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Vacanze online. Diario di una turista online con 1.000 euro ... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Organizzare un viaggio in Grecia, in pieno agosto, di almeno due settimane. Spendendo, per tutto, non più di 1.000 euro. E senza rivolgersi alle agenzie di viaggi. Missione impossibile? Of-Osservatorio finanziario lancia la sfida a Sara L., 25 anni, impiegata, e al suo gruppo di amiche. Le turiste low budget prenotano tutto da sole, voli, traghetti interni, hotel e appartamenti. E raccontano a Of come è andata, quali problemi hanno incontrato, come li hanno risolti, e quanto alla fine hanno speso di tutto. Riuscendo anzi persino a risparmiare qualcosina in più

Vacanze online. Diario di una turista online con 1.000 euro e un sogno: le isole greche

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Due settimane di vacanza ad agosto senza spendere neanche 1.000 euro. Possibile? Se ci si reca in agenzia viaggi la risposta, certamente, è no. Ma per chi si improvvisa tour operator e prenota tutto separatamente con il fai-da-te online, c’è qualche speranza? Of-Osservatorio finanziario ha lanciato la sfida a Sara L., 25 anni, impiegata da due, e al suo gruppo di amiche, tutte con budget di spesa limitato. Che hanno avuto il compito di organizzare nei minimi dettagli le loro vacanze estive con l’ausilio solo di mouse e pc, spendendo al massimo 1.000 euro a testa considerando tutto, dal volo all’hotel, spostamenti vari compresi. Alle ragazze, Of ha dato piena libertà di scelta: nessuna destinazione prefissata, nessuna indicazione su quali portali consultare e nessuna istruzione sulle modalità di pagamento online.
Dopo una settimana circa di lavoro e lunghe ore passate davanti al computer, munite di 4 pc e tanta pazienza, Sara e le sue amiche hanno raccontato a Of com’è andata, quali problemi hanno riscontrato e come li hanno risolti, cosa è andato storto e cosa invece sono riuscite a trovare. E hanno scoperto che in effetti sì, con il fai-da-te si può davvero risparmiare parecchio. Ma bisogna sapersi destreggiare un po’ con internet, conoscere i siti giusti, e avere tanto tempo a disposizione.

1° step: trovare il volo
La prima cosa da fare quando si iniziano a organizzare le vacanza fai-da-te è decidere dove andare. “Abbiamo optato per la Grecia perché nessuna di noi ci era mai andata”, spiega Sara L. al termine della sua esperienza, “e abbiamo deciso di organizzare vari spostamenti nel corso del viaggio, per poter visitare più località. Una volta deciso questo, abbiamo iniziato a cercare il volo”. Ma trovare un volo low-cost per la destinazione di interesse in pieno agosto non è certo cosa facile. Anche se si inizia a programmare con mesi di anticipo. “Io e le mie tre amiche ci siamo attrezzate con 4 Pc: ognuna di noi aveva il compito di cercare su motori di ricerca diversi, per confrontare in tempo reale i prezzi di tutte le combinazioni possibili”, racconta Sara L. , “la cosa più difficile è stata decidere l’aeroporto di destinazione. Perché i voli di andata e ritorno per le isole sono molto più cari, soprattutto in agosto. Abbiamo tentato tutte le possibili alternative: Kos, Mykonos, Rodi, Creta, Corfù. Niente da fare: un volo di andata e ritorno per le due settimane centrali di agosto veniva a costare tra i 400 e i 500 euro! Decisamente fuori budget. Così abbiamo deciso di puntare su Atene, prima tappa del nostro viaggio, per poi spostarci di volta in volta nelle isole dell’arcipelago delle Cicladi con i mezzi di trasporto interni. Abbiamo inserito le date del nostro viaggio e cercato la soluzione più conveniente sui vari motori di ricerca e prenotazione online. E abbiamo trovato un volo da 274 euro andata e ritorno su Volagratis.it, con partenza da Milano Linate venerdì 5 agosto 2011 (purtroppo per partire il sabato o la domenica ci volevano circa 50, anche 100 euro in più a testa) e scalo a Napoli con Alitalia, e ritorno sempre con Alitalia, domenica 21 agosto”.

