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Long life 2015/Belle dopo i 50 OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

La cura della persona continua oltre i 60 anni, oltrepassandoli notevolmente. Non a caso le over 60 rappresentano il target con l’incremento più alto nell’acquisto di prodotti anti age. Cercando cosa? Dopo i 50 la pelle presenta esigenze diverse: acido ialuronico e collagene continuano ad essere validi alleati, ma occorre scegliere anche creme con ingredienti naturali altamente nutrienti, come burro di karitè e texture particolarmente corpose. Ecco spiegati i cambiamenti della pelle superati i 50 anni e i rimedi per contrastare i segni del tempo. Perché mantenere bellezza e fascino è comunque possibile (guardare le foto di Helen Mirren e colleghe per gli scettici)

Long life 2015/Belle dopo i 50

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In Gran Bretagna vengono associate al termine “Silver Surfer Age” (over 50 che utilizzano costantemente internet per tenersi aggiornate) e sono diventate le icone di una bellezza matura che non viene sbiadita dal tempo, ma anzi ne trae nuovo fascino. Il riferimento è a star dal calibro di Helen Mirren, Susan Sarandon, Jane Fonda e Meryl Streep.
Se la nuova idea di charme e bellezza è quindi questa, non stupirà che un sondaggio svolto recentemente da Escentual.com, azienda online che da 15 anni vende prodotti beauty, mostra che per la prima volta sarebbero proprio le over 60 a spendere di più per i prodotti di bellezza, con una media di 235 sterline, contro le 80 delle ventenni (mentre arrivano a 220 le cinquantenni). È infatti indubbio che ad oggi, ma ancora di più nel futuro prossimo, la fascia degli over 60 rappresenti il mercato con l’incremento più alto per i prodotti anti-age.

Un risultato che fa riflettere ancor di più se confrontato con quanto emerso da una ricerca condotta dalle Nazioni Unite, secondo cui nel 2020 (appena tra cinque anni) gli abitanti della terra ad avere più di 60 anni saranno circa 1 miliardo. Un numero troppo alto per lasciare indifferenti le grandi aziende che (se ancora non l’hanno fatto) dovranno ridisegnare le proprie strategie per poter investire al meglio anche sull’età d’argento. È ad esempio abbastanza recente la notizia che vedrebbe Nestlé scendere in campo con investimenti miliardari per aggredire il mercato dei prodotti anti-age, aprendo addirittura dei Longevity Center (il primo atteso durante l’anno a New York, radunando ricercatori, scienziati e altri esperti del settore) e andando a investire specialmente nel settore degli integratori alimentari e vitaminici, che rispondono al principio “siamo quello che mangiamo” e per cui la bellezza passa anche dalla tavola.

Mai come oggi, quindi, la cura della persona e dell’aspetto fisico passa (e oltrepassa) anche per i 60 anni. E se a 20 si iniziavano a prevenire i segni del tempo, a 30 si fanno i conti con le prime rughe leggere e a 40 con quelle un po’ più evidenti, è tra i 50 e i 60 anni che i segni dell’invecchiamento iniziano a farsi notare con maggiore intensità e questo perché sono gli anni in cui solitamente sopraggiunge la menopausa. Tra le nuove problematiche si trova infatti una pelle sottile e fragile che ha perso gran parte della sua naturale protezione. A questo si aggiunge una maggiore secchezza, anche perché, con l’avanzare dell’età, diminuisce la produzione di sebo. Il derma continua poi a diminuire i livelli di elastina e collagene, l’ovale inizia a perdere definizione, il colorito tende a non avere più la sua naturale luminosità, mentre le rughe diventano più marcate, specialmente ai lati del naso.

Chi si trova in questa fase deve indirizzarsi verso una crema giorno che abbini ai classici acido ialuronico, collagene o ceramidi anche ingredienti naturali altamente nutrienti, come il burro di karitè o la pappa reale, ma anche oli e cere. Per la notte sono invece indicate creme a base di carnosina, una sostanza naturalmente presente nell’organismo che stimola la produzione naturale di collagene.

Nel volto, due zone particolarmente critiche con il sopraggiungere dei 60, sono labbra e contorno occhi che presentano rughe piuttosto profonde. Cancellare i segni è ovviamente impossibile, per questo è utile puntare su un prodotto che doni freschezza al viso a base di peptidi o ceramidi abbinati a estratti naturali, tra cui camomilla e caffeina. La prima ha un elemento lenitivo, mentre la seconda attenua i gonfiori.

---- Tra i 60 e i 70 anni diventa poi particolarmente importante evitare il contatto diretto con le fonti di calore troppo forti: dalla sauna, al risciacquo con acqua molto calda, fino ovviamente all’esposizione solare che causa con più rapidità e facilità le macchie. È bene quindi esporsi solo dopo essersi diligentemente spalmati una crema con un fattore di protezione almeno 30.

Con il sopraggiungere dei 70, poi, la pelle appare maggiormente svuotata, i tessuti, che adesso risentono della forza di gravità, scivolano verso il basso. Si infittiscono le rughe, anche quelle nella zona della bocca, specialmente sul labbro superiore dove si formano tante piccole rughe verticali. La texture delle creme adatte a questo tipo di pelle deve essere molto corposa, in modo tale da rimediare alla mancanza naturale di estrogeni, il cui abbassamento di livello è responsabile della secchezza delle pelli mature.
In questo periodo, inoltre, il viso si incava sempre più, finché, superati i 70 anni, i muscoli si rilassano portando il grasso residuo ad accumularsi sotto il mento. Anche in questo caso i peptidi sono un utile alleato, stimolando la formazione delle fibre di sostegno della cute, abbinati alla carnitina, responsabile della produzione di collagene.
Per trovare la crema più adatta in base all’età o sapere se quella che si sta utilizzando fa al caso proprio, è comunque utile chiedere consiglio a un dermatologo.

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