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Energia elettrica. Si accende il risparmio OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Rivoluzione di gennaio. Nel mercato dell’energia elettrica sono arrivate le tariffe biorarie, più alte di giorno e più economiche di sera, mattina presto, nei fine settimana e durante i giorni festivi. Ma per non far lievitare la bolletta, le famiglie devono rivedere le modalità di consumo. Lavatrici e asciuga capelli vanno accesi dopo le 19, e per stirare bisogna aspettare la sera o il weekend

Energia elettrica. Si accende il risparmio

Non tutti se ne sono accorti. Ma da gennaio tutto è cambiato in materia di energia elettrica. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) , l’organo collegiale indipendente che si occupa di regolare e di controllare i settori di gas e energia, ha introdotto un nuovo sistema tariffario, obbligatorio per tutti coloro che hanno già istallato un contatore elettronico. Vale a dire circa 20 milioni di famiglie, sulle 26 totali. Mentre i restanti 6 milioni, dovranno aspettare fine anno per l’installazione dei nuovi contatori.
In pratica, il nuovo sistema di tariffazione è basato su prezzi biorari differenziati a seconda delle fasce di consumo, con costi maggiori nelle ore diurne dei giorni lavorativi, dalle 8 alle 19, e tariffe base ridotte nei fine settimana e nelle ore serali e notturne. Che vogliono dire, conti alla mano, un aumento della bolletta bimestrale.
Così, ad esempio, considerando una famiglia-tipo composta da quattro persone, che consuma all’anno in media 2.700 kWh, per una potenza impegnata di 3 kW, si può stimare una spesa annua a regime monorario pari a 420,06 euro. Mentre, alle stesse condizioni, applicando la nuova bioraria il prezzo sale a 420,16 euro. A patto, però, che il 66,67% dei consumi sia spostato nella fascia a prezzo inferiore. Questo vuol dire che, per riuscire a spendere di meno, evitando aumenti eccessivi della bolletta, è necessario rivoluzionare i propri consumi. Niente lavatrici, asciugacapelli e torte in forni di ultima generazione prima delle 7 di sera e, per stirare, è meglio aspettare il dopo cena o la mattina presto, prima di recarsi al lavoro. Ma se proprio con il buio si fa fatica, si può sempre rimandare al fine settimana.

Certo per adesso la situazione non è così drastica. “Le nuove biorarie introdotte dall’Autorità, sono transitorie e resteranno in vigore fino a fine anno”, commenta, infatti, Giuseppe Colella, Responsabile del Settore Energia di Federconsumatori che spiega, “i prezzi a consumo delle due fasce tariffarie per ora sono differenziati solo del 10%. Quindi su una bolletta annua di circa 600 euro, da gennaio si può notare una differenza massima di 5-10 euro rispetto ai prezzi della monoraria”.
Ma la rivoluzione, quella vera, è già alle porte. L’Authority, infatti, ha già annunciato che proprio a partire dal 1° gennaio 2012, il divario tra i prezzi applicati alle due fasce di consumo sarà molto più consistente. E anche se per ora non si sbilancia sulle tariffe che verranno applicate da qui a una anno (Leggi qui), c’è da aspettarsi un aumento delle spese.

“Per ridurre la bolletta, almeno di un po’, si può optare per un cambio di fornitore e passare dal regime di Maggior Tutela, con le tariffe stabilite dall’Autorità, al mercato libero”, avverte Colella (Federconsumatori) che spiega, “sottoscrivendo un contratto con un fornitore che opera nel libero mercato, è possibile risparmiare anche il 13-14% della bolletta media annua” (Leggi qui).
“Anche se, a conti fatti”, continua Simone LoNostro Responsabile Marketing Supply e Vendite Corporate Divisione Mercato di Enel Energia, “il vantaggio sulla bolletta si limita ad un massimo di 50-100 euro l’anno, su una spesa media di circa 400-450 euro”. Il fatto è che i fornitori del mercato libero hanno pochi spazi di manovra. Perché i miglioramenti tariffari possono essere applicati solo al prezzo della componente energia, che rappresenta circa il 60% del costo totale della bolletta. Mentre le altre componenti aggiuntive, come gli oneri generali di sistema, individuati per legge a sostegno di interventi d'interesse generale (7% della spesa totale lorda), i servizi di rete, cioè i costi sostenuti dal distributore per il trasporto dell’energia (15%), l’Iva e le imposte (14%), restano fissi. “Il prezzo non è dunque l’unica componente da tenere in considerazione quando si acquista una fornitura nel mercato libero”, consiglia Colella (Federconsumatori) , “bisogna tener sotto controllo il rapporto qualità prezzo e valutare, ad esempio la periodicità di fatturazione, le modalità di pagamento e le modalità di comunicazione con il fornitore”.

I servizi aggiuntivi
In realtà c’è un grande fermento nel mercato dell’energia, soprattutto da quando il 1° luglio 2007 è stata liberalizzata la concorrenza anche per l’utenza domestica. I big del settore energetico, tipo Enel, Eni, Edison, A2A e E.ON si danno battaglia a suon di promozioni e presentano sul mercato offerte scontate a tempo determinato, con tanto di cartelloni pubblicitari e vip televisivi che fanno da testimonial. Mentre altri, come La 220 o MPE Energia, comparsi da poco o sulla scena già da un po’, fanno perdere le proprie tracce.
“Ma la capacità di attirare i clienti si gioca molto anche sulle promozioni e i servizi extra”, continua Lo Nostro (Enel), “il vero valore aggiunto delle offerte di libero mercato è costituito dai servizi aggiuntivi, tipo promozioni, sconti, cataloghi a premi. Noi ad esempio abbiamo lanciato Enel Mia, una carta vantaggi con canone mensile pari a due euro che consente di sfruttare sconti tra il 5 e il 10% in tutti i punti vendita convenzionati, come Carrefour, Unieuro, Mondadori, tanto per citarne alcuni. Inoltre, abbiamo attivato il programma gratuito Enelpremia, con il quale accumulare Punti Energia da utilizzare per richiedere sconti fino a 100 euro in bolletta o i premi del catalogo”. “La maggior parte dei nostri clienti risulta più interessata al servizio e al valore aggiunto delle offerte che sottoscrive, che non al vantaggio economico”, conferma anche Enrico Morandi, Direttore Vendite Clienti Industriali e Sales Partner di E.ON Energia S.p.A. , “per questo, noi puntiamo molto sul Customer service e su prodotti energetici come E.ON Energia Assicurata, che unisce una copertura assicurativa gratuita alla fornitura di energia elettrica a un prezzo fisso per 12 mesi. In caso d’infortunio, malattia, invalidità permanente o, per i clienti residenziali, anche in caso di perdita del lavoro, l’assicurazione rimborsa al cliente l’intero importo delle bollette elettriche, senza alcun costo aggiuntivo”. Inoltre, anche E.ON ha un programma di raccolta punti: E.ON EnergiaPremiata, che offre sconti sulla bolletta e i premi del catalogo.
E mentre è appena scaduto il concorso firmato ENI, i clienti di A2A, hanno la possibilità di vincere 200 Ipod Touch 8GB e 10 biciclette elettriche Ducati City Pearl, a patto che attivino il servizio Bollett@mail, che invia la bolletta tramite posta elettronica gratuitamente, il giorno stesso dell’emissione.

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