Ma quando si prenota sui motori di ricerca bisogna tenere presente i costi extra, soprattutto per le spese di gestione, che in pratica rappresentano la remunerazione per il servizio offerto. E che spesso sono visibili solo alla fine del processo di prenotazione, comportando un aumento del prezzo globale del biglietto di alcune decine di euro rispetto all’offerta promozionale pubblicizzata in homepage. Non a caso lo scorso 7 marzo l’Antitrust ha sanzionato per 415mila euro alcuni portali di prenotazione online, come Expedia, eDreams e Opodo, per pratiche commerciali scorrette. “Avviata la procedura di pagamento, al secondo passaggio ci siamo accorte che al costo del volo bisognava aggiungere una spesa extra di 24 euro a testa per l’utilizzo del servizio. Così abbiamo provato ad andare direttamente sul sito Alitalia, abbiamo cercato la stessa soluzione di volo proposta e abbiamo avviato la procedura: costo del biglietto 274 euro tutto compreso a persona. Abbiamo inoltrato il pagamento con la nostra prepagata internazionale a circuito MasterCard e stampato le prenotazioni”.

---- 2° step: organizzare le tappe interne
“Una volta acquistato il volo abbiamo iniziato a organizzare le tappe interne”, continua Sara, “abbiamo deciso di trascorrere i primi 4 giorni del nostro viaggio visitando Atene, fino all’8 agosto, e di spostarci successivamente a Creta. A quel punto il problema era: come arrivarci? Abbiamo cercato su vari motori di ricerca per traghetti interni, e abbiamo scoperto che il percorso Atene-Creta prevedeva un costo di 55 euro a testa, classe economy sul ponte della nave, per 10 ore e mezzo di viaggio: un’odissea! Così abbiamo cercato una soluzione alternativa (e più veloce) su Volagratis.it e Skyscanner.it. E abbiamo trovato un volo con la compagnia di bandiera Aegean Airlines a soli 9 euro in più a testa, cioè 64 euro, per 50 minuti di viaggio. Anche stavolta ci siamo recate sul sito ufficiale della compagnia, per evitare sovrapprezzi, e con la nostra prepagata MasterCard abbiamo inoltrato in pochi istanti il pagamento. Per le tappe successive Santorini, Naxos e Mykonos, invece, il traghetto ero l’unica soluzione”, continua Sara che confessa divertita, “trovare le soluzioni migliori è stata un’impresa quasi impossibile! Ci abbiamo messo tre giorni, vale a dire più di 12 ore di lavoro!”.
Il problema è che sebbene ci siano numerosi motori di ricerca per le tratte più note, come www.greekferries.gr, www.directferries.it e www.aferry.com, tanto per citarne alcuni, non tutti i portali prevedono come lingua alternativa l’italiano. Oltre al greco, ovviamente, è possibile selezionare tutt’al più l’inglese. “Il problema però è stato capire come selezionare la tratta che ci interessava”, spiega ancora Sara al termine della sua esperienza, “su alcuni portali infatti si seleziona isola di partenza e isola di arrivo, fascia oraria preferita (anche se in realtà non ci si può fare molto perché di traghetti non ce ne sono più di tanti, nemmeno in pieno agosto) e data di partenza. Su altri invece è necessario inserire il nome del porto. Così, ad esempio, noi abbiamo perso una sera intera cercando sui vari portali un traghetto che da Creta ci portasse a Santorini il 12 agosto. Senza successo, perché non sapevamo che il porto dell’isola da cui partono i traghetti per le altre Cicladi, Santorini compresa, si chiama Heraklion o Iraklio, dipende se scritto in greco o in inglese. Mentre il porto di Santorini si chiama Thira o Fira”.

