
SOMMARIO
Sono i più richiesti, i più offerti, e quelli che, al momento, offrono di più. E arrivano a garantire anche il 4 o 5% lordo, in versione vincolata. Ma, attenzione. A volte, per riprendersi i capitali prima della scadenza, è necessario rinunciare al tasso di remunerazione. O, peggio, sottostare al pagamento di una penale. Ecco come funzionano, quanto offrono, e quanto sono davvero liquidi
Stare liquidi con i conti di deposito che danno il 5%
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Sono i prodotti di liquidità più richiesti sul mercato. Hanno tassi di interesse che variano di mese in mese, e offerte speciali a tempo determinato, nuove o rilanciate, in genere riservate a chi apporta nuovi capitali. I conti di deposito che rendono di più sono vincolati, hanno scadenze più o meno lunghe che variano, di norma, tra i 3 mesi e i 2 anni. Ma non sempre consentono di mantenere il denaro davvero “liquido”. E spesso, per riprendersi i capitali versati, è necessario rinunciare alla remunerazione, o sottostare al pagamento di una penale. Tutte o quasi le banche hanno ormai un deposito a tempo o libero a catalogo. Resta esclusa solo Intesa Sanpaolo, la numero uno del mercato, che invece preferisce puntare sulle obbligazioni.
Ma quale dei tanti prodotti scegliere? I migliori, cioè i più “liquidi”, sono quelli che permettono di ritirare le somme in deposito concedendo anche una piccola parte della remunerazione promessa. Tra le novità, spicca per esempio IWPower Special 3 Step di IWBank, nuovissimo, lanciato il primo agosto 2012 per rimpiazzare il precedente IWPower Special 4ever. Il nuovo conto è riservato solo a chi apporta nuova liquidità, e garantisce un rendimento a scalare che, in media, è pari al 4% a 6 mesi, al 4,30% a 12 e al 4,60% a 18. Si inizia con una remunerazione base dell’1%, con accredito mensile degli interessi, a cui si aggiunge un bonus che varia in base alle differenti durate e arriva al 3,00% tondo fino al 28 febbraio 2013, al 3,60% dal primo marzo 2013 al 31 agosto dello stesso anno, e infine raggiunge il 4,20% dal settembre 2013 al 28 febbraio dell’anno successivo. Ma solo a patto che non si effettuino prelievi, anche parziali fino alla scadenza fissata per il raggiungimento della remunerazione aggiuntiva. Pena la perdita della remunerazione bonus, non assegnata a scadenza, anche se resta comunque applicato il tasso di remunerazione fisso all’1%, con interessi accreditati mensilmente.
UniCredit Banca, con la versione rinominata di Money Plus Flexi, Conto Risparmio Flessibile, consente di rientrare in possesso delle giacenze vincolate in qualsiasi momento. Non ci sono spese extra o commissioni aggiuntive da pagare. Mentre i tassi creditori nominali applicati in caso di svincolo anticipato o riduzione del deposito, variano a seconda del periodo in cui il cliente decide di rescindere il contratto. Così, per esempio, i sottoscrittori di un vincolo a 12, 18 o 24 mesi che entro i primi 6 mesi dall’apertura avviano la pratica, si vedranno corrispondere un interesse lordo dello 0,20%. Ma il rendimento sale allo 0,75%, sempre lordo, per chi decide di svincolare dopo il sesto mese ed entro i 12 mesi dall’accensione del rapporto. I titolari di un vincolo a 18 o 24 mesi che chiudono il vincolo dopo un anno dall’apertura si vedranno riconoscere l’1,50% lordo. Mentre arriva al 2,00% tondo il rendimento garantito a chi ha sottoscritto un contratto a due anni e decide di prelevare il denaro dopo il 18° mese. Per usufruire della promozione che fissa i tassi annui nominali a quota 2,50% per 12 mesi, 3,00% a 18 e 3,25% a 24, però, è necessario mantenere le giacenze immobili fino alla fine del periodo.
