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SOMMARIO

Nel 2007 è nato il mercato dei conti correnti a zero spese i benefici cominciano a farsi sentire anche sul fronte dei rendimenti

RAPPORTO CONTI CORRENTI 2008/2 Il Conto fai da te rende di più. Fino al 6% (in promozione)

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Oggi, sono almeno undici i conti fai da te che propongono una remunerazione delle giacenze interessante: si parte da IWBank con il suo conto IW che offre il 4% lordo (in realtà, il Conto Iw dà una remunerazione pari allo 0% ma è possibile trasferire il denaro sul conto di deposito IwPower, agganciato al Conto IW, attivabile gratuitamente ed esente da bollo annuale, che offre il 4% lordo). Ci sono, poi, il Conto @me di We@Bank (Gruppo Bipiemme) (3,9%), Websella.it e Conto Fineco (3,75%, ma solo oltre i 2.000 euro di giacenza), Banca Sara (3,14%) Unipol Banca (3%), Banca Popolare di Piacenza (2,9%, Euribor 3 mesi -1,4%,) e, a seguire, Cariparma (2,5%), Banca Generali (2,4%), Veneto Banca (50% del tasso Euribor a tre mesi, pari al 2,18%), Barclays (Euribor 1 mese meno 2%, pari al 2,18%), Banca Popolare di Sondrio (2%), Banca di Cividale (1,50%) e Deutsche Bank, con il Conto DB Componi Promo, che offre una remunerazione pari al Tasso Eonia (EuroOvernight Index Average, il tasso di riferimento per le operazioni overnight in Euro) meno 2,50%, pari attualmente all’1,5% circa.

Alcuni di questi conti offrono un tasso di ingresso promozionale molto vantaggioso. Con Websella.it le giacenze rendono il 6% lordo fino al 30 giugno 2008 (ma soltanto per i clienti che aprono un nuovo conto entro il 14 fabbraio). Barclays ha appena lanciato il Conto 5, che offre il 5% lordo per tutto il 2008 (e poi, darà l’Euribor 1 mese meno il 2%). Chi apre il conto entro il 30 aprile, con il db Componi Promo di Detusche Bank ottiene il 4%, fino al 30 settembre 2008, mentre Cariparma propone “Cariparma Web” con un tasso del 4% fino al 30 giugno.

Poi ci sono i conti di deposito, come il Conto Santander (5% in promozione, 3,75% a regime) e il Conto Arancio (4,25% per 12 mesi, poi il 3%, e niente bollo annuale, a carico di ING direct). Ma in questo caso si tratta di conti di deposito, che necessitano di un conto d’appoggio per la normale operatività bancaria.

Ferma restando la presenza di conti che offrono una remunerazione inferiore ad un punto percentuale (nel campione di Of rappresentano ancora il 69,4% del totale, di cui circa un terzo con remunerazione pari allo zero), l’aumento dei conti ad alto rendimento, nel 2007, ha determinato un’inversione di tendenza che vale la pena di essere segnalata: se nel 2006 il tasso creditore medio del campione di Of era sceso sotto il punto percentuale (0,92%), nel 2007 è tornato a salire, anche se di poco, fino all’1,08%. Il tasso creditore medio è salito ad 1,21 se si considerano anche i due conti di deposito presi in esame nel Rapporto sui Conti 2008.

Una crescita più marcata si potrebbe verificare proprio nel 2008, quando, una volta affrontata la questione riduzione dei costi, le banche potrebbero presentare delle novità anche sul fronte dei rendimenti. E forse non è un caso che proprio in questi giorni Barclays e Cariparma abbiano lanciato due nuovi prodotti di conto corrente ad alto rendimento, Barclays 5 e Cariparma web, con tasso creditore d’ingresso rispettivamente al 5 e al 4% lordo.

Ma attenzione. Il conto fai da te, soprattutto se è “solo online”, nasconde un’insidia: l’operazione allo sportello. Se, infatti, questa tipologia di conto ha il vantaggio di abbattere i costi di tenuta conto e le spese per le singole operazioni effettuate attraverso i canali di internet banking (il bonifico online nel 60% dei casi è gratuito), nel caso delle operazioni allo sportello il correntista può andare incontro a spiacevoli sorprese.

Per un’operazione effettuata allo sportello i titolari di WebSella.it pagano 5 euro in più ad operazione rispetto ai costi dell’home banking. Lo stesso discorso vale anche per altri istituiti: per un estratto conto su carta, i clienti di IWBank pagano 7,50 euro. I titolari di Contro Corrente (Banca Popolare di Sondrio) pagano un euro e 50 centesimi per il bonifico online e 5,20 € se la stessa operazione è effettuata allo sportello. Con il conto BNL Revolution, le spese di tenuta conto sono pari a zero, ma soltanto se il cliente utilizza esclusivamente i canali di banca diretta (internet banking e phone banking). In caso contrario, ma soltanto nei mesi in cui si effettuano operazioni allo sportello, vengono addebitati 6,90 euro. Più il costo dell’operazione: per un bonifico in filiale si spendono anche 4,50 euro.

In definitiva, si tratta di una specie di “dazio”, che la banca impone a chi, pur essendo titolare di un conto fai da te, si reca in filiale per effettuare bonifici o versamenti. Un modo per disincentivare il cliente ad utilizzare lo sportello. E per far tornare i conti. Perché la banca può “permettersi” di offrire il conto a costo zero soltanto se i clienti utilizzano i canali di home banking e quindi non “pesano” sulla filiale.

Continua

1) RAPPORTO CONTI CORRENTI 2008 Conti a zero spese: è boom
2) RAPPORTO CONTI CORRENTI 2008/2 Il Conto fai da te rende di più. Fino al 6% (in promozione)
3) RAPPORTO CONTI CORRENTI 2008/3 Aprire un conto online senza recarsi allo sportello. Si può? Le prove sul campo di Of-Osservatorio finanziario
4) RAPPORTO CONTI CORRENTI 2008/4 L’alternativa al conto corrente? Conti di pagamento e carte
5) RAPPORTO CONTI CORRENTI 2008/5 Banche “buone” e banche “cattive”

a cura di PierEmilio Gadda ed Elisa Vannetti


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