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Eleonora Riva / 7 febbraio, 2018
Mutuo 2018. I migliori

Quali sono le migliori banche dove cui richiedere un mutuo? Chi è alla ricerca di un finanziamento per acquistare casa non deve solo tenere conto di Tan e Taeg, comunque gli indicatori più importanti per comprenderne il reale costo del finanziamento. Si devono confrontare anche altre voci come ad esempio i servizi extra. C’è chi offre importi aggiuntivi per far fronte alle spese per la ristrutturazione della casa; chi offre benefit e opzioni di flessibilità se si è costanti e puntuali con i pagamenti delle rate e chi, nel variabile, non applica il tetto minimo di tasso. Ecco i mutui migliori del periodo secondo gli analisti di OF Osservatorio finanziario



Quali sono i mutui più convenienti del periodo? Come sempre Of Osservatorio finanziario analizza mensilmente nel suo DB Prodotti Bancari le offerte a tasso fisso e variabile delle principali banche.

Le migliori proposte sono selezionate prendendo in considerazione il Taeg. Questo significa che oltre alle promozioni applicate dalle banche sugli spread vengono comprese anche le spese accessorie come quelle di perizia e di istruttoria, il costo per l’assicurazione obbligatoria contro scoppio e incendio (che il richiedente può anche liberamente sottoscrivere presso un altro istituto bancario) e l’imposta sostitutiva (pari sempre a 250 euro per un mutuo da 100.000).

Per scegliere il mutuo migliore, però, non basta fermarsi al Taeg. È necessario considerare anche i servizi extra collegati al finanziamento, che consentono ad esempio, di richiederlo e gestirlo in autonomia online, di saltare qualche rata in caso di necessità e di far fronte alle spese aggiuntive a cui va incontro chi acquista una nuova casa, per l’arredamento o i lavori di ristrutturazione. Ecco perché OF Osservatorio finanziario per eleggere i migliori mutui del periodo applica un punteggio più elevato a chi ha tassi bassi ma allo stesso tempo un elevato numero di servizi accessori.

La simulazione utilizzata dagli analisti prende in considerazione una richiesta di finanziamento per l’acquisto della prima casa per un importo di 100.000 euro, da restituire in 15 anni. Le proposte più convenienti sono quelle riferite a un Loan to Value (cioè la percentuale finanziabile rispetto al valore dell’immobile) che arriva fino al 50%, cioè con una richiesta alla banca che copre solo la metà del reale costo della casa. Vengono tuttavia analizzate anche le offerte che arrivano a coprire fino all’80%.

Prendendo in analisi gli oltre 160 mutui presenti nel DB Prodotti Bancari di OF Osservatorio finanziario, e classificandoli sulla base del Taeg e sui servizi extra, sia per i mutui a tasso fisso sia per quelli a tasso variabile (con LTV al 50% e all’80%) le prime 5 posizioni sono occupate dagli stessi istituti di credito.

Le prime 5 banche classificate


Le migliori offerte sui mutui del periodo sono di Intesa Sanpaolo. Grazie alla promozione valida per tutto il mese di febbraio 2018 i tassi standard di Mutuo Domus, presenti nei fogli informativi, sono scontati dello 0,75%.

Così per un mutuo a tasso fisso che copre fino al 50% del valore dell’immobile è previsto un Tan promozionale dell’1,45%. Per un finanziamento da 100.000 euro con durata 15 anni, quindi, la rata mensile ammonta a 618,49 euro e in totale devono essere restituiti 111.328,20 euro. A questi si devono aggiungere i costi aggiuntivi: per la perizia si devono tenere in conto 320 euro, per l’istruttoria, per un finanziamento del 50% del valore dell’immobile, 550 euro e 690 euro per la polizza incendio. Così, il Taeg finale è dell’1,76%.

Mentre per il variabile Euribor, sempre con Ltv al 50%, lo spread è dell’1,15%. In questo caso non viene applicato il floor, cioè il tetto minimo. Con l’Euribor a 1, 3 e 6 mesi (utilizzati sui finanziamenti a tasso variabile) in negativo, infatti, molte banche scelgono di applicare questo limite minimo, corrispondente al valore dello spread, sotto il quale il tasso non può scendere. Intesa Sanpaolo, invece, non lo applica e per questo nonostante lo spread sia a 1,15% il Tan finale è pari allo 0,78%. Il montante è quindi pari a 105.996,60 euro e sono previste rate mensili da 588,87 euro. Il Taeg è dell’1,08% e vengono applicate le stesse spese del mutuo a tasso fisso al 50%.

Per chi è alla ricerca di un finanziamento che copre fino all’80%, invece, Intesa Sanpaolo a tasso fisso propone un Tan dell’1,65%, che corrisponde a rate mensili da 627,52 euro e a un totale da rimborsare di 112.953,60 euro, e un Taeg dell’1,97%. Per il variabile, invece, il Tan è dello 0,98% (spread 1,35%), per un importo totale di 107.571,60 euro da restituire in rate mensili da 597,62 euro e il Taeg dell’1,28%. In questo caso le spese di istruttoria ammontano a 850 euro.

Fino al 31 marzo 2018 è inoltre attiva un’ulteriore promozione creata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Sky. Chi ancora non è abbonato, e richiede un mutuo a tasso fisso entro il 31 marzo 2018, può attivare un’offerta a 139,90 euro che include: la visione dei programmi Sky gratuita per 12 mesi, il servizio Sky HD a zero per i primi 3 mesi e un pacchetto a scelta tra Sky Cinema, Sport o Calcio sempre per 3 mesi. A cui si aggiunge uno sconto di 100 euro sulle spese di istruttoria sul mutuo.
Chi è già cliente Sky, invece, può avere un pacchetto a scelta tra Sky Calcio, Sky Sport, Sky Cinema o Sky Multiscreen per 18 mesi e il servizio Sky HD per 3 mesi.