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Anche MPS rende possibile lo smobilizzo anticipato dell’intero importo versato su Conto Italiano di Deposito senza penali. Ma solo a patto che siano trascorsi almeno 15 giorni dall’accensione del deposito. Per ottenere l’accredito diretto sul conto corrente d’appoggio, poi, è necessario presentare una richiesta in forma scritta con preavviso alla banca di almeno un giorno lavorativo. Mentre il tasso applicato cala e varia in funzione del periodo scelto per lo svincolo. Così, per esempio, i vincoli a 60 mesi della linea Benvenuto riducono la remunerazione attiva dal 5,00% ad un massimo del 4,50% per chi svincola tra il 49°e il 60° mese. Ma progressivamente il rendimento cala se la richiesta di estinzione viene inoltrata a poca distanza dal periodo di sottoscrizione, arrivando ad un minimo dello 0,50% per chi estingue il rapporto entro i primi 6 mesi. L’ultima versione del Conto Italiano di Deposito, lanciata il 3 luglio 2012, mette a disposizione linee vincolate suddivise per differenti profili di utilizzo.
Si parte con il profilo Risparmio, destinato ai già clienti della banca, con rendimenti, minimi, a partire dallo 0,10% per vincoli a 6 mesi, 0,15% a 12, 0,20% sui 18 mesi e 0,25% sui due anni. Per i già clienti che apportano nuovi capitali c’è Conto Italiano di Deposito Crescita, con interessi rispettivamente pari al 2,65%, 3,00, 3,55%, 4,00%, 4,35%, 4,60% e 4,85% per durate di 6, 12, 18, 24, 36, 48 e 60 mesi. Mentre la linea Benvenuto, riservata ai nuovi clienti, aumenta i rendimenti e arriva fino ad un massimo del 5,00% per chi lascia a deposito i capitali per cinque anni. A 6 mesi il tan scende al tondo 3,00%, a 12 arriva al 3,25%, a 18 mesi si ferma a quota 3,90%, mentre per durate più lunghe da 24, 36 e 48 mesi gli interessi lordi salgono al 4,30%, 4,50% e 4,80%.
Infine, il profilo Rendi Più, destinato ai clienti della banca che aderiscono al prodotto
conferendo i proventi, realizzati a seguito di vendite o per scadenze di titoli di stato nazionali ed esteri, azioni ed obbligazioni di emittenti non appartenenti al Gruppo, a 3 mesi offre un rendimento del 2,20% e a 6 mesi del 2,65%.
Non è una novità, invece, lo storico Conto Arancio di ING Direct che mantiene un rendimento attivo pari all’1,20%, il più elevato sul mercato, per tutti coloro che preferiscono mantenere liquidi i loro risparmi, o svincolarli prima del termine. Mentre per chi preserva la giacenza intatta fino allo scadere dei 12 mesi previsti dal contratto, è offerto un lordo promozionale del 3,50%, garantito a tutti i nuovi clienti. Segue CheBanca! con un tasso base fisso all’1% per tutti i sottoscrittori del Conto di Deposito che optano per il ritiro anticipato dei capitali versati. Così, basta disporre un bonifico in uscita verso il conto d’appoggio, o la prepagata con Iban Conto Tascabile, per avere le giacenze in conto senza spese o commissioni aggiuntive. Anche se, per ottenere guadagni maggiori, è necessario mantenere vincolate le giacenze per l’intera durata. A scelta, durate a 3, 6 o 12 mesi, con tassi lordi rispettivamente pari a 2,70%, 3,10% e 3,60%.
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WeBank, di poco inferiore, applica un rendimento in caso di svincolo dello 0,85%, pari al tasso base del deposito libero. Non sono previste penali o spese aggiuntive, nemmeno per lo svincolo di somme parziali. E lo smobilizzo avviene in tempo reale: basta selezionare il capitale che si desidera disinvestire, via home banking o mobile, per procedere al trasferimento immediato. Se, invece, si opta per arrivare a scadenza, i tassi standard, ben più alti, sono fissati a quota 2,50% sui 3 mesi, 3,00% sui 6, 3,25% per durate annuali e 3,50% sui 18 mesi. In più, è attiva anche un’offerta promozionale solo per nuovi clienti, con interesse lordo del 4,25% sulle somme vincolate a 12 mesi.
Lo svincolo anticipato non comporta il pagamento di nessuna penale nemmeno per i sottoscrittori di Websella Deposito di Banca Sella, in promozione, per nuovi clienti o per chi apporta nuove somme di liquidità, dal primo settembre 2012 con tassi in offerta fino alla fine del mese. Anche se, in caso di prelevamenti parziali o totali prima della scadenza, sulle somme prelevate viene riconosciuto un tasso ridimensionato. Pari al 25% della remunerazione prevista a inizio vincolo. Così, il rendimento sui 12 mesi che arriva al 3,30% lordo sui vincoli a 12 o 18 mesi e si assesta al tondo 3,00% sulle scadenze a 6 mesi, si riduce a quota 0,825% e 0,75%.
