bidonare.

Of: Un’ultima domanda: dopo lo choc della crisi, il tasso di errori dei giornali è diminuito? Ci stanno più attenti? Ha qualche esempio sottomano?
Scienza: Il problema più grave non sono gli errori, ma l’asservimento agli interessi del risparmio gestito e della previdenza integrativa, che è un ramo d’azienda appunto dell’industria parassitaria del risparmio gestito. Su questo ultimo versante è il colmo. Il trasferimento del TFR ai fondi pensione e compagnia brutta è stata una sciagura per i lavoratori italiani, mentre il CorrierEconomia o il Sole 24 Ore sostengono regolarmente il contrario.
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