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Miglior Prepagata 2011. Vince (di nuovo) CheBanca!, seguita ... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

La Miglior Prepagata 2011 è Conto Tascabile di CheBanca! Seconda Genius Card di UniCredit, terza SuperFlash di Intesa Sanpaolo. Nella classifica edizione 2010 redatta da Of in occasione della VIII Edizione del Rapporto Prepagate, vincono le sostituisci-conto, con 9 carte nelle prime 10 posizioni. Unica eccezione Sella Money Ricarica No Cost di Banca Sella, premiata per i costi ridotti al minimo. Miglior emittente: Banca Sella

Miglior Prepagata 2011. Vince (di nuovo) CheBanca!, seguita da UniCredit e Intesa Sanpaolo

Leggi anche l'Edizione 2012 del Rapporto Prepagate

Costi bassi e nuovi servizi. Questa la ricetta della Miglior Prepagata 2011. Ecco perché nella top ten della classifica stilata da Of-Osservatorio finanziario in occasione della VIII Edizione del Rapporto Prepagate, 9 carte su 10 sono in versione sostituisci conto (leggi qui). Dotate cioè di codice Iban per fare e ricevere bonifici, ottenere l’accredito diretto di stipendi e pensioni e domiciliare Rid, bollette e utenze. Proprio come un normale conto corrente. Fa eccezione solo Sella Money Ricarica No Cost, l’unica prepaid tradizionale tra le prime 10, premiata per i costi (quasi) tutti a zero, emessa da Banca Sella, eletta miglior emittente del 2011.
Premiata anche la sicurezza. Meglio le carte dotate di chip, più sicuro rispetto alla tradizionale tecnologia a banda magnetica e utilizzato nella maggior parte dei casi da tutte le prepaid della top ten. Fatta eccezione solo per la nuova Enjoy di UBI Banca, lanciata nel 2010 ma senza chip almeno fino a fine anno, quando diventerà obbligatorio.

Mantiene la leadership della classifica, per il secondo anno consecutivo, Conto Tascabile di CheBanca! , la carta-conto dotata di codice IBAN che permette di disporre bonifici, ricevere pagamenti, domiciliare le utenze e pagare bollettini MAV e RAV, oltre a multe, bollette e ricariche del cellulare. La novità è tutta sulla sicurezza: la versione multicolor che protegge in caso di frodi, che fino al 2009 prevedeva un canone mensile di 3 euro, infatti, è stata inglobata nella versione standard con spesa mensile fissa a quota 1 euro, mentre il colore della carta può essere selezionato dall’utente direttamente online. Restano inalterate, inoltre, le voci di costo principali, tra le più basse sul mercato: zero spese di emissione, ricariche, prelievi da ATM e bonifici sempre gratis, canone mensile fisso a 1 euro. Mentre continua ad essere offerta la possibilità di agganciare gratuitamente Conto Tascabile a Conto di Deposito ad alta remunerazione con tasso al 2,25% per i vincoli a 12 mesi.

Balza (a sorpresa) dall’ottava alla seconda posizione la prima carta-conto con Iban di UniCredit, Genius Card. Che rispetto all’ultima rilevazione ha introdotto Genius Card web, la prepagata virtuale richiedibile e attivabile direttamente online anche dai non clienti. La nuova card è dotata di un codice di carta di credito virtuale (PAN) che rende più sicuri gli acquisti online. Inoltre, è una novità del 2010 anche il nuovissimo programma di sconti, Nectar, a cui può essere agganciata l’operatività della nuova carta Genius Card Nectar.
Il plafond massimo di Genius Card, 50.000 euro, è tra i più alti del mercato, mentre per l’emissione della carta (direttamente dal sito istituzionale) va messa in conto una spesa fissa di 5 euro. Per mantenere attiva l’operatività della ricaricabile, inoltre, serve una spesa mensile di 1 euro, azzerabile per chi ha meno di 27 anni e per chi dispone accrediti ricorrenti di almeno a 500 euro al mese, anche se per i primi sei mesi dall’apertura il canone è gratuito per tutti. Resta applicata invece una commissione di 3 euro per le operazioni svolte in filiale. Il bonifico disposto via internet banking, inoltre, costa 0,50 euro a operazione, per la ricarica vanno messe in conto spese medie di 1,11 euro, mentre sono a zero tutti prelievi cash da Atm del Gruppo, in Italia e in Europa. Nel caso invece di prelevamenti disposti da sportelli automatici di altre banche la spesa sale a quota 2 euro in zona Sepa, e 5 euro fuori Europa. “Infine, la nostra prepagata mette a disposizione dei titolari di Genius Card anche tutti i servizi transazionali di UniCredit, gli stessi tipicamente previsti per i correntisti”, chiarisce Andrea Gnetti, Responsabile Mass Market Customers della Divisione Retail Italia di UniCredit, “dall’ATM evoluto all’internet banking, fino al Mobile Banking, sul quale ora stiamo lavorando”.

