OF Miglior Mutuo a Tasso Variabile

Come per la classifica relativa al miglior mutuo a tasso fisso, anche quella per i finanziamenti a tasso variabile del 2019 elegge il migliore sulla base di due classifiche: quella quantitativa che analizza il Taeg e quella qualitativa che prende in esame i servizi collegati al “mondo casa”.
La simulazione è sempre riferita a una richiesta da 100.000 euro con rimborso in 15 anni e prende in esame prodotti che coprono il 50% o l’80% del valore dell’immobile, il cosiddetto Loan to Value, premiando con un punteggio aggiuntivo, ad esempio, quei mutui che possono arrivare fino al 90% o al 100%.

Nell’analisi dei migliori prodotti a tasso variabile, inoltre, è previsto un punteggio per quelle banche che in questo momento di tassi negativi, non applicano quello che in gergo tecnico viene chiamato “Floor” e quindi il Tan finale risulta essere più basso dello spread proprio per via del parametro Euribor da tempo in negativo.
La classifica è stata redatta prendendo in esame i mutui validi fino alla fine di giugno 2019.


PRIMO CLASSIFICATO Mutuo Domus di Intesa Sanpaolo

La medaglia d’oro, come nel 2017 e nel 2018, va a Mutuo Domus di Intesa Sanpaolo che, in caso di copertura fino al 50% del valore dell’immobile, prevede un Taeg dello 0,81% e un Tan dello 0,58%. Che corrispondono a un montante di 104.437,80 euro e a rate mensili da 580,21 euro.

Nello specifico, grazie alla promozione che sconta dello 0,75% i valori espressi nei fogli informativi, a giugno 2019 per una richiesta da 100.000 euro con rimborso il 15 anni lo spread per Ltv al 50% era pari allo 0,95% e considerando che la banca non applica il floor in caso di Euribor 1 mese negativo, il Tan risultava così più basso e pari allo 0,58%.

Tra gli altri servizi extra inclusi, come nel caso della versione a tasso fisso, vi sono: Mutuo Up per ottenere fino al 10% del valore dell’immobile in più per far fronte a spese legate alla casa, Mutuo in Tasca per conoscere con un anticipo fino a 6 mesi l’importo che verrà concesso e le condizioni del finanziamento e le opzioni di flessibilità per la sospensione delle rate o l’allungamento della durata.


SECONDO CLASSIFICATO Mutuo Variabile di BNL BNP Paribas

Entra per la prima volta nella top three il mutuo di BNL BNP Paribas con Ltv al 50%, grazie al giusto mix tra costi contenuti e servizi aggiuntivi. Il Taeg è dello 0,87% e anche in questo caso non viene applicato il floor. Così lo spread era a giugno 2019 pari all’1% e il Tan dello 0,63%. Per un totale da restituire di 104.825,60 euro, con rate mensili da 582,36 euro.

Tra gli extra, oltre alla possibilità di effettuare direttamente online una simulazione del finanziamento da richiedere, al momento dell’analisi effettuata da OF BNL BNP Paribas consentiva in caso di nuove richieste di mutui “green” per case in classe energetica A o B di ottenere un anno di polizza BNL Casa e Famiglia gratuita.


TERZI CLASSIFICATI (PARI MERITO) Mutuo Crédit Agricole e Mutuo BPER Banca

Sul terzo gradino del podio, salgono le soluzioni di Crédit Agricole e BPER Banca. Il primo, di Crédit Agricole, grazie soprattutto ai diversi servizi offerti. In questo caso il Tan è dello 0,96% (spread 1,28%) mentre il Taeg è dell’1,22%, per rate mensili da 596,74 euro e un montante da 107.412,70 euro.

Come per il mutuo a tasso fisso sono numerosi gli extra: si va dai diversi benefit a scelta del cliente per avere una rata più “sostenibile” senza ad esempio pagare il primo addebito, a carico della banca, alle opzioni di flessibilità. E anche in questo caso si ottiene una riduzione dello 0,10% se l’abitazione da acquistare con il mutuo risulta in classe energetica A o B.

Il mutuo di BPER Banca, invece, viene premiato per i bassi costi. Il Taeg è dell'1,01% e il Tan dello 0,78% (spread 1,10% senza applicazione del floor). Che corrispondono a rate mensili da 588,.87 euro e a un montante di 105.996,50 euro. Tra i servizi, BPER Banca offre online un portale dedicato alla gestione della casa e dei finanziamenti, che include anche un simulatore per il calcolo della rata.

OF MIGLIOR MUTUO A TASSO VARIABILE 2019: I PRIMI DIECI

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