Anche i portali di booking online di traghetti però prevedono costi extra per le spese amministrative e di gestione legate al servizio. “Il problema principale di questi portali è che vanno inseriti tutti i dati dei passeggeri, sesso, età, nome e cognome, oltre alle solite informazioni riguardanti data, ora del viaggio e sistemazione a bordo (economy o business) per avere una qualche notizia sul costo del biglietto”, chiarisce Sara, “e se le soluzioni trovate sono più di una, magari anche offerte da compagnie differenti, è necessario comunque ripetere l’operazione per ciascuna opzione e inserire di nuovo tutti i dati prima di poter confrontare le tariffe”. Cosa che ovviamente porta via parecchio tempo. “Ma non è finita qui”, continua Sara esasperata, “una volta scelto traghetto e relativa compagnia navale, concluse tutte le operazioni di inserimento dati della carta di pagamento, un attimo prima del clic definitivo sul pulsante ‘acquista’, ci siamo accorte che il prezzo del biglietto era lievitato di circa una decina di euro (a persona!), a causa di non meglio precisate spese per il servizio”. L’unica soluzione, allora, è recarsi sul sito ufficiale della compagnia navale prescelta, (ri)cercare il traghetto che si intende prenotare, inserire (di nuovo) tutti i campi legati ai passeggeri, oltre a data e luogo di imbarco, compilare gli spazi riservati al pagamento, e sperare di non ritrovarsi ancora una volta un totale maggiorato.
“Così, abbiamo cercato il sito della compagnia navale Sea Jets, ovviamente un .gr che tra le lingue a scelta prevede solo l’inglese, il tedesco e l’olandese, e abbiamo prenotato il nostro viaggio da Creta a Santorini, anzi da Heraklion a Thira per il 12 agosto al prezzo di 50,60 euro a testa”, racconta ancora la neo tour operator di Of che prosegue un po’ imbarazzata, “la tappa successiva del nostro viaggio, invece, l’abbiamo scelta sulla base dei traghetti disponibili. Avevamo deciso di fermarci a Santorini fino al 14 agosto, senza pensare che il 14 è domenica e che probabilmente la disponibilità di traghetti è piuttosto ridotta. Infatti, non riuscendo a trovare possibili percorsi verso le isole che avevamo selezionato per prime, come Koufunissi, Folegrandos e Amorgos, abbiamo iniziato la ricerca della destinazione sulla base delle partenze da Thira. Le opzioni disponibili erano Naxos e Paros, e noi abbiamo optato per Naxos: traghetto sempre Sea Jets (acquistato ovviamente sul sito ufficiale della compagnia), al costo di 38,70 euro a testa.
---- A questo punto ci mancavano solo due traghetti: quello da Naxos a Mykonos e quello che da Mykonos ci avrebbe riportate ad Atene, cioè al Pireo o Piraeus che dir si voglia. Abbiamo seguito lo stesso procedimento utilizzato per gli altri acquisti, e abbiamo prenotato, stavolta, due Hellenic Seaways (sul sito ufficiale incredibilmente anche in italiano!) rispettivamente al costo di 28 euro per la tratta Naxos-Mykonos il 17 agosto, e di 53 euro per Mykonos-Naxos il 20”.
Terminati tutti gli spostamenti, tutti i voli e tutti i traghetti il costo complessivo per i mezzi di trasporto da utilizzare durante le due settimane (abbondanti) di vacanza delle viaggiatrici assoldate da Of risulta in tutto pari a 508,30 euro a testa.

3° step: cercare gli hotel
Dopo aver prenotato voli e spostamenti, aver stabilito le tappe e la durata del soggiorno in ciascuna località, si può iniziare a pensare agli appartamenti o alle camere di hotel. “Noi abbiamo usato vari motori di ricerca, ma abbiamo preferito prenotare nella maggior parte dei casi su Booking.com”, racconta Sara. Perché il portale permette di selezionare anche il numero di persone che si vuole alloggino nella stessa camera (o appartamento), permettendo dunque di ordinare i risultati sulla base dei prezzi più economici applicati dalle varie strutture alla sistemazione, camera o appartamento, per quattro. In più, sono previste varie modalità di pagamento. Si può scegliere di pagare un pochino di più e selezionare la soluzione con cancellazione gratuita, che prevede il pagamento di un anticipo, che a volte non viene nemmeno detratto dalla carta di credito ma soltanto bloccato, pari al costo della prima notte, mentre il resto verrà corrisposto direttamente alla struttura. Con la possibilità di cancellare, senza spese, la prenotazione anche a pochi giorni dall’arrivo, mentre il saldo già bloccato verrà restituito integralmente. Oppure si può anche optare per soluzioni più economiche ma con pagamento anticipato integrale dell’intero soggiorno, che non verrà restituito in caso di cancellazione.
“Abbiamo scelto di prenotare solo camere e appartamenti con l’opzione cancellazione gratuita”, spiega Sara, “iniziando da Atene. Abbiamo trovato una camera presso lo Ioniohos Hotel a tre stelle, in pieno centro a due passi dalla metro e dalla zona pedonale, al prezzo di 21,25 euro a notte a testa. Visto che era un buon prezzo abbiamo riservato le prime tre notti, e l’ultima, quella del 20 agosto, in modo da essere già nei pressi dell’aeroporto il giorno prima, per evitare inconvenienti. Per Creta, invece, abbiamo scelto un appartamento, Romantica Beach, fronte mare, in un residence con piscina nella zona di Hersonissos. Ovviamente ci siamo informate su quale fosse la zona più comoda per soggiornare, dopodiché abbiamo impostato su Booking.com una ricerca filtrata per posizione. Prezzo a notte a persona: 17,50 euro. Abbiamo inserito immediatamente i dati della nostra carta e confermato la stanza. Ma abbiamo avuto alcuni inconvenienti stavolta. Una settimana dopo lo staff di Booking ci ha inviato una mail per informarci che la struttura in questione aveva dimenticato di aggiornare le disponibilità, e che nonostante la nostra prenotazione fosse stata confermata, il nostro appartamento non era disponibile per le prime due notti. A questo punto ci è stata proposta una soluzione alternativa per le prime due notti sempre in zona”.