---- Segue sul terzo gradino del podio, l’altro big del mercato italiano: Intesa Sanpaolo con la ricaricabile nominativa con Iban SuperFlash. Tante le novità del 2010. A partire dal lancio della nuova community con sito web dedicato: www.vogliosuperflash.com, associata ad un concorso a premi, attivo durante l’estate per pubblicizzare i mondiali di calcio.
Inalterate, invece, le voci si spesa. La ricaricabile ha emissione gratuita, ma resta fisso un canone annuo di 9,90 euro per mantenerne attiva l’operatività. Per le operazioni di ricarica servono 2,50 euro da filiale con addebito in conto corrente, 1 euro da filiale con versamento cash, 1 euro con carta emessa dal Gruppo e via web, 2 euro con carte emessa da altre banche. Mentre per ogni operazione di prelievo da ATM non appartenenti al Gruppo servono 2 euro. “La nostra prepagata inoltre è adatta anche agli acquisti online”, chiarisce Stefania Gentile, responsabile Ufficio Carte di Pagamento di Intesa Sanpaolo, “perché è sicura grazie al PAN virtuale di durata o Usa e Getta. In pratica, si tratta di un codice fittizio che permette di fare acquisti su internet senza dover inserire i dati reali della propria carta di pagamento”.

Scende dal podio e si piazza in quarta posizione Carta Paypal, lanciata nel 2009 da CartaLIS IMEL in collaborazione con Banca Sella. La ricaricabile, richiedibile anche dai minorenni, purché accompagnati da un adulto, può essere rilasciata e ricaricata anche in tabaccheria, costa 5 euro, è dotata di codice identificativo Iban e di Pan virtuale a tempo. Sebbene rispetto a un anno fa non siano state apportate modifiche relative alle voci di costo applicate, la prepagata perde la medaglia di bronzo sulla scia delle novità introdotte da UniCredit.
Restano comunque contenute le spese di mantenimento. Per la ricarica (fino ad un massimo di 10.000 euro) servono 0,90 euro tramite bonifico bancario, nei punti vendita Lottomatica e in contanti in tabaccheria. Ma le commissioni si azzerano per ricariche dai 400 euro in su. Serve invece 1,50 euro per ottenere il rimborso del saldo al termine del periodo di validità, mentre per disporre bonifici dal proprio internet banking, serve 1 euro.

Al quinto posto si posiziona la storica Spider di MPS. La prima sostituisci conto presente sul mercato già dal 2006 che, nonostante i 4 anni trascorsi, mantiene più o meno inalterate le condizioni economiche delle operazioni dispositive. Per attivare la carta, direttamente online, non sono previste spese aggiuntive, anche se resta applicato un canone di abbonamento annuale fisso a quota 7 euro. Ma solo a partire dal secondo anno, perché per i primi 12 mesi è a zero spese per tutti. Mentre sale a quota 10 euro per chi inoltra la richiesta da filiale. Incluse operazioni illimitate di ricarica a zero spese se disposte da home banking, e i prelievi da Atm del Gruppo. Resta invece a 1,81 euro la commissione per prelievi da Atm di altre banche, mentre arrivano ad un massimo di 4 euro le spese per i prelievi cash al di fuori dell’area euro. Nemmeno i bonifici via internet vengono azzerati ma continuano a mantenere un costo aggiuntivo pari a 0,50 euro. Inoltre, a differenza delle altre carte-conto sul mercato, Spider ancora non consente di domiciliare le utenze: per pagare bollette e utenze, infatti, si può utilizzare solo il canale online o l’Atm.

In sesta posizione si colloca Carta Corrente Prepagata di Banca Sella. La prima carta-conto dell’istituto di credito lanciata a fine 2009. “In pratica si tratta di una versione evoluta di Sella Money Ricarica No Cost, la prepagata con canone annuo di 6 euro ma zero costi per tutte le operazioni di ricarica”, sottolinea Enrico Susta, responsabile dei sistemi di pagamento del Gruppo Banca Sella che chiarisce, “anche la tradizionale Ricarica No Cost può evolvere in Carta Corrente Prepagata: basta fare richiesta di un codice Iban aggiuntivo da agganciare alla ricaricabile”. Il plafond è ampio e fisso a quota 12.000 euro e non sono previste spese di emissione. Mentre resta applicata una commissione pari a 2 euro per il prelievo di denaro contante da Atm non appartenenti al Gruppo, sia in Italia che in Europa. Sebbene sia dotata di codice Iban però, la card non permette l’effettuazione dei bonifici da home banking ma solo via filiale, e non è attivo (per ora) nemmeno il servizio di domiciliazione delle utenze.

Segue in settima posizione la prima e unica carta ricaricabile senza Iban della top ten: Sella Money Ricarica No Cost, di Banca Sella, premiata da Of per i costi contenuti. La carta infatti ha spese di ricarica tutte a zero, anche se disposte da filiale, ma mantiene un canone di abbonamento annuale fisso a quota 10 euro. Inclusi anche prelievi illimitati da Atm del Gruppo e alert via sms, mentre resta applicata una commissione extra di 2 euro per le operazioni di prelevamento cash da Atm di altre banche. Agganciato alla ricaricabile infine, un programma di raccolta punti Sella Fidelity che premia l’operatività eseguita con carta.

