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Il nuovo mutuo secondo Cariparma OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Ne hanno appena lanciato uno. A tasso fisso. Con rate iniziali più contenute. E un regalo per tutti i nuovi sottoscrittori. Gianluca Borrelli, Direttore Centrale Retail di Cariparma Crédit Agricole spiega a Of le caratteristiche della nuova offerta. E fa il punto sull’andamento del mercato e dei tassi, svelando le previsioni per il prossimo futuro

Il nuovo mutuo secondo Cariparma

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Cosa sta accadendo al mercato? Sta davvero iniziando una nuova alba per i mutui casa? Of-Osservatorio finanziario ha chiesto a Gianluca Borrelli, Direttore Centrale Retail di Cariparma Crédit Agricole di fare un check della situazione di mercato. Soprattutto alla luce delle novità introdotte dall’istituto bancario del gruppo francese Crédit Agricole proprio il 27 giugno 2013. La banca, infatti, ha rilanciato il comparto mutui presentando una nuova offerta a tasso fisso, con in più un regalo per tutti i nuovi sottoscrittori. Ecco, a sei mesi di distanza dall’ultima indagine di Of (leggi qui), cosa sta accadendo al settore. E quali sono le novità in arrivo. Soprattutto per quanto riguarda i tassi di interesse che verranno applicati nei prossimi mesi.

Of: A inizio anno, Of aveva ipotizzato una nuova alba dell’offerta di mutui dalla seconda metà del 2013. Ora che ci siamo, cosa sta accadendo?
Borrelli: Direi piuttosto qualche spiraglio di luce. Da una parte la stabilità del governo attuale e la sua volontà a investire nelle famiglie lasciano presagire qualche cambiamento futuro nel mercato immobiliare (è anche da lì che passa la ripresa economica); dall’altra i tassi interbancari bassi portano le Banche a fare una riflessione sui prezzi dei mutui. Noi come Gruppo Cariparma Crédit Agricole ci siamo presi questo impegno sociale abbassando i prezzi ed è per questo che guardiamo al futuro con fiducia. Guai se non fosse così.

Of: Noi avevamo ipotizzato una riduzione dei tassi…
Borrelli: Esatto. I tassi caleranno per forza, è una responsabilità degli stessi istituti di credito. Già oggi, in realtà i tassi interbancari sono molto più bassi. Non c’è ragione per cui gli spread continuino a rimanere elevati.

Of: Infatti, voi avete appena presentato una nuova offerta…
Borrelli: Con tasso finito per i primi 24 mesi a 2,50%. Lo abbiamo lanciato proprio il 17 giugno. Si tratta di un mutuo a tasso fisso.

Of: Sempre a gennaio, noi dicevamo che si sarebbe appunto puntato sul fisso…
Borrelli: Perché sul lungo periodo è più conveniente. Il variabile può anche costare di più, perché potrebbe salire nel corso degli anni andando a incrementare il montante molto più di quanto farebbe un fisso.

---- Of: Finora, però, la domanda si è concentrata sui variabili.
Borrelli: Diciamo che, a livello di mercato il 61% delle richieste è per un mutuo a tasso variabile. Circa il 24% della domanda riguarda finanziamenti a tasso fisso e l’altro 15% sono mutui con Cap o misti. Noi siamo un gruppo internazionale e dalla nostra esperienza a livello europeo e soprattutto in Francia abbiamo imparato che mediamente i mutuatari italiani, preferiscono indebitarsi con la certezza di avere rate più contenute nei primi anni di vita del finanziamento. Ecco perché il nostro nuovo mutuo offre la certezza di mantenere le rate contenute nei primi mesi.

Of: Ok, quindi il nuovo mutuo deve essere a tasso fisso e con rate iniziali più contenute…
Borrelli: …ma anche dotato di servizi aggiuntivi. Noi, per esempio, offriamo un regalo a tutti i nuovi sottoscrittori.

Of: Un regalo?
Borrelli: Proprio così. Nello specifico un frigorifero Smeg, o un altro elettrodomestico a scelta del cliente. Nel contratto di mutuo, quindi, è incluso anche il regalo, con relativa consegna, sempre gratuita, a domicilio, e garanzia di due anni.