Infine, Fineco Bank oltre al conto vincolato ha anche a catalogo l’Opzione Save, per svincolare in qualsiasi momento le giacenze in deposito, senza vincoli e senza penali. Il rendimento, a regime, va da un minimo dell’1,25% a 3 mesi, fino ad un massimo del 3,50% a 18 e 24. Mentre in caso di svincolo anticipato non è riconosciuto alcun rendimento.
Liquidità più penali
Credem consente ai titolari del nuovo conto di deposito, Deposito Più, lanciato il 16 luglio in sostituzione del precedente Time Deposit, di rientrare in possesso in qualsiasi momento dei capitali vincolati, ma sono a patto di pagare una commissione aggiuntiva. Oltre a rinunciare alla remunerazione prevista e pari all'1,20%, all’1,70% e al 2,00% per i nuovi clienti che sottoscrivono rispettivamente vincoli a 3, 6 e 9 mesi. Mentre per chi apporta nuova liquidità, il tan lordo arriva, in promozione fino a fine settembre, al 3,75% e al 2,50% per vincoli trimestrali. In caso di svincolo anticipato, infatti, la banca riconosce al sottoscrittore solo l’interesse previsto dal conto corrente d’appoggio collegato al conto, e solo per il tempo in cui il deposito è rimasto attivo. Mentre va anche messa in conto l’applicazione di una penale che va da un minimo 100 euro, ed è pari allo 0,033‰ del capitale sottoscritto per ogni giorno effettivo di vita residua.
Così, per esempio, nel caso di un capitale di 100.000 euro disinvestito 45 giorni prima del termine del vincolo, la penale risulterà essere di 3,3 euro al giorno, vale a dire 148,50 euro in tutto.
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Banca Etruria applica al suo Deposito Certo, vincolato a 12 mesi con rendimento del 5% su capitali freschi che scende al 2,75% per già clienti, una penale del 2% sull'importo del rimborso. Carim, Cassa di risparmio di Rimini, mantiene attiva una mora del 2% sulle somme prelevate dal giorno di prelievo al giorno di scadenza del vincolo.
I non svincolabili
Poi, ci sono anche prodotti che non consentono in nessun momento di rientrare in possesso dei capitali versati. Non ci sono penali, spese aggiuntive o rendimenti che crollano a zero. Ma i soldi depositati saranno disponibili e riaccreditati sul conto corrente, solo alla scadenza del contratto.
Rendimax Vincolato di Banca IFIS, in versione First (liquidazione anticipata) o Top (liquidazione posticipata), per esempio, non consente di ottenere il riaccredito, neppure parziale, delle somme costituite in deposito prima alla scadenza pattuita. Non è possibile, inoltre, estinguere il vincolo prima della scadenza, né modificarne la durata. Anche Mediocredito del Friuli e Venezia Giulia impone al sottoscrittore il rispetto dei vincoli stabiliti dal contratto, così come le operazioni di Time Deposit di Unipol Banca, con le quali è possibile vincolare partite di capitali in giacenza sul conto corrente per durate di 3, 6 o 12 mesi.
L’alternativa: i conti svincolati
Non sempre rendono meno. Anzi, a volte hanno interessi da far concorrenza ai depositi a tempo determinato. Ma in più garantiscono la possibilità di uscire dall’investimento in qualsiasi momento. Sono i depositi liberi, un tempo molti di più, e ora quasi una rarità sul mercato. Quello che offre di più è Rendimax Like di Banca Ifis. Il deposito, che si può chiudere in qualsiasi momento, consente prelievi anche parziali, non apporta nessuna modifica al tan applicato fisso al 4,00%, e richiede, come unica condizione, che il denaro in giacenza sia prenotato con 33 giorni di anticipo. Sempre al 4,00% anche il rendimento previsto da Prestitempo di Deutsche Bank, riservato solo ai nuovi clienti in promozione fino a fine settembre, purché titolari della prepagata con Iban db contocarta.
Arriva al 3,60% lordo per giacenze fino a un massimo di 1.000.000 euro, invece, il Deposito Libero di Banca Marche, in promozione solo per nuovi clienti. Mentre Contoforte di Mediocredito non supera il tondo 3%. Scende al 2,25% la remunerazione prevista dalla versione zero vincoli di Rendimax di Banca Ifis. Mentre DConto di Banca Sai si ferma all’1,75%, sempre in offerta, anche se resta valido solo fino al 30 settembre 2012.
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