Tra gli extra che hanno consentito a Intesa Sanpaolo di classificarsi in prima posizione c’è Mutuo UP, servizio per richiedere fino al 10% in più dell’importo del mutuo erogato per far fronte a spese extra come, ad esempio, quelle di ristrutturazione o per arredare casa. La quota aggiuntiva può essere richiesta una sola volta entro 12 mesi dalla stipula e va da un minimo di 3.000 euro a un massimo pari al 10% dell’importo del mutuo per l’acquisto, senza in ogni caso superare il limite del 95% (100% per i giovani under 35).

Seconda posizione per UniCredit e il suo nuovo Mutuo UniCredit. Se il finanziamento non supera il 50% del valore dell’immobile è previsto, a tasso fisso, un Tan del 2,50% che corrisponde a un montante di 120.022,20 euro e a rate da 666,79 euro, e a tasso variabile dell’1,27% (senza applicazione del floor) per un rimborso complessivo di 109.879,20 euro e pagamenti mensili da 610,44 euro.

A questi si devono aggiungere 211,06 euro per le spese di perizia e 1.250 euro per quelle di istruttoria, 450 euro per l’assicurazione incendio, 3 euro al mese di spese di incasso rata e 60 euro l’anno per la gestione pratica. Arrivando a un Taeg del 2,92% per la versione a tasso fisso 50% e dell’1,66% per il variabile.

Per chi ha necessità di coprire fino all’80%, invece, a tasso fisso il Tan è del 2,80% (montante da 122.580 euro e rate da 681 euro) e a tasso variabile del 2,17% (montante da 117.246,60 euro e rate da 651,37 euro). Il Taeg è rispettivamente del 3,23% e del 2,58%.

Tra i servizi aggiuntivi del Mutuo UniCredit vi è la possibilità per il cliente, dopo 24 mesi, di usufruire di un’opzione a scelta tra: Taglia Rata per sospendere il pagamento della quota capitale fino a 12 mesi, Riduci Rata per allungare il piano dei pagamenti fino a un massimo di 48 mesi e Sposta Rata per slittare il pagamento fino a un massimo di 3 mesi. Se non si utilizza quest’ultima opzione UniCredit garantisce un “Bonus Interessi” che azzera la quota degli interessi sulle ultime rate da pagare.

Medaglia di bronzo per Crédit Agricole. La versione a tasso fisso con Ltv al 50% offre un Tan dell’1,64%, che si traduce in rate mensili da 627,07 euro e un importo totale da rimborsare di 112.872,60 euro. Per la versione a tasso variabile è applicato un Tan dello 0,82% (senza floor) che corrisponde a un montante di 106.309,80 euro e rate da pagare ogni mese pari a 590,61 euro.
Per tutti i mutui le spese di istruttoria sono di 1.000 euro mentre perizia, polizza incendio, gestione pratica e incasso rata sono a zero. Così, per il precedente tasso fisso il Taeg è dell’1,88% e per il variabile dell’1,05%.

Per finanziamenti fino all’80% del valore dell’immobile, invece, a tasso fisso il Tan è dell’1,94%, con rate mensili da 640,75euro e un montante di 115.335 euro mentre per il variabile il Tan dello 1,02% che corrisponde a un montante di 107.886,60 euro e rate da pagare ogni mese pari a 599,37 euro.

Il cliente che sottoscrive un Mutuo Crédit Agricole può scegliere il benefit che preferisce tra i tre offerti della banca: Primagratis con pagamento della prima rata a carico della banca, Periziagratis per azzerate queste spese o Servizio Zeropensieri con recupero gratuito dei documenti necessari per la delibera e la stipula del mutuo.
Inoltre il cliente beneficia di due opzioni di flessibilità. La prima è quella per saltare, ogni anno, una rata senza costi aggiuntivi. Per la seconda può scegliere tra: sospensione delle rate fino a 12 mesi, sospensione del rimborso della sola quota capitale per un massimo di 24 mesi o variazione fino a 5 anni della durata del mutuo.

Resta fuori dal podio CheBanca! che con Ltv al 50% prevede un Tan del 2,02% a tasso fisso (rata da 644,43 e montante da 115.997,40) e dello 0,70% a tasso variabile (rata da 585,39 e montante da 105.370,20). Per le spese di perizia servono 250 euro, per quelle di istruttoria 600 euro e per l’assicurazione 225 euro. Le altre spese sono azzerate. Così il Taeg per il fisso al 50% è del 2,23% e per il variabile è dello 0,88%.
Finanziando fino all’80%, invece, il Tan fisso è del 2,12% (Taeg 2,33%) e variabile dello 0,90% (Taeg 1,08%).

Tra gli extra previsti da CheBanca! c’è l’offerta dedicata a chi possiede un patrimonio superiore a 100.000 euro a cui è dedicato uno sconto dello 0,10% sullo spread standard.

Chiude la classifica Hello bank!, banca online di BNL-BNP Paribas. I tassi offerti sono gli stessi della Capogruppo, ma è Hello! Home a posizionarsi nella top five grazie a spese accessorie più basse. A tasso fisso con percentuale finanziata al 50% il Tan è dell’1,50% (rate da 620,74 euro e montante da 111.733,20 euro) e il Taeg dell’1,74%. A tasso variabile il Tan è dello 0,63% (rata da 582,36 euro e montante da 104.824,80) e il Taeg dello 0,86%. Le spese di perizia sono pari a 300 euro e quelle di istruttoria a 200 euro.

Per richieste fino all’80%, invece, a tasso fisso il Tan è dell’1,65% (Taeg 1,89%) e a tasso variabile dello 0,88%(Taeg 1,11%).

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