Of: Ok, e trascorsi i primi 25 mesi cosa accade?
Borrelli: Come abbiamo detto prima, la nostra offerta presenta un tasso d’ingresso conveniente e vuole essere di supporto per poter affrontare al meglio i primi anni di avviamento di un nuovo nucleo famigliare che si trova all’improvviso a far fronte ad una situazione tutta nuova, per consolidare la loro autonomia. Poi il mutuo continua con condizioni che possiamo considerare tra le migliori del mercato e considerando gli attuali valori dell’Irs, dovrebbe aggirarsi intorno al 4,50, 4,70%, fissato all'atto della stipula.

Of: L’offerta riparte. Vuol dire che anche la domanda aumenta?
Borrelli: Da mesi i bollettini delle associazioni di settore dicono tutti la stessa cosa: a maggio 2013 si è registrata l’ennesima flessione per quanto riguarda le erogazioni di mutui, con una contrazione che si è assestata al 12%. Che va poi sommata al -45% registrato a fine 2012. Le nuove domande di mutui per la casa, nei primi 5 mesi dell’anno, in pratica, hanno fatto registrare il dato peggiore degli ultimi 10 anni. Si tratta di un rallentamento sistemico. Al quale dovrà necessariamente seguire una ripresa.

Of: Quando avverrà?
Borrelli: Difficile dirlo. Per ora, la difficile situazione lavorativa rende improbabile un incremento della domanda. Perché non ci sono le condizioni per un impegno finanziario di questo genere. Le compravendite sono ferme. E il mercato immobiliare e edilizio ne risente. Ma con gli spread che si riducono…

Of: Non è solo questione di mancanza della domanda, però. Bankitalia, per esempio, ha mosso accuse alle banche italiane contestando loro la mancata concessione dei finanziamenti Bce a famiglie e imprese…
Borrelli: Non è un caso che ci riguarda. Per nostra mission noi investiamo i soldi raccolti dalla clientela in finanziamenti alle imprese e alle stesse famiglie sotto forma di mutui. Se non abbiamo soldi non li prestiamo. Quindi non siamo rientrati nel piano di aiuti della Bce. Per quanto riguarda il mercato generale, invece, posso dire che i fondi stanziati dalla Bce son finiti in buona parte nei Titoli di Stato.

---- Of: Quindi famiglie e imprese non ne hanno tratto alcun vantaggio…
Borrelli: In realtà, indirettamente sì. Le banche italiane con i 250 miliardi di finanziamenti della Bce hanno sottoscritto anche Titoli di Stato, evitando il peggio per il Paese. Era un’azione necessaria. Un’altra parte di quei finanziamenti è stata utilizzata per concedere prestiti a imprese e privati. Ma c’è anche da dire che in tempi di crisi tutte le istituzioni di controllo hanno posto vincoli più stringenti alla concessione del credito.

Of: Ecco perché molti vostri competitor stanno puntando su prodotti per giovani coppie. I più penalizzati da questi vincoli stringenti…
Borrelli: Il nostro nuovo mutuo in realtà non ha un target specifico. Va bene per chiunque. Dalla famiglia alla giovane coppia. Però siamo consapevoli che i giovani sono una fascia di clientela su cui continuare a puntare. Sono i clienti di domani, d’altra parte.

Of: E in che modo?
Borrelli: Puntando sull’online. Per questo abbiamo da poco lanciato Conto Adesso, tutto virtuale. Che può anche essere sottoscritto via Internet. Perché il web è il canale del futuro.

Of: Che rimpiazzerà anche le filiali?
Borrelli: No, sarà parte integrante dei canali di vendita e tutto, mutuo compreso, in futuro potrà essere gestito interamente da Internet se si vorrà.

Of: Perciò, secondo lei, la banca del futuro sarà virtuale…
Borrelli: Diciamo che lo sarà sempre di più. Le faccio un esempio. Se 15-20 anni fa le avessero chiesto se si aspettava che il cellulare diventasse indispensabile per la vita di tutti i giorni cosa avrebbe risposto?

Of: … probabilmente di no.
Borrelli: Esatto. E ora può più farne a meno?

Of: Direi di no…
Borrelli: Appunto. Lo stesso sarà nel rapporto tra banca e Internet. Vede, lo sviluppo tra internet e sportello è naturale e non farlo è quasi anacronistico. In realtà a noi che facciamo questo mestiere tocca prendere oggi decisioni che cambieranno il futuro e quella di accompagnare i nostri clienti nei loro progetti rimane per il Gruppo Cariparma Crédit Agricole un valore imprescindibile.

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