---- Il portale, infatti, funge da intermediario tra il cliente e l’hotel, e in caso di problemi ha il compito di contattare la struttura che deve fornire al cliente una soluzione di uguale o superiore categoria allo stesso prezzo. “Prima di accettare abbiamo controllato che la soluzione che ci era stata proposta fosse effettivamente di pari categoria, e soprattutto non troppo distante dall’appartamento in cui avremmo trascorso le due notti successive, per evitare disagi con il ‘trasloco’”, continua, “ma siccome abbiamo atteso troppo a lungo, lo staff di Booking ci ha contattate nuovamente per informarci che l’hotel da noi prenotato, per scusarsi dell’inconveniente, ci scontava le prime due notti nella struttura alternativa del 50%. Così, al posto di 70 euro a notte in totale il prezzo massimo da corrispondere era di 35 euro, cioè 8,75 euro a testa a notte. Per un totale di 52,5 euro a persona per tutte e 4 i giorni. Sempre su Booking.com, poi, abbiamo prenotato un appartamento per le notti del 12 e del 13 agosto a Santorini, in pieno centro a Fira, il capoluogo dell’isola al costo di 25 euro a notte a testa. Mentre per Naxos abbiamo optato per un appartamento presso la struttura Summer Memories Studios a Chora, di fronte alla famosa spiaggia di San Giorgio a pochi passi dal centro, al costo totale di 270 euro per 3 notti, che a testa vogliono dire 22,5 euro a notte. Con Mykonos, invece, abbiamo avuto più problemi, perché è un’isola molto turistica e dunque parecchio più cara rispetto alle atre. Abbiamo impostato su Google una ricerca per tutte le strutture alberghiere e i residence presenti”, sorride e spiega, “è stato semplice, è bastato scrivere ‘Mykonos Apartments’ e sono magicamente comparse pagine e pagine di siti web ufficiali di varie strutture. Il passo successivo ovviamente è stato quello di inoltrare mail a cascata a tutti. Con alcuni portali non è stato difficile, bastava compilare un form preimpostato. Con altri, invece, l’unica alternativa era una mail diretta, in inglese possibilmente. Abbiamo così intrapreso una fitta corrispondenza con un certo Alexandros, che per nostra fortuna si è cimentato in un italiano un po’ stentato, e abbiamo prenotato un appartamento presso la struttura Vista Apartments proprio al centro di Chora di Mykonos, la città principale dell’isola, vicino al porto e alle spiagge più famose. Prezzo: 50 euro a notte a testa”.

Tirando le somme, al termine di una intensa settimana di consultazioni, navigazioni online e scambi epistolari, le 4 lettrici di Of sono riuscite a stendere il programma dettagliato, giorno per giorno del loro viaggio. Hanno acquistato tutti i biglietti (che dovranno poi premurarsi di recuperare al porto prima della partenza) per i traghetti interni, hanno prenotato tutti gli hotel in ciascuna località che intendono visitare, e hanno già in tasca il biglietto di ciascun volo che dovranno prendere. E per tutto, hanno speso 913,30 euro.

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