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Ucraina. Come aiutare la popolazione OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Donazioni dai dipendenti e dai clienti, campagne di crowdfunding, attivazione dei Fondi di Emergenza, lancio di portali informativi e azzeramento delle commissioni sul trasferimento di denaro. Ecco come le banche si sono attivate per informare la clientela. E come sostenere concretamente gli ucraini

Ucraina. Come aiutare la popolazione

Intesa Sanpaolo

Il 5 marzo 2022, è stata annunciata una donazione di 10 milioni di euro a sostegno di misure di solidarietà e accoglienza verso la popolazione dell’Ucraina. L’azione, spiega la nota ufficiale, avverrà con il supporto all’operato di organismi locali e internazionali. La banca sta anche avviando una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma For Funding. Al momento in cui si chiude questo numero, sono state attivate due raccolte fondi alle quali possono partecipare anche i clienti del Gruppo. La prima “OSSOLABBRACCIA: Fondo Domodossola Solidale a sostegno dell'Ucraina” è ideata dal Comune di Domodossola in collaborazione con il Consorzio dei Servizi Sociali dell'Ossola. Lanciata il 1° marzo 2022 per raccogliere 20.000 euro al 17 marzo era già arrivata a superare i 33.000 euro.
La seconda è organizzata da Fondazione Rava per l’acquisto di medicinali e strumenti di primo soccorso per gli ospedali pediatrici in Ucraina. Il progetto, partito il 2 marzo, ha un target di 250.000 euro (raccolti oltre 28.000 euro al 17 marzo 2022). Altri sono in arrivo e sono in corso di valutazione.

Inoltre, Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana presente in Ucraina ed è anche il principale investitore italiano nel paese. La Pravex Bank conta 45 filiali in cui lavorano 780 persone. La solidarietà dei dipendenti delle altre sussidiarie del gruppo presenti in Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldova si sta mostrando con numerose iniziative di raccolta fondi e aiuti, anche perché la banca ha voluto mantenere aperte le filiali per fornire servizi bancari essenziali.

UniCredit

L’istituto, sia a livello italiano sia internazionale, non ha ancora avviato misure volte a sostenere la popolazione ucraina. Per il momento ha pubblicato sul sito istituzionale una pagina che aggiorna la clientela sulla situazione geopolitica e sui relativi impatti a livello di business.
Sono disponibili quattro sezioni: una sintesi delle ultime ricerche del team di UniCredit Research; un elenco di link utili per ottenere informazioni; i commenti sui mercati dei Chief Investment Officer; i contatti locali dei paesi in cui il Gruppo opera.

Banco BPM

Il 9 marzo 2022 è partita la raccolta fondi #SOStegnostraordinario che coinvolge il personale, gli organi consiliari, gli ex dipendenti del Gruppo e tutti i clienti che possono effettuare una donazione, senza commissioni, tramite bonifico bancario e a breve anche tramite home banking e app.
La raccolta fondi, spiega la nota ufficiale, è la prima di un ampio programma di azioni di medio-lungo termine a fianco di Caritas Italiana a sostegno della comunità colpita duramente dalla guerra.
Il progetto, dal nome “Una mano per la pace”, prevede anche il supporto di Banca Aletti, Banca Akros e delle Fondazioni locali nei territori di riferimento, tra cui Milano, Verona, Novara, Bergamo, Lodi, Modena, Lucca e Roma. Caritas Italiana, con quanto raccolto, sosterrà i progetti delle Caritas in Ucraina e nei Paesi confinanti, che in questa prima fase prevedono l’acquisto di generi di prima necessità, il trasporto e i ricongiungimenti familiari e l’assistenza sanitaria. Inoltre, i fondi verranno utilizzati da Caritas Italiana per l’accoglienza dei profughi.

Banco BPM sta lavorando, inoltre, sempre con Caritas ad altre iniziative: il personale del Gruppo, con il coordinamento e il supporto degli enti locali, potrà mettere a disposizione locali e alloggi per l’accoglienza dei profughi. E parte dell’attività di volontariato aziendale, “VolontariAmo”, potrà essere destinata all’accoglienza dei rifugiati ucraini e alla gestione del materiale loro destinato.
La banca si sta anche adoperando per realizzare progetti di inclusione di bambini e giovani nelle attività ricreative organizzate dai CRAL aziendali, compresa la possibilità di prendere parte alle colonie estive.

