Widiba, la banca online del Gruppo MPS, CheBanca! e alcune BCC. La rivoluzione introdotta dalle startup fintech nel modo di gestire il denaro e gli investimenti ha iniziato a contagiare anche gli istituti di credito. Ne sono nati i primi strumenti di robo-advisory. Ecco quali sono. Cosa permettono di fare. Le ultime novità. E come si investirà, in futuro, utilizzando i robot intelligenti



La rivoluzione è iniziata. La tecnologia sta trasformando il mondo dei soldi. E la competizione si fa feroce. Oltre agli istituti di credito nascono società che introducono nuove modalità di gestione del denaro: le startup specializzate nei servizi finanziari, nate a cavallo del 2008, dell’innovazione tecnologica hanno fatto il loro punto di forza. Sono nati servizi diversi, trasversali, che hanno contribuito a ridefinire gli standard di mercato, andando a influenzare la stessa offerta bancaria, che ne è uscita trasformata. Ecco allora che negli ultimi tempi hanno iniziato a comparire i primi servizi ibridi che, sembrano, almeno sulla carta, destinati a cambiare radicalmente il modo di fare banca. Gli istituti di credito hanno iniziato a sperimentare modalità diverse per la gestione dei soldi, offrendo questi servizi a volte in partnership con le stesse fintech che li hanno creati.

Un esempio di questo nuovo modo di gestire i soldi è fornito dalle piattaforme di robo-advisory: forme più o meno robotizzate di gestione degli investimenti che, attraverso piattaforme virtuali, consigliano portafogli di investimento in automatico sulla base di algoritmi proprietari. La prima comparsa dei consiglieri robot risale ai primi anni della crisi finanziaria, negli Stati Uniti. Betterment e Wealthfront, negli anni a cavallo del 2008 erano due startup. Oggi, invece, smuovono masse per 300 miliardi di dollari.

Anche l’Italia ha la sua fetta di mercato. E anche se, per il momento, l’offerta è limitata a qualche casa di gestione e società fintech nata per l’occasione, l’attenzione da parte degli istituti di credito resta altissima. Tra le banche in campo, oggi, spiccano in particolare le offerte di alcune BCC, Widiba e CheBanca!. Ma è probabile che nel prossimo futuro il panorama virtuale dei robot per gli investimenti si vada infoltendo.

Tra le ultime piattaforme ad essere presentate sul mercato, in particolare, vi è WiSe di Widiba. Nata a seguito di uno studio di fattibilità condotto dalla capogruppo MPS un anno fa, la piattaforma di Robo For Advisory, come è stata definita dalla banca, è operativa solo dallo scorso novembre. Ma ha una particolarità: serve per supportare il lavoro dei consulenti. In pratica, la piattaforma permette di profilare l’investitore e i suoi obiettivi di guadagno, mentre un robot personale elabora soluzioni di asset allocation automatizzate. A differenza dei modelli di robo-advisory puri, che sono completamente robotizzati, nel caso di WiSe, il consulente può intervenire e personalizzare il portafoglio, modificandolo in base alla propensione al rischio e agli obiettivi di rendimento del cliente.

Diverso, invece, l’approccio di CheBanca! , tra le prime a entrare sul mercato, un anno fa, in partnership con AdviseOnly. Yellow Advice, infatti, è una piattaforma utilizzabile direttamente dall’investitore e si basa su portafogli modello focalizzati sui fondi comuni selezionati sulla base di un processo di screening interno tra i 3.600 disponibili. La gestione dell’investimento, quindi, avviene completamente online, anche se la banca ha messo a disposizione di chi avesse bisogno di consulenza aggiuntiva un team di oltre 30 gestori.

Tra le più attive ci sono alcune BCC che mettono a disposizione dei clienti la piattaforma sviluppata da Invest Banca, IB Navigator Plus, con la quale investire direttamente online in ETF iShares, la società specializzata in ETF e ETC del Gruppo BlackRock. Così, i clienti di Banca di Pisa e Fornacette Millennium Sim, Banca di Cambiano, BCC di Castagneto Carducci e Banca di Viterbo, per esempio, possono utilizzare il sistema di gestione patrimoniale digitale per definire portafogli personalizzati in base alle esigenze e al profilo di rischio.

Inoltre, di recente, la Sgr del Gruppo Iccrea, BCC Risparmio&Previdenza, ha rinnovato il servizio di gestione patrimoniale per le famiglie introducendo una piattaforma virtuale di gestione automatizzata, Robo GP, con cui si forniscono servizi di digital wealth management o di consulenza finanziaria online.

© OF Osservatorio Finanziario - riproduzione riservata



LEGGI ANCHE