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Conti e prestiti per gli over 60 OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Conti correnti con canone mensile, operazioni (quasi) illimitate gratuite, e polizza assicurativa sanitaria. Ma anche prestiti personali con tassi agevolati, il più delle volte in formato ‘cessione del quinto’. E con rate che non superano mai 1/5 della pensione. Le banche affiancano all’offerta per famiglie, e per giovani, anche prodotti su misura per gli ultra sessantenni. Ecco cosa offrono e a quali condizioni

Conti e prestiti per gli over 60

Fanno poche operazioni, soprattutto via internet. Preferiscono recarsi in filiale. Hanno bisogno di una carta di pagamento per gli acquisti quotidiani. Sono attenti ai costi. E cercano un’assicurazione che copra in caso di eventuali malattie e ricoveri in ospedale. Inoltre, spesso, fanno fatica a ottenere un prestito personale, per via dei limiti legarti all’età. Chi sono? I pensionati ultrasessantenni. Almeno secondo le banche che, sempre più spesso, affiancano alla loro offerta standard per famiglie, qualche volta anche per giovani, tutta una serie di prodotti studiati su misura per chi, invece, vive della sua pensione. Generalmente si tratta di conti correnti, per lo più a pacchetto, con operazioni illimitate gratuite incluse in un canone mensile di abbonamento. Ma alcuni istituti offrono anche prestiti personali ad hoc, quasi sempre in formato Cessione del Quinto. Quelli cioè che scalano le rate direttamente dalla pensione, a patto però che l’importo massimo da corrispondere ogni mese non sia superiore a 1/5 della pensione netta percepita.
Of-Osservatorio finanziario ha analizzato i prodotti a catalogo solo per pensionati di vari istituti di credito di grandi, medie e piccole dimensioni. Ecco cosa c’è sul mercato.

Conti correnti
MPS si rivolge ai pensionati con Conto Pensione Corrente, richiedibile a patto di disporre l’accredito automatico della pensione. In più, collegata al conto e completamente gratuita, c’è anche una polizza assicurativa AXA MPS Pensione Corrente, che tutela in caso di furto, scippo o rapina, con un rimborso fino a 550 euro. E offre anche copertura sanitaria e per la casa.
Il canone di 4 euro al mese comprende un numero illimitato di operazioni a costo zero. Non sono previste spese di liquidazione trimestrali, l’home banking è gratuito così come il servizio di domiciliazione delle utenze. Mentre resta applicata una commissione di 15 euro l’anno per mantenere attiva l’operatività del bancomat internazionale, e altri 30 euro l’anno vanno messi in conto per richiedere e rinnovare la carta di credito. I prelievi di cash dai bancomat del Gruppo sono tutti a zero, ma resta attiva una spesa extra di 2,10 euro a operazione per i prelievi disposti da altre banche in Italia e in zona Euro. In più, è previsto anche un tasso creditore di remunerazione delle giacenze, che però non supera lo 0,25%.
Infine, sono applicate condizioni agevolate per l’acquisto di altri prodotti o servizi dell’istituto. Come ad esempio prestiti personali per finanziare cure e soggiorni termali, oppure per le vacanze. Ma anche condizioni favorevoli per la custodia e l’amministrazione titoli, oltre alla possibilità di ottenere un anticipo del trattamento pensionistico fino a un massimo di 6 mensilità.

Anche Banca Popolare di Sondrio con Conto Tempodì collega al conto corrente una polizza assicurativa a tutela della casa e della persona. L’assicurazione, infatti, mette a disposizione dei sottoscrittori un servizio telefonico dedicato che offre consulenza e assistenza sanitaria. In più, remunera le giacenze depositate fino a un massimo dello 0,30%. Conto Tempodì costa 15 euro all’anno e include operazioni illimitate, home banking, domiciliazione delle utenze e la carta di credito revolving CartaSì Banca Famiglia. Mentre resta applicata una spesa di 18 euro per la carta bancomat, ai quali vanno aggiunti altri 30,99 euro per richiedere la carta di credito CartaSì Basic. In più, è attiva anche la promozione PassaParola che permette, a chi convince un amico a sottoscrivere Tempodì, di avere in regalo uno dei premi della Operazione Passaparola.