---- In ottava posizione si piazza una new entry del 2010: Enjoy di UBI Banca, la prima carta-conto del Gruppo, con plafond molto elevato di 20mila euro e una quota di emissione di 2 euro. Anche se mantiene un canone di abbonamento di 1 euro al mese. Nonostante sia una novità però, la card non conquista il vertice della classifica. La colpa è della tecnologia scelta, quella più obsoleta a banda magnetica che a fine anno dovrà essere rimpiazzata con la nuova e più sicura tecnologia chip&pin di cui già sono dotate la maggior parte delle carte in classifica. Per ricaricarla, inoltre, servono 3 euro dallo sportello, ma i costi si riducono a 1 euro se la ricarica è inoltrata da Atm del Gruppo, e a 0,50 euro se effettuata tramite internet banking con addebito diretto in conto. Rientra però nella top ten. Merito dei trasferimenti peer-to-peer verso un’altra prepagata, che non prevedono maggiorazioni aggiuntive e, soprattutto, della nuova community Enjoy People, con tanto di programma raccolta punti e premi dedicati.

Scende in penultima posizione nella top ten 2010 Lottomaticard, la prepagata con Iban lanciata nel 2009 da CartaLIS IMEL in collaborazione con Lottomatica, ex numero due.
La prepagata può essere richiesta direttamente online al costo di 5 euro, anche se fino al 18 gennaio 2011 può essere rilasciata gratuitamente, a patto che la prima ricarica sia pari o superiore a 400 euro. L’alerting via sms può essere attivato a scelta, per la ricarica va messo in conto 1 euro extra a operazione, mentre per il prelievo di cash da zone Sepa servono 1,75 euro in più. Penalizzata perché ancora non è a disposizione dei clienti il servizio di domiciliazione diretta delle utenze, e per i costi applicati alle operazioni di disposizione di bonifici dall’online, tra i più cari e fisso a quota 1 euro.

Decima classificata K2 di Banco Popolare, altra novità del Rapporto 2010 e prima card del Gruppo in versione conto corrente. Dotata di IBAN, permette la domiciliazione di RID e utenze ed è richiedibile direttamente online dalle pagine del nuovo portale dedicato, cartak2.it.
“La nostra prepaid nasce già con il chip”, spiega Andrea Mencarini, Responsabile Marketing e Segmenti Retail del Banco Popolare, “ed è l’unica presente sul mercato ad aver dotato il chip della tecnologia PayPass per i pagamenti di prossimità che consente transazioni di pagamento veloci di importi anche inferiori a 25 euro presso tutti gli esercenti con Pos di ultima generazione. A Londra per esempio, dove il contactless è già molto diffuso, è già da ora possibile utilizzare K2 per i micro pagamenti senza contatto. Inoltre”, continua Mencarini, “la nostra nuova ricaricabile ha il vantaggio di essere completamente integrata con il sistema di home banking, lo stesso che viene utilizzato anche da chi è correntista”. K2 ha un plafond massimo di 50.000 euro, tra i più elevati del mercato e per richiederla, direttamente online dalle pagine del nuovo portale dedicato www.cartak2.it, servono 6 euro, mentre bisogna mettere in conto 1 euro in più ogni mese per gestirla. Anche se il canone mensile è azzerabile disponendo l’accredito gratuito di almeno 500 euro il mese (tra ricariche, stipendio e altri bonifici in entrata). “Inoltre, tutte le operazioni di ricarica sono a zero”, spiega ancora Mencarini, “a meno che non venga disposta dallo sportello della filiale. Ma anche in questo caso abbiamo previsto che 1 operazione al mese resti comunque gratuita. Questo perché i giovani, i precari, gli interinali, e tutte le categorie di lavoratori con contratti a termine, di norma percepiscono stipendi in contanti o tramite assegno. In questo modo, non dovranno pagare la commissione quando si recheranno in filiale a depositare il loro stipendio”.

La migliore emittente
Quest’anno la migliore emittente, cioè l’istituto di credito con l’offerta più variegata e completa di carte prepagate, secondo Of-Osservatorio finanziario, è Banca Sella. L’istituto di credito, infatti, ha a catalogo Sella Money, la ricaricabile tradizionale senza canone mensile, e Sella Money Ricarica No Cost, con canone annuo a 6 euro ma senza commissioni extra per le operazioni di ricarica. Ma anche la sostituisci conto Carta Corrente, dotata di codice identificativo IBAN, che permette l’effettuazione e la ricezione di bonifici, l’accredito dello stipendio e la domiciliazione delle utenze. Inoltre, il Gruppo Banca Sella, in accordo con Lottomatica, permette l’operatività anche di Lottomaticard e Paypal Card di CartaLIS IMEL. Tante infine anche le innovazioni tecnologiche. A partire dall’applicativo ad hoc per l’home banking da iPhone lanciato nel 2009, per arrivare alla nuovissima application dedicata all’iPad, la prima sul mercato che sfrutta la nuova piattaforma.

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