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BBVA, Bnp Paribas, Morgan Stanley, Merrill, Goldman: ecco do... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

La Bce mantiene fermo il costo del denaro. Ma quali saranno le mosse future di Trichet? BBVA e Bnp Paribas propendono per un costo del denaro all’1% entro la metà del 2009. D’accordo anche a Morgan Stanley, che, tuttavia, anticipa alla primavera i tassi a quota 1%: Merrill e Goldman ipotizzando che il costo del denaro non scenda ...

BBVA, Bnp Paribas, Morgan Stanley, Merrill, Goldman: ecco dove andranno i tassi

Dopo i quattro tagli consecutivi stabiliti tra ottobre del 2008 e lo scorso 15 gennaio, il Consiglio Direttivo della Bce ha scelto di mantenere il costo del denaro invariato al 2 per cento. Durante la conferenza stampa, Trichet ha spiegato che “il 2 per cento non deve essere considerato il livello minimo dei tassi di interesse” in Eurolandia, definendo, al tempo stesso “inappropriato” un livello dei tassi pari a zero. Nella precedente riunione del Consiglio Direttivo, Trichet aveva lasciato intendere che, per un eventuale intervento sul tasso di sconto, si sarebbe dovuto attendere il mese di marzo, ipotesi ribadita anche a margine della conferenza di oggi.

Nel frattempo, il tasso di prestito interbancario a tre mesi (Euribor3mesi), il parametro a cui è agganciata la maggior parte dei mutui a tasso variabile in Italia, si è progressivamente riallineato al valore del tasso di sconto, passando dal 2,510 del 15 gennaio - quando Trichet annunciò un taglio di 50 punti base - , al 2,053 di ieri; nello stesso arco di tempo, l’Euribor a 1 mese è sceso dal 2,20 all’1,711%, collocandosi al di sotto dell’attuale costo del denaro. Sembrano lontani i tempi in cui – era l’inizio del mese di ottobre - l’Euribor a 3 mesi conquistava il record storico di 5,39 punti percentuali, marcando una differenza di oltre un punto e mezzo percentuale rispetto al tasso Bce allora vigente (3,75%).

Per un mutuo di 100mila euro a 15 anni, ipotizzando uno spread di 1,5 punti percentuali, l’andamento discendente dei tassi di prestito interbancari dovrebbe comunque produrre uno sconto di circa 155 euro rispetto alla rata di novembre.

Quali saranno le mosse future di Trichet? Le aspettative degli analisti convergono su una prossima riduzione dei tassi. BBVA e Bnp Paribas propendono per un costo del denaro all’1% entro la metà del 2009. D’accordo anche gli analisti di Morgan Stanley, che, tuttavia, anticipano alla primavera i tassi a quota un per cento, mentre Merrill e Goldman ipotizzando che il costo del denaro non scenda al di sotto dell’1,5% in estate.

Intanto, la Banca Centrale di Londra è intervenuta con un taglio di altri 50 punti base, portando il costo del denaro all’1 per cento, il livello più basso dalla fondazione della banca nel 1694.

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