---- Banca delle Marche con Conto Corrente Felicetà, include nel canone mensile di 4 euro una assicurazione sanitaria Base che copre in caso di ricovero superiore a 8 giorni per infortuni o malattie, e resta valida fino al 31 dicembre dell'anno in cui l'assicurato compie 80 anni. La copertura prevede un rimborso di 15 euro al giorno per degenze di massimo 60 giorni, e può essere estesa alla versione Top con una spesa di 3 euro al mese.
Inoltre, è compresa anche una polizza di assistenza sanitaria. “Che prevede”, si legge sul sito della banca, “una consulenza medica qualificata e, per un massimo di tre volte l'anno, l'invio di un medico d'urgenza, il trasporto in ambulanza, la consegna di farmaci a domicilio”. Mentre la Copertura informativa servizio Veterinario, sempre a costo zero, “garantisce informazioni e suggerimenti di carattere veterinario, informazioni sui maggiori centri veterinari a carattere nazionale e gestione degli appuntamenti, informazioni su animali domestici, inerenti a pedigree, centri di addestramento, allevamento, associazioni ecc.”. infine, compresa nel canone anche una polizza assistenza abitazione. “Che garantisce, in caso di rotture o guasti all'impianto elettrico o idrico, furto, smarrimento, rottura delle chiavi, l'invio per un intervento di emergenza di un elettricista, un idraulico, un fabbro. Sono ricompresi tutti i costi inerenti al diritto d'uscita, al trasferimento dell'artigiano e la manodopera necessaria per la risoluzione dell'intervento di emergenza, con un limite massimo di 3 ore. La prestazione di ogni singolo intervento viene fornita per un massimo di tre volte durante il periodo di validità della copertura”.
Inoltre, il conto, che fa parte del pacchetto di prodotti Pensione Felice di cui fanno parte anche libretto di risparmio e prestito personale, ha operazioni illimitate fisse a zero euro, estratto conto trimestrale cartaceo gratuito e carta bancomat sempre a costo zero. Mentre per l’utilizzo del canale internet resta attiva una spesa annua di 12 euro, e altri 18 euro vanno messi in conto per la carta di credito CartaSì base. Infine, è previsto anche un tasso creditore a scalare, che varia all’aumento del saldo. Così, per giacenze fino ai 3.000 euro la banca offre un contenuto 0,05%, che diventa 0,055% oltre 3.000 euro e fino ai 6.000, mentre per saldi superiori arriva fino allo 0,30%.

Conto Corrente pensione Protetta di BNL Gruppo BNP Paribas, invece, prevede un’apertura di credito in conto corrente pari al doppio della pensione INPS. Ha canone gratuito, operazioni illimitate, home banking, domiciliazione delle utenze e carnet di assegni tutto zero spese. Ma mantiene una spesa forfettaria per l’apertura del conto corrente di 48 euro. Per il bancomat servono 13 euro l’anno, e atri 29 euro annui vanno messi in contro per il mantenimento della carta di credito Classic. Le operazioni di prelievo da bancomat del Gruppo sono tutte gratuite, mentre resta applicata una spesa aggiuntiva di 2 euro per ogni operazione disposta da bancomat di altre banche, in Italia e in Europa. Inoltre, è previsto anche un tasso creditore attivo dello 0,10%.

Costa 4,50 euro al mese Conto Credem Ricaricabile di Credem, per pensionati ma anche per chi il conto lo usa poco. Ma il canone è completamente azzerabile attivando il servizio di accredito diretto di stipendio e pensione, domiciliando le utenze e per saldi medi di almeno 4.000 euro. Inoltre, nel canone di abbonamento mensile sono incluse anche 80 operazioni gratuite all’anno, mentre per le eccedenti va messa in conto una spesa extra di 1,25 euro, oltre a 12 operazioni all’anno di prelievo cash presso bancomat non appartenenti al Gruppo. Le successive, invece, prevedono un costo di 1,90 euro. La carta di debito Credemcard resta a costo zero per sempre se utilizzata almeno una volta al mese. Mentre il canone dell’internet banking, pari a 6 euro al semestre, non viene addebitato nei mesi in cui viene effettuata almeno una operazione di pagamento o di trading online. Inoltre, la carta di credito Ego Classic, gratuita per tutto il primo anno, permette di azzerare i 29 euro necessari per ottenerne il rinnovo, a patto che lo speso dell’anno precedente risulti superiore ai 3.000 euro.

---- È gratuito, infine, Conto Tuo Pensione di Banca Sella. Che include, sempre a costo zero, 40 operazioni trimestrali (1,70 euro per le eccedenti), il servizio di domiciliazione delle utenze, home e mobile banking e carnet di assegni. Mentre le carte di debito e di credito sono a zero solo per il primo anno, e prevedono un costo rispettivamente di 13 e 31 per il rinnovo a partire dal secondo. La carta di credito, però, ha canone a scalare, che si riduce all’aumentare dello speso annuo. Così, ad esempio, per spese fino a 3.500 euro il costo per il rinnovo resta fisso a 31 euro. Ma si dimezza tra i 3.500 e i 4.500 arrivando a 15,50 euro, e si azzera per somme superiori ai 4.500 euro. Non è previsto, inoltre, un tasso attivo di remunerazione delle giacenze, mentre è possibile richiedere anche mutui e finanziamenti del Gruppo da abbonare al conto corrente.

Prestiti personali
Alcuni prevedono limiti massimi di età per i potenziali sottoscrittori. Altri invece applicano un tasso di interesse diverso a seconda dell’ente previdenziale che eroga la pensione. E tutti non permettono di spendere al mese più di 1/5 della pensione riconosciuta. Of-Osservatorio finanziario ha messo a confronto tassi applicati e condizioni. E per ognuno ha calcolato rata e montante, cioè capitale più interessi totali da restituire al termine del piano di ammortamento, nel caso ipotetico di un mutuo di 10.000 euro da restituire in 5 anni. Supponendo che il richiedente sia un uomo di 65 anni, con una pensione netta mensile di 1.000 euro.

Prestito Pensionati di Intesa Sanpaolo è destinato esclusivamente ai titolari di pensione INPS al di sotto dei 78 anni. E permette di ottenere a prestito dai 4.800 ai 52.000 euro, da rimborsare tra i 2 e i 10 anni. Ma la durata è vincolata all’età del richiedente, che non può avere più di 80 anni al momento della scadenza del piano di ammortamento. Le rate, mensili, vanno dai 100 euro fino ad un massimo che non può essere superiore a 1/5 della pensione netta. Mentre il tasso di interesse, fisso per tutta la durata del piano di rimborso, è pari al 7%. Resta applicata invece una penale per l’estinzione anticipata del debito fissa all’1% del capitale rimborsato. Così, ad esempio, supponendo che un uomo di 60 anni, con una pensione netta mensile di 1.000 euro, richieda un capitale a prestito di 10.000 euro da rimborsare in 5 anni, si avrà una rata mensile di 198,01 euro per un montante (capitale più interessi) da restituire alla banca al termine del rimborso di 11.880,60 euro.

UniCredit, con SuperQuinto INPS, concede fino ai 52.000 euro, da restituire in massimo 120 mesi tramite trattenuta automatica sul cedolino della pensione. La sottoscrizione della polizza assicurativa sulla vita, pari al 5,6% dell’importo dovuto, è obbligatoria per legge, mentre il richiedente non può avere più di 80 anni alla scadenza del finanziamento. Non sono previste commissioni extra per l’istruttoria della pratica, mentre il tasso applicato resta fisso per tutta la durata del rimborso al 5,50%. Pari cioè ad una rata di 191,01 euro per un montante di 11.460,60 euro nel caso ipotetico utilizzato da Of di un finanziamento di 10.000 euro da restituire in 5 anni.

---- BNL, invece, offre una linea di prodotti, Prestito Pensione Dinamica, con caratteristiche diverse a seconda dell’ente previdenziale di iscrizione.
Per i pensionati INPDAP, ad esempio, l’ammortamento può durare dai 24 ai 60 mesi oppure dai 72 ai 120. Non sono previsti limiti massimi di età per l’ottenimento del prestito, e il tasso annuo nominale varia a seconda della durata prevista. Per piani di rimborso tra i 24 e i 60 mesi, infatti, il Tan va dal 5,84% al 6,06%, ed è compreso tra il 6,24% e il 6,49% per durate dai 72 ai 120 mesi. Mentre per gli over 80 scende fino al 4,65%, se si rimborsa il prestito in 60 mesi, e arriva al 4,74% per durate di 120 mesi. La rata mensile parte da un minimo di 50 euro, non è prevista nessuna commissione extra per l’istruttoria della pratica. Mentre la polizza assicurativa sulla vita è obbligatoria e pari allo 0,50% per anno sul montante totale da restituire alla banca. Così, ad esempio, utilizzando l’esempio di Of di un uomo di 60 anni con pensione netta mensile di 1.000 euro, che richiede a prestito 10.000 euro da restituire in 60 mesi, si avrà una rata mensile di 193,61 euro per un montante di 11.616,60 euro.
Pensione Dinamica Convenzione INPS, invece, dura dai 24 ai 96 mesi per chi richiede a prestito una somma massima di 5.000 euro, con Tan compreso tra il 6,45% e il 6,83%. Mentre se si vuole finanziare una somma superiore, il piano di ammortamento si allunga e arriva fino ai 120 mesi, con un interesse che varia dal 5,56% al tondo 6%. La copertura assicurativa è obbligatoria e costa 0,50% per anno sul montante. Non sono previste spese extra e commissioni di istruttoria. Mentre resta applicata una penale dell’1% per chi estingue il debito prima della scadenza. Che si dimezza se l’estinzione anticipata viene richiesta a meno di un anno dalla fine naturale del contratto.
Infine, a catalogo, anche Pensione Dinamica per Altri Enti previdenziali, con importo finanziabile fino ai 75.000 euro da rimborsare in massimo 120 rate mensili. Per richiederlo è necessario avere meno di 85 anni e sottoscrivere la polizza assicurativa sulla vita. Mentre il tasso di interesse applicato varia dal 6,58% al 7,10%. Resta inoltre applicata una maggiorazione dell’1% sul capitale residuo per l’estinzione anticipata del debito. Ma si riduce allo 0,50% se il prestito viene saldato entro gli ultimi 12 mesi di vita del finanziamento.

Poste Italiane con Quinto Bancoposta pensa ai pensionati INPS e INPDAP, anche se non hanno un conto corrente postale o bancario. La durata va da 36 a 120 mesi, la copertura assicurativa sulla vita è obbligatoria, e non sono previste spese aggiuntive per l’estinzione anticipata del debito. Mentre il tasso varia a seconda dell’ente previdenziale che eroga la pensione. L’interesse, che resta fisso per tutta la durata del finanziamento, infatti, è del 6,58% per i pensionati INPS, mentre sale al 7,12% per i pensionati INPDAP. Così, utilizzando l’esempio ipotetico di un prestito di 10.000 euro da rimborsare in 5 anni, si avrà una rata mensile di 196,04 euro per un montante di 11.762,40 euro nel primo caso. Mentre, nel secondo, la rata sale a 198,58 euro, per un costo finale di 11.914,80 euro.

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