Liquidità. Bot. Arieccoli

La vera novità di fine 2010 è il ritorno dei Bot. Nell’asta di metà dicembre i bot annuali sono tornati a offrire un rendimento lordo superiore al 2%, che al netto delle commissioni e dell’imposta, diventa l’1,435% circa. Sembra poco, ma in realtà le aspettative indicano che il rendimento dei bot potrebbe salire ancora e nel giro di pochi mesi arrivare a una soglia netta dell’1,7-1,8%.
In tal caso la remunerazione sarebbe in linea con il tasso di inflazione, che tutti gli studi (così come le previsioni di fonte Bce) stimano per il 2011 inferiore al 2%. Mantenere il valore del capitale inalterato in un’epoca di turbolenza è già un primo risultato. Sulla scia dei bot si stanno muovendo al rialzo anche i tassi breve termine (euribor).

E’ probabile che anche i rendimenti dei conti online, che adesso offrono circa il 2% netto solo in caso di depositi vincolati oppure di particolari promozioni possano offrire tassi più generosi. Meglio quindi non vincolare (oggi) le somme depositate perché tra pochi mesi ci potrebbero essere offerte migliori. Da evitare, in generale, i fondi di liquidità.

La categoria ha registrato a fine novembre (ultimo dato disponibile) una performance di – 0,4%. Il mini rialzo dei tassi a breve termine ha fatto scendere il valore dei titoli a 6-12 mesi che sono nel portafoglio dei fondi di liquidità. E’ molto probabile che i rendimenti dei fondi di liquidità saranno negativi, o comunque largamente inferiori all’1% anche nel 2011

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