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Le finanziarie: più larghe di manica. E più care OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

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Per avere un prestito non serve andare in banca. Anzi, a volte è più semplice recarsi in una delle tante finanziare specializzate per ottenere il capitale di cui si ha bisogno per le proprie spese. Ma è bene prestare attenzione e scegliere con cura. Perché i tassi di interesse applicati sono molto più elevati rispetto a quelli che è possibile ottenere dai tradizionali istituti di credito.

Le finanziarie: più larghe di manica. E più care

Non ci sono solo le banche in grado di fornire prestiti su misura ai clienti bisognosi di liquidità. Ci sono anche intermediari non bancari che offrono lo stesso servizio, prestando denaro per finanziare progetti, attività, viaggi o ancora l’acquisto di beni e servizi. Si tratta delle finanziarie specializzate, come Findomestic, di CR Firenze e BNP Paribas, Agos, controllata prima da Intesa e ora da Crédit Agricole e Banco Popolare, Ducato, società finanziaria facente capo al Gruppo Agos, Citi Financial, parte di Citi Bank, e Fiditalia. Che offrono soluzioni per ogni tipologia di richiesta, esattamente come le banche. Ma, a differenza dei tradizionali istituti di credito, applicano tassi di interesse più elevati.
“Perché puntano a servire una base clienti molto ampia e variegata”, chiarisce Andrea Gnetti, Responsabile Mass Market Customers della Divisione Retail Italia di UniCredit, “e questo impone quindi una tutela del rischio di credito che deve essere compensato dal tasso”. Ma non è solo questo. Le finanziarie possono permettersi di applicare tassi più elevati perché hanno un margine legale sancito dalla Banca d’Italia, il cosiddetto tasso usuraio, molto più ampio di quello concesso alle banche. Cioè ciò che è considerato usura per i tradizionali istituti di credito non lo è per le finanziarie. Mentre, infatti, il tasso usura applicato alle banche, per il secondo trimestre 2009 (cioè dal 1° aprile al 30 giugno 2009) è pari a 13,545%, quello applicato agli intermediari non bancari è del 15,87%. Oltre due punti percentuali di scarto.
Ed ecco perché sul mercato dei prestiti personali e finalizzati, spuntano sempre nuovi nomi di intermediari non bancari, con offerte ad hoc. Il problema a questo punto è scegliere l’operatore più sicuro. Perché non tutti hanno una consolidata reputazione alle spalle.

Of-Osservatorio finanziario ha deciso di porre a confronto le condizioni di 5 prestiti personali di altrettante finanziarie, tra le più note e sicure del mercato, 4 delle quali controllate da istituti di credito tradizionali, mettendo sotto la lente i loro prodotti in versione standard, adatti cioè ad ogni tipologia di utente e per qualsiasi finalità.
Supponendo il caso ipotetico di un finanziamento pari a 15.000 euro, rimborsato in 60 rate mensili, Findomestic ad esempio, applica un Taeg pari a 11,26% (per una rata mensile di 339,90 euro), aumentato rispetto al 9,840% di due anni fa. Le rate del prestito concesso da Findomestic, inoltre, non possono superare la soglia massima di 84 mensilità, mentre l’importo massimo finanziabile è fermo a quota 30.000 euro.

Resta fisso ad un massimo di 30.000 euro anche l’importo massimo erogato da Citi Financial per il suo Prestito Personale, mentre il piano di ammortamento non prevede più di 84 rate. Il tasso applicato, invece, varia a seconda delle caratteristiche socio economiche dell’utente. Così professione, stato civile, età e passate insolvenze, contribuiranno a determinare il profilo di rischio del cliente. Mentre l’offerta di finanziamento sarà fatta su misura.
Punta sul prestito flessibile invece Agos, con Duttilio. L’importo massimo erogabile è pari a 30.000 euro mentre le rate mensili non possono superare le 120 mensilità. Il tasso di interesse complessivo applicato va da un minimo di 9% ad un massimo pari a 13,50% mentre non è prevista nessuna penale nel caso si decidesse di estinguere il debito anticipatamente. Nel caso invece, di un finanziamento da 15.000 euro rimborsato in 60 mesi, il Taeg, cioè il costo complessivo del prestito, risulta pari a 9,70%, con una rata mensile pari a 322,90. Inoltre Duttilio permette di saltare una rata per tre volte nel corso del prestito, rimandandone il pagamento, o ancora di modificarne l’importo, aumentandola o diminuendola secondo necessità.
Fiditalia aumenta, rispetto all’ultima rilevazione, il numero delle rate massime in cui è possibile dilazionare il piano di rimborso, passando dalle 96 massime del 2007 alle attuali 120. Resta, invece invariato il capitale massimo richiedibile fissato alla soglia limite di 40.000 euro, mentre il tasso di interesse massimo comprensivo di tutte le spese, applicato nel caso ipotetico preso in esame dagli analisti di Osservatorio finanziario, è pari a 9,93%, per una rata di 341,49 euro. Il prestito inoltre, permette, una volta all’anno e fino al termine del periodo di ammortamento, di saltare una rata, che slitterà in tal caso in coda al finanziamento, oppure di variare l’importo della rata, che può essere diminuita o aumentata. In questo caso, il piano di rientro si allunga o si accorcia, a seconda dell’operazione scelta.
Infine Zappy, il finanziamento personale emesso da Ducato, offre in prestito la soglia di capitale più ampia del mercato e fissata a quota 50.000 euro, mentre il rimborso può essere dilazionato in 120 rate. Il tasso (TAN) applicato nel caso analizzato, invece, è pari a 9,45%, mentre la rata mensile non supera i 324,36 euro.

Se i tassi sono più elevati, anche la rata mensile ne risente. Così a fine finanziamento il cliente che avrà scelto la finanziaria invece della banca tradizionale si troverà a dover pagare molto di più. Quanto? Per fare un esempio, supponendo di voler finanziare un viaggio in Marocco del valore di 5.000 euro, e di voler estinguere il debito contratto con 48 rate a cadenza mensile, il tasso di interesse, e la rata, cambieranno notevolmente a seconda che la richiesta di prestito venga inoltrata in un istituto di credito o in una finanziaria specializzata. Scegliendo, infatti, Prestito BNL Revolution di BNL, con un Taeg compreso tra il 9,25% e il 10,99%, la rata risulta pari a 125,01 euro al mese. Mentre se ci si rivolge a Fiditalia la rata sale fino a quota 138,17 euro: ben 13,16 euro in più al mese (con Taeg al 11,69%), che al termine del piano di ammortamento del prestito vogliono dire una spesa aggiuntiva totale di 789,6 euro. Stessa cosa accade anche se ci si reca in una filiale Findomestic. Perché per finanziare la stessa vacanza, allo stesso costo e per restituire il debito contratto nello stesso periodo di tempo, servono ben a 134,20 euro al mese, per un tasso del 10,97%. A conti fatti dunque, al termine dei 48 mesi, un cliente Findomestic si trova a dover sborsare 51,4 euro in più di un cliente di BNL.

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