BNL e BNP Paribas

BNP Paribas, che in Ucraina opera attraverso Ukrsibbank, con quasi 5.000 dipendenti e agenzie in tutto il territorio ha annunciato, il 3 marzo 2022, di aver attivato a supporto del paese il Rescue & Recover Fund (Fondo Emergenza e Sviluppo). Ai dipendenti e alle loro famiglie, che lasciano le città e le regioni più colpite dagli attacchi, vengono offerti assistenza e alloggio, in particolare grazie ai contributi di BNP Paribas Polonia. Inoltre, è stato messo a disposizione un servizio di sostegno psicologico, mentre una rete di referenti HR in tutti i territori in cui il Gruppo è presente si è mobilitata per supportare situazioni specifiche e rispondere a eventuali richieste.

Il Gruppo si è anche impegnato con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e con le sue organizzazioni partner, Medici Senza Frontiere e la Croce Rossa, per erogare contributi finanziari diretti con lo scopo di soddisfare i fabbisogni di queste organizzazioni.
Il Rescue & Recover Fund (Fondo Emergenza e Sviluppo), creato per consentire ai dipendenti di tutto il mondo di BNP Paribas di dimostrare il loro sostegno in caso di catastrofe umanitaria, con un raddoppio delle donazioni da parte dell'azienda, è aperto anche all'UNHCR, alla Croce Rossa e a Medici Senza Frontiere. Ad oggi sono stati stanziati 10 milioni di euro.

Deutsche Bank

A livello globale, a inizio marzo 2022, sono stati creati una task force e un sito web dedicato per affrontare le domande dei clienti aziendali e istituzionali in relazione alla crisi in Ucraina e al possibile impatto sul mercato delle sanzioni. "Come gestire la volatilità in FX? Come possono le aziende pagare i loro conti in Russia? Cosa significa la situazione attuale per le unità produttive di un'azienda in quella regione?" sono alcune delle domande alle quali gli specialisti della banca rispondono sul sito.
Il portale fornisce anche link utili e informazioni su una vasta gamma di argomenti rilevanti, dai recenti sviluppi alle sanzioni o alle implicazioni di mercato. Nuove informazioni vengono aggiunte continuamente.

La Corporate Bank di Deutsche Bank ha anche istituito una task force dedicata durante il fine settimana. Il team, composto da 20 dipendenti provenienti da tutte le funzioni del core business della Corporate Bank, monitora gli aspetti legali, finanziari e normativi della situazione e prepara le informazioni chiave per i consulenti. Nelle prime 24 ore, comunica la nota ufficiale, ha risposto a più di 150 domande dei clienti.

Sempre a livello globale, il Gruppo ha comunicato che sta preparando una donazione di 1 milione di euro per sostenere gli sforzi di soccorso e una raccolta fondi alla quale potranno aderire i dipendenti di tutto il mondo, a favore della Croce Rossa e di altre organizzazioni che operano sul campo.

Banca Mediolanum

Dal 1° marzo 2022, sul sito di Banca Mediolanum è presente un avviso che invita a prendere parte alla donazione di Mediolanum Foundation per l'emergenza in Ucraina, a favore di UNHCR. La pagina, presente sul portale di crowdfunding Rete del Dono, spiega che con una donazione di 60 euro, ad esempio, si forniscono vestiti caldi a 12 neonati e con 400 euro una tenda per proteggere una famiglia ucraina. Fondazione Mediolanum si impegna a raddoppiare i primi 20.000 euro raccolti. Il progetto, inizialmente in chiusura il 15 marzo 2022 e poi prolungato di altre due settimane, ha raccolto al 17 marzo 51.753 euro sui 50.000 impostati come target.

Crédit Agricole

Il Gruppo ha lanciato, il 6 marzo 2022 a livello internazionale, un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro a sostegno dei cittadini ucraini per affrontare l'attuale situazione di emergenza.
Il fondo, spiega la nota ufficiale, dà la possibilità a tutti i dipendenti di dare il proprio contributo, ed è sostenuto sia da Crédit Agricole S.A. che dalle banche regionali. Sarà destinato in primo luogo ai bambini ucraini, così come ai dipendenti di Crédit Agricole Ucraina (circa 2.400) e alle loro famiglie. Per i dipendenti di CA Ucraina che si sono rifugiati in Polonia, è stato anche creato un sistema di sostegno, in primo luogo da Crédit Agricole Bank Polska, per offrire loro un alloggio e consentire di continuare a lavorare a distanza. Questo sistema sarà rafforzato dalla creazione di un'unità con un numero dedicato per affrontare le prime emergenze e rispondere alle domande di base dei dipendenti di CA Ucraina e delle loro famiglie.

Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e Cassa Centrale Banca

Dal 4 marzo 2022, le Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA e del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, dalla Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige con il coordinamento di Federcasse hanno lanciato l'iniziativa solidale "Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti. Il Credito Cooperativo con le Caritas Italiana ed Europee", a favore delle vittime della guerra. Si tratta di un'iniziativa unitaria nazionale di raccolta fondi attivata in collaborazione con Caritas Italiana, a favore del progetto di intervento umanitario in Ucraina e nei paesi limitrofi a favore di bambini e adolescenti.

In particolare, sono stati attivati tre conti correnti, con la medesima denominazione: "Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti", sui quali potranno confluire i contributi delle singole banche ma anche di soci, collaboratori, clienti e comunità locali nelle quali operano i Gruppi.

Fineco

La banca online, da metà marzo 2022, invita i clienti a effettuare una donazione a supporto del progetto di Soleterre Onlus per aiutare i piccoli pazienti oncologici in Ucraina. L’operazione può essere svolta direttamente dall’home banking, nella sezione “Donazioni”. L’importo è libero e non sono applicate commissioni. Fineco contribuirà versando un importo pari a quello devoluto dai propri clienti, con un minimo di 100.000 e un massimo di 200.000 euro.

ING

ING ha comunicato, a inizio marzo 2022, una serie di misure a sostegno della popolazione ucraina. In primis l'istituto ha comunicato, a livello globale, di non intraprendere nuove attività di business con le aziende russe. Inoltre, sono state eliminate le commissioni sulle transazioni verso l’Ucraina per i clienti retail in tutti i mercati in cui il Gruppo opera, fino a nuovo avviso, per consentire alle persone di inviare denaro ai propri cari. Ed è stata effettuata una donazione di 3 milioni di euro a Unicef per sostenere nell’aiuto ai bambini e alle famiglie nelle aree colpite, in aggiunta alle iniziative di raccolta fondi in essere a livello locale.

Revolut

Dal 3 marzo 2022 è possibile effettuare donazioni istantanee alla Croce Rossa Italiana direttamente dall’app Revolut, senza spese aggiuntive. Il servizio è stato creato a sostegno della popolazione colpita dalla guerra Russia-Ucraina.

In una nota, la fintech ha anche comunicato che dallo scoppio del conflitto i clienti (per un totale di circa 300.000) in tutto il mondo hanno donato più di 10 milioni di euro per supportare le persone colpite dalla guerra in Ucraina. Revolut ha inoltre annunciato che raddoppierà l'importo donato dai clienti tra l'1 e l'8 marzo 2022 e donerà fino a 1,8 milioni di euro alla Croce Rossa. Tra le altre iniziative, la società ha anche deciso di rinunciare alle commissioni per tutti i trasferimenti di denaro verso l’Ucraina per trenta giorni, consentendo ai clienti in tutto il mondo di inviare denaro gratuitamente verso le banche del Paese.

Revolut ha anche iniziato a offrire, a metà marzo 2022, servizi di pagamento ai profughi che stanno lasciando l'Ucraina, indipendentemente dalla loro nazionalità, con l'obiettivo di supportarli nell'acquisto di beni di prima necessità. Così, è possibile attivare un conto Revolut da collegare via app al conto bancario aperto in Ucraina e l'istituto è anche al lavoro per aumentare il numero di valute aggiuntive. Il conto è a canone zero, può essere utilizzato per inviare e ricevere denaro o per cambiare valuta. Attualmente, quindi, può essere aperto anche da chi non risiede in Europa. La carta può essere utilizzata nei paesi europei e in Ucraina con un limite di 1.500 euro al giorno. Revolut ha anche annunciato la decisione di rinunciare alle commissioni di cambio valuta, per garantire che non ci siano costi aggiuntivi per le persone sfollate che cambiano Grivnia, la moneta ufficiale dell'Ucraina, in un'altra valuta.

Satispay

Con una mail inviata l’11 marzo 2022, Satispay ha inviato i suoi clienti a sostenere il popolo ucraino, nello specifico i bambini, attraverso una donazione alla raccolta fondi organizzata da Save the Children. Per effettuarla è necessario accedere alla sezione Donazioni nell’app, selezionare l’importo e inviare il contributo. All’interno della sezione “Profilo”, nello storico movimenti è anche possibile ottenere la ricevuta a fini di detrazione fiscale selezionando una o più donazioni effettuate.

Banca Etica

“Stop alla guerra” è il messaggio che campeggia nella homepage del sito di Banca Etica. L’istituto ha selezionato un elenco delle organizzazioni attive sul campo per portare aiuti alla popolazione ucraina alla quale i clienti possono effettuare donazioni: Fondazione Progetto Arca Onlus, Caritas Italiana, Intersos, Save The Children, We World, Medici Senza Frontiere, ROE Italia.

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