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Stare liquidi con i PCT al 4% OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

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Sono stati per lungo tempo i prodotti di liquidità più in auge. E con i rendimenti più elevati. Almeno fino al 2009. Poi, lentamente, sono stati dimenticati, rimpiazzati dai conti di deposito. Un anno fa alcuni istituti di credito hanno provato a rilanciare nuove offerte. Ma sono subito ricadute in un cono d’ombra. Oggi, solo Deutsche bank ci riprova, e lancia sul mercato un Pct in offerta al 4%

Stare liquidi con i PCT al 4%

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Sono meno liquidi rispetto ai depositi. Anche se hanno durate, di norma, molto più brevi. I Pronti Contro Termine, in genere, non superano scadenze a un anno e, spesso, non possono essere disinvestiti prima della scadenza. A volte, poi, hanno soglie di investimento minimo molto elevate. In più, non sono garantiti dal Fondo interbancario di Tutela dei Depositi.

Poche le novità sul mercato. Su tutte svetta Deutsche Bank con un nuovo PCT al 4% lordo, in offerta per nuovi clienti e nuovi capitali, per vincoli a tre mesi. Non si può uscire dall’investimento prima della scadenza. Ma ogni 3 mesi, volendo, si può rinnovare per un altro trimestre, fino ad un massimo di 9 mesi. La soglia minima di ingresso è fissata a 5.000 euro, mentre non si può superare il limite massimo di 2.000.000 euro.

Anche CheBanca! offre i Pct, affiancandoli al tradizionale Conto di Deposito. Le durate, a 1, 2 e 9 mesi consentono di portare a casa rendimenti del 2%, 2,40% e 3,25% lordo, in offerta fino al 15 settembre. Mentre le somme, svincolabili in qualsiasi momento, sono disponibili già il giorno successivo alla data di richiesta.

IWBank con i suoi Pronti Contro Termine, offre tassi inferiori ma ha il vantaggio di una tassazione agevolata al 12,50%, ottenuta grazie all’investimento in Titoli di Stato anziché in obbligazioni. IWPower Investimento può durare 3, 6 o 12 mesi, e garantisce un rendimento netto rispettivamente pari a 0,40%, 0,60% e 1,00%. Mentre con l’Opzione Turbo, che autorizza la banca al prestito dei BOT, si può arrivare, per le stesse scadenze, a tassi netti dello 0,65%, 1,75% e 3,25%. Il vincolo si può interrompere prima del termine, il capitale sarà interamente riaccreditato sul conto corrente, e sarà mantenuta la remunerazione base.

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