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La filiale? E' nell'iPhone OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

In attesa del GPhone di Google, ci sono almeno altri cento modelli di smartphone insieme a iPhone che possono sostituire il computer per usare il conto online. Dopo IWBank, Sella, CheBanca! ecco le soluzioni UBI BANCA e WE@Bank.

La filiale? E' nell'iPhone

Un iPhone non è ancora alla portata di tutte le tasche: costa ancora troppo (l'offerta migliore quella di Vodafone lo fa pagare 199 euro con un canone mensile di 60 euro) e infatti gli iPhone-nauti in Italia sono per adesso poco meno di 400 mila, ma le previsioni sono ottimiste. Soprattutto il fatto certo è che l'utente di iPhone è un "provatore", una persona cioé che osa provare nuovi servizi, un ottimo tester in altre parole. In più è anche "affluent", cioè ha denaro da spendere e, perchè no, da investire. Ecco allora che ci sono due novità sul fronte del mobile banking, tutte e due firmate da Kora, la web agency specializzata in soluzioni giovani per i giovani (lavora anche per MTV e ha rifatto il portale italiano di Vodafone).

Ha lanciato a fine febbraio la nuova applicazione per iPhone UBI Banca e oggi l'annuncio viene da We@bank. Tra le due soluzioni ci sono però delle differenze, vediamo quali. Qui UBI, l'home banking del gruppo UBI Banca, in versione iPhone permette di consultare il saldo e i movimenti del conto corrente, di effettuare bonifici e ricariche telefoniche e di carte prepagate, di verificare consistenza e movimenti del deposito titoli. Per Fabio Giardina, Responsabile Canali Diretti di UBI Banca, si tratta di offire ai clienti la possibilità di fruire dei servizi finanziari e bancari di uso quotidiano. "Abbiamo assistito a una vivace migrazione delle operazioni dalla filiale verso l'internet banking, ha ammesso Giardina, il cliente dimostra un'ottima padronanza degli strumenti virtuali e riconosce la comodità della banca a distanza per le operazioni di base". L'applicazione funziona sul conto online Duetto Click che costa 0,99 euro al mese e ha carta bancomat gratuita con prelievi gratuiti ovunque. Purtroppo costa molto rispetto alla media fare bonifici dalla filiale oppure usare assegni, ma si sa che chi sceglie questo conto dovrebbe farne a meno. Usare questa soluzione è facile e soprattutto semplice. In promozione, nelle filiali UBI BANCA, c'è un telefono iPhone 3G da 8 Gb, per chi apre un conto di deposito vincolato per due anni, un tempo molto lungo a dire il vero, ma l'omaggio (forse) vale la pena.

We@bank, invece, un iPhone lo regala ogni settimana a chi gioca e vince il concorso "Webank You King" (leggi qui). L'applicazione per iPhone è in pratica l'adattamento di quella per il web e si trova all'indirizzo www.webank.it/mymobile: da qui si può consultare il proprio conto e fare operazioni di online banking come su un normale pc con connessione a internet. 
La nuova applicazione parte con un “pacchetto “base” già funzionante che prevede la possibilità di consultare saldo ed effettuare bonifici e ricariche. Una seconda fase, che si concluderà nei prossimi mesi, prevede la disponibilità di tutte le funzioni banking e trading di Webank.it. 
 “Il servizio che proponiamo consente un’esperienza utente del tutto nuova nel campo del mobile banking in Italia”, ha commentato Frederic Defechereux, Direttore responsabile dell’offerta Webank. “Proporre un’applicazione da installare sui telefoni dei nostri clienti ci consente un livello di interazione che sarebbe stato impensabile con una soluzione basata su M-Site”. Cosa significa? In pratica, che con questa applicazione l'accesso al canale per iPhone o altro smartphone di terza generazione, è molto rapido: l’installazione dell’applicazione è immediata, basta inserire il proprio numero di telefono nell’area privata del sito Webank e seguire semplici istruzioni. La versione per iPhone ed iPod touch è invece distribuita gratuitamente tramite AppStore di Apple. Inoltre, le informazioni sono sempre disponibili e ottimizzate per il proprio telefono. In più, e non è la parte meno impornate in questi tempi di crisi, i costi sono ridotti dato che il traffico generato è compresso e limitato ai pochi dati utilizzati dall’applicazione.

Sia la soluzione QUI Ubi che quella Webank sono basate su MobilePlasma, la piattaforma che consente di distribuire una stessa applicazione su un’ampia gamma di terminali mobili compreso il prossimo GPhone di Google in arrivo in autunno. Ad oggi l’applicazione Webank è disponibile per 135 modelli di telefoni, scelti tra i più diffusi all’interno della clientela. Nei prossimi mesi verranno rilasciate versioni ottimizzate per modelli aggiuntivi per raggiungere una copertura di oltre il 90% degli smartphone presenti sul mercato.

La piattaforma MobilePlasma è stata presentata da Opentech ENG al Mobile World Congress di Febbraio 2009 all’interno dell’Innovation Zone, area riservata alle iniziative più innovative del panorama mobile